A cosa serve la vitamina K al nostro corpo

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By Nazzareno Silvestri

A cosa serve la vitamina K al nostro corpo: La vitamina K è un nutriente essenziale ma spesso poco conosciuto. A differenza di altre vitamine più popolari come la C o la D, la K lavora in silenzi vitali nel nostro organismo, partecipando a processi fondamentali per la salute del sangue, delle ossa e del cuore. In questo articolo scopriremo a cosa serve la vitamina K, quali funzioni svolge nel nostro corpo, e in quali alimenti si trova.

Cos’è la vitamina K

La vitamina K è una vitamina liposolubile, ovvero si scioglie nei grassi e viene assorbita insieme ai lipidi alimentari. Si divide principalmente in due forme:

  • Vitamina K1 (fillochinone): presente nei vegetali a foglia verde
  • Vitamina K2 (menachinone): prodotta dai batteri intestinali e presente in alimenti fermentati o animali

A cosa serve la vitamina K nel nostro corpo

1. Coagulazione del sangue

La funzione più nota della vitamina K è quella di favorire la coagulazione. È necessaria per la sintesi dei fattori della coagulazione (II, VII, IX e X) che fermano il sanguinamento.

Una carenza può causare sanguinamenti eccessivi, lividi frequenti o emorragie prolungate anche da piccoli tagli.

2. Salute delle ossa

La vitamina K attiva l’osteocalcina, una proteina che lega il calcio nella matrice ossea, rendendo le ossa più forti e resistenti.

Studi suggeriscono che la vitamina K può ridurre il rischio di fratture, specialmente negli anziani.

3. Prevenzione della calcificazione vascolare

La vitamina K2 contribuisce a mantenere le arterie flessibili, evitando che il calcio si depositi nei vasi sanguigni, prevenendo così:

  • Aterosclerosi
  • Ipertensione
  • Eventi cardiovascolari

4. Ruolo nei neonati

I neonati nascono con bassi livelli di vitamina K, per questo alla nascita viene somministrata per via intramuscolare per prevenire una grave condizione chiamata malattia emorragica del neonato.

Sintomi da carenza di vitamina K

Anche se rara negli adulti, la carenza può verificarsi in caso di:

  • Malassorbimento intestinale (es. morbo celiaco, colite ulcerosa)
  • Uso prolungato di antibiotici
  • Alcolismo cronico
  • Assunzione di anticoagulanti (es. warfarin)

Sintomi comuni:

  • Lividi facili
  • Sanguinamento dalle gengive o dal naso
  • Sangue nelle urine o nelle feci
  • Cicatrizzazione lenta

Dove si trova la vitamina K

Alimenti ricchi di vitamina K1 (fillochinone):

  • Verdure a foglia verde: spinaci, bietole, cavolo, lattuga, rucola
  • Broccoli
  • Olio di soia e olio d’oliva
  • Piselli e fagiolini

Alimenti ricchi di vitamina K2 (menachinone):

  • Formaggi stagionati
  • Tuorlo d’uovo
  • Fegato
  • Carne di pollo
  • Natto (soia fermentata, fonte altissima di K2)

Fabbisogno giornaliero di vitamina K

Secondo i LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti):

  • Adulti: circa 90-120 µg al giorno
  • Neonati: da 10 a 25 µg al giorno
  • Gravidanza/allattamento: circa 90 µg al giorno

In genere, una dieta equilibrata è sufficiente a coprire il fabbisogno giornaliero.

Integratori di vitamina K: quando servono?

Gli integratori di vitamina K non sono necessari nella popolazione sana, ma possono essere consigliati in casi specifici:

  • Terapie con antibiotici prolungate
  • Patologie epatiche o intestinali
  • Osteoporosi in trattamento combinato con vitamina D
  • Uso di farmaci antagonisti della vitamina K (sotto controllo medico)

Conclusione

La vitamina K è fondamentale per la salute del nostro organismo: regola la coagulazione del sangue, sostiene la densità ossea e protegge i vasi sanguigni. Una corretta alimentazione ricca di verdure a foglia verde, uova e formaggi è spesso sufficiente a garantire un apporto adeguato. Se sospetti una carenza o assumi farmaci anticoagulanti, parlane sempre con il tuo medico.

Fonti

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