Intossicazione da nicotina

La nicotina è molto tossica e la dose letale nell’uomo è di circa 60 mg. In media, una sigaretta contiene circa 10-12 mg di nicotina, di cui 1,1-1,8 mg vengono effettivamente inalati. Per questo motivo, ci vorrebbero da 34 a 55 sigarette per raggiungere la soglia letale. Anche se le intossicazioni da nicotina fatali sono relativamente rare, quelle non fatali sono meno rare. L’intossicazione da nicotina viene definita come l’insorgenza in un individuo di sintomi più gravi della comune tosse e mancanza di fiato e direttamente correlati all’abuso di nicotina.

Sigaretta e fumo
Figura 1 – Sigaretta e fumo. [Fonte: https://avisemiliaromagna.it/]

Epidemiologia: fascia d’età target

L’intossicazione da nicotina fatale non è comune negli adulti poiché il loro peso corporeo è generalmente più elevato di bambini/adolescenti. Tuttavia, utilizzare più di un tipo di prodotto contenente nicotina contemporaneamente può aumentare il rischio di intossicazione da nicotina.

I bambini/adolescenti sono molto più esposti all’overdose di nicotina a causa delle loro dimensioni corporee più piccole.

Come può essere assunta la nicotina?

La nicotina può entrare nel corpo in vari modi, come per esempio:

  • Assorbimento attraverso la pelle, se la nicotina è in forma liquida e versata sulla pelle o toccata.
  • Inalazione nei polmoni, sia attraverso sigarette che da sigarette elettroniche.
  • Ingestione e assorbimento attraverso la mucosa della bocca (tabacco da masticare o nicotina liquida) o attraverso l’intestino (dopo la deglutizione accidentale del liquido della sigaretta elettronica o dopo aver bevuto nicotina liquida).

Patofisiologia dell’intossicazione da nicotina

La nicotina è un agonista del recettore nicotinico dell’acetilcolina, il quale è presente nel sistema nervoso centrale (SNC), autonomo (SNA) e, infine, nella giunzione neuromuscolare.

recettore nicotinico
Figura 2 – Recettore nicotinico. [Fonte: https://slideplayer.it/]

A basse dosi la nicotina provoca effetti stimolanti su questi recettori, tuttavia dosi più elevate o esposizioni più prolungate possono causare effetti inibitori, che portano al blocco neuromuscolare con conseguente contrazione del muscolo scheletrico (fascicolazioni vascolari). Rimanendogli adesa tanto a lungo, la nicotina può desensibilizzare il recettore e causare così una paralisi muscolare (blocco respiratorio se si tratta di muscoli respiratori).

A livello del SNC si ha una forte stimolazione, tale da causare convulsioni, coma e anche arresto respiratorio.

Si avranno effetti anche a livello cardiaco, come aritmie ed ipertensione, dato che i recettori nicotinici si trovano anche nei gangli, dai quali si dipartono le fibre post-gangliari dell’ortosimpatico.

Segni e sintomi dell’intossicazione da nicotina

Sintomi della fase iniziale

Entro i primi 15 minuti fino ad un’ora dall’esposizione ad un’alta quantità di nicotina, i sintomi hanno un effetto stimolante:

  • Nausea e/o vomito
  • Mal di stomaco e perdita di appetito
  • Aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna
  • Mal di testa
  • Salivazione eccessiva
  • Respirazione rapida
  • Vertigini o tremori
  • Confusione e ansia
  • Perdita del pieno controllo dei movimenti del corpo (atassia), perdita di equilibrio e anche difficoltà a camminare
  • Spasmi muscolari
  • Convulsioni

Sintomi della fase avanzata

Entro 30 minuti fino a 4 ore dopo l’esposizione, i sintomi si aggravano:

  • Diarrea
  • Respirazione superficiale
  • Battito cardiaco più lento (bradicardia) e abbassamento della pressione sanguigna (ipotensione)
  • Astenia
  • Debolezza, riflessi lenti o incapacità di controllare i muscoli
  • Pallore
  • Shock
  • Coma
  • Debolezza muscolare/ paralisi

I sintomi possono durare da una a due ore dopo un’esposizione lieve. Se invece l’esposizione è grave, i sintomi possono durare da 18 a 24 ore dopo. L’esposizione grave può inoltre essere fatale.

Diagnosi

L’aumento della nicotina o della cotinina (il metabolita della nicotina) viene rilevato nelle urine, nel sangue o nelle concentrazioni sieriche di nicotina. Questi esami sono necessari affinchè possa essere eseguito un trattamento adeguato.

Trattamento dell’intossicazione da nicotina

Il trattamento dipende da quanta nicotina è stata ingerita, ma i medici usano comunemente carbone attivo per legare la nicotina nello stomaco e nell’intestino, portandola fuori dal corpo.

Altri farmaci possono essere somministrati per gestire la pressione sanguigna, nonchè la frequenza cardiaca e le convulsioni. I pazienti che hanno difficoltà a respirare possono richiedere un ventilatore.

  • Benzodiazepine per controllare le convulsioni.
  • Fluidi endovenosi (IV) per il trattamento della pressione bassa.
  • Atropina per il trattamento della frequenza cardiaca lenta.
  • Un respiratore che aiuti a rilasciare ossigeno in caso di insufficienza respiratoria.
  • Altri trattamenti specifici per ulteriori sintomi o danni fisici dell’individuo.

Prognosi

La prognosi dipende da quanta nicotina è stata assunta e quanto velocemente è stato iniziato il trattamento.

Se una persona è in grado di sopravvivere per le prime quattro ore dopo l’intossicazione da nicotina, il suo recupero diventa probabile.

Dopo un’intossicazione grave da nicotina e il successivo recupero, il paziente può soffrire di ulteriori complicanze nel tempo: convulsioni, insufficienza respiratoria, o altri problemi in ragione del danno causato dai bassi livelli di ossigeno durante l’evento di overdose di nicotina.

Fonti

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