È noto che il sistema immunitario svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione delle infezioni e nella protezione dagli agenti patogeni esterni come virus, batteri o parassiti. Tuttavia, la relazione tra il sistema nervoso e immunitario è ancora poco conosciuta. In questo articolo cercheremo di fare luce su questo mistero, spiegando come il sistema nervoso è parimenti importante del sistema immunitario quando si tratta di infezioni e malattie.
Sistema nervoso e immunitario: cosa ci dice la biologia
Alla fine del 1974, Robert Ader, uno psicologo americano, scoprì che il sistema nervoso e immunitario sono strettamente legati tra loro. Nel suo laboratorio, lo scenziato somministrò a topi un farmaco in grado di sopprimere le cellule T, le cellule del sistema immunitario deputate a difenderci contro i patogeni esterni. Nel mentre, i topolini bevevano acqua dal sapore dolce. Ovviamente, il farmaco riduceva il numero di cellule T circolanti nel sangue. Tuttavia, è interessante notare che quando i topi bevevano l’acqua dolce senza assumere il farmaco, il numero di cellule T diminuiva.
Il sistema nervoso aveva quindi imparato che “dolce” significa “diminuire il numero di cellule T” e questo messaggio veniva trasmesso al sistema immunitario (un po’ come quando il suono della campanella ci fa capire che una lezione è terminata). Per la prima volta nella storia, veniva dimostrato che il sistema nervoso e immunitario non sono entità separate, ma lavorano assieme per il bene dell’organismo.
Anni dopo, un gruppo di scienziati ha dimostrato che i due sistemi utilizzano molecole simili per trasmettere messaggi biologici. David Felten ha infatti dimostrato che, rimuovendo i nervi dalla milza e dai linfonodi, è possibile ridurre la reazione immunitaria nei topi esposti a virus
Sistema nervoso e immunitario: cosa ci dice la pratica clinica
La relazione fra sistema nervoso e immunitario scoperta da Ader e Felten è stata riconfermata anni dopo dalla pratica clinica. Per esempio, il dottor Camran Nezhat, un esperto chirurgo ginecologico dell’Università di Stanford, riferisce di trovare maggiori difficoltà quando esegue un intervento su pazienti stressate. Questa relazione ha senso, poiché quando siamo stressati, la pressione sanguigna sale, rendendo difficile la coagulazione del sangue e, di conseguenza, aumentando la difficoltà dell’intervento.
Inoltre, aggregando i risultati di 101 studi scientifici, è emerso che le donne che hanno sofferto per lunghi periodi di ansia e tristezza sono più inclini a sviluppare gravi condizioni di salute rispetto a quelle che non hanno avuto tali problemi. Anche se sono necessari ulteriori studi per confermare questa evidenza, è probabile che il sistema nervoso e immunitario cooperino per mantenere l’organismo sano e forte.
Sistema nervoso e immunitario: cosa ci dice l’esperienza quotidiana
La scienza a volte è difficile da capire, quindi potrebbe essere strano rendersi conto che il sistema nervoso e immunitario lavorano assieme per mantenere l’organismo in salute. Tuttavia, l’esperienza quotidiana ci aiuta a capire ciò che la scienza dimostra attraverso gli esperimenti. Immaginiamo cosa succede durante l’inverno: arrivano i virus e ci prendiamo un’influenza. Se siamo stressati, probabilmente ci infetteremo e passeremo le vacanze di Natale con febbre, raffreddore e mal di gola. Perché? Perché lo stress riduce la forza del nostro sistema immunitario.
Un’altra prova del forte legame fra sistema nervoso e immunitario è ciò che possiamo vedere quando entriamo in un reparto pediatrico di un ospedale. Tutto è gioioso, allegro e mira a creare un senso di rilassamento. E questo non solo perché i medici hanno a che fare con pazienti molto giovani, ma anche perché i sentimenti positivi facilitano il recupero da una malattia.
Conclusioni
Sulla base di quanto appreso in questo articolo, ci sono quattro concetti che dovremmo tenere bene a mente:
- Aiutare le persone a gestire i propri sentimenti è una terapia efficace al pari di quella farmacologica. E’ infatti emerso che la saluta mentale è indispensabile per combattere alcune malattie (tumori per citarne una).
- Molti pazienti guariscono più velocemente quando i loro bisogni psicologici sono soddisfatti tanto quanto quelli medici. Sarà dunque compito degli operatori sanitari prestare attenzione anche ai bisogni psicologici dei loro assistiti.
- E’ necessario formare i medici sui bisogni psicologici del paziente
- E’ necessario che i pazienti siano consapevoli dell’importanza della loro salute mentale dinnanzi a una malattia
La storia della scienza ci ha insegnato che i fenomeni necessitano di molto tempo per essere compresi a fondo, e sicuremate tra qualche decennio anche la relazione fra sistema nervoso e quello immunitario non sarà poi ancora così oscura.
Fonti
- Goleman D, Emotional intelligence – Why it can matter more than IQ, Bloomsbury Publishing, ISBN 978-0-7475-2982-8
- Bains, J.S., Sharkey, K.A. Stress and immunity — the circuit makes the difference. Nat Immunol 23, 1137–1139 (2022)
Crediti immagini
- Immagine in evidenza e Figura 1: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:GFP_Neurons.png
- Figura 2: https://www.pexels.com
Prima di tutto impariamo la nuova e più corretta definizione: non morbo ma ,” malattia”..