Una nuova speranza contro il tumore al pancreas: la combinazione di due farmaci già approvati
Una felice intuizione nasce dallo studio clinico VESPA condotto dall’Unità di Farmacologia Sperimentale dell’Istituto Nazionale Tumori Pascale di Napoli. La combinazione di un antiepilettico e un farmaco utilizzato per abbassare il colesterolo potrebbe potenziare l’effetto della chemioterapia in pazienti affetti da adenocarcinoma metastatico del pancreas. La strategia, già sperimentata per molte malattie, si basa sull’utilizzo di farmaci già approvati e/o utilizzati nell’uomo per scopi diversi rispetto alla loro indicazione originaria. Il vantaggio è quello di risparmiare costi e tempi nello sviluppo del farmaco.
Farmaci già approvati per altre patologie potenziano l’effetto della chemioterapia contro il tumore pancreas: lo studio VESPA
Lo studio VESPA, coordinato dal direttore scientifico dell’Istituto dei tumori di Napoli, Alfredo Budillon, e dal direttore dell’Unità di Oncologia Clinica e Sperimentale per i tumori addominali, Antonio Avallone, sarà arruolato su pazienti affetti da adenocarcinoma metastatico del pancreas. Lo studio è stato finanziato dal progetto europeo REMEDI4all, che ha l’obiettivo di costruire una struttura permanente in Europa sul “riposizionamento” dei farmaci.
La felice combinazione farmacologica: una nuova speranza contro il tumore al pancreas
Il farmaco antiepilettico utilizzato nello studio è l’acido valproico, mentre il farmaco usato per abbassare il colesterolo è la simvastatina. La combinazione di questi due farmaci, secondo gli studiosi, potrebbe modificare la biologia del tumore, potenziando l’effetto della chemioterapia. Il prossimo mese saranno arruolati i primi pazienti per lo studio VESPA. Questo studio ha ricevuto anche un finanziamento dal Ministero della Salute nell’ambito della Ricerca Finalizzata.
Uno studio centrato sui pazienti
Lo studio VESPA è stato concepito fin dall’inizio come “centrato sui pazienti”. E’ stato disegnato e sviluppato in collaborazione con la “Cancer Patient Europe”, una delle principali organizzazioni europee di pazienti oncologici. La direttrice dell’organizzazione, Antonella Cardone, affiancherà il direttore scientifico e il direttore dell’Unità di Oncologia Clinica e Sperimentale per i tumori addominali nel comitato di direzione dello studio.
Il polo oncologico partenopeo ha espresso grande soddisfazione per l’approvazione di un progetto di tale portata. E’ stata sottolineata l’importanza di guardare il mondo con gli occhi del paziente. Il progetto VESPA si avvale di tre partner italiani principali, l’Istituto San Raffaele di Milano, l’Università di Verona e il Policlinico Gemelli di Roma, e di un importante partner spagnolo, l’Istituto Raymon Y Cajal di Madrid.