Gestire il morbillo in estate: Il morbillo è una malattia infettiva altamente contagiosa, causata da un virus della famiglia dei Paramyxovirus. Anche se molti la considerano una malattia dell’infanzia, può colpire persone di ogni età, specialmente chi non è vaccinato o ha un sistema immunitario debole. Durante i mesi estivi, il morbillo può sembrare meno comune, ma il rischio di contagio resta alto, soprattutto in ambienti affollati come campi estivi, viaggi, asili, aeroporti e luoghi turistici. Sapere come riconoscerlo e gestirlo correttamente, anche d’estate, è fondamentale per prevenire complicanze e contenere la diffusione del virus.
Cos’è il morbillo e come si trasmette
Il morbillo si trasmette per via aerea, attraverso le goccioline di saliva (droplet) emesse con tosse, starnuti o anche solo parlando. È uno dei virus più contagiosi al mondo: si stima che il 90% delle persone non immunizzate che entrano in contatto con un malato si infettino.
Periodo di incubazione
- Dai 7 ai 14 giorni dall’esposizione
- La persona è contagiosa da 4 giorni prima fino a 4 giorni dopo la comparsa dell’esantema
Sintomi del morbillo
I sintomi si sviluppano gradualmente, con un esordio simile a un’influenza:
- Febbre alta (fino a 40°C)
- Congiuntivite e occhi arrossati
- Raffreddore e tosse secca
- Macchie di Koplik: piccoli puntini biancastri all’interno della bocca
- Eruzione cutanea: inizia dietro le orecchie e si diffonde su viso, tronco, arti
Nei bambini, il morbillo può essere più aggressivo se non vaccinati o debilitati.
Complicanze possibili
Il morbillo non è una malattia banale. Può causare:
- Otite media (20% dei casi)
- Polmonite (5-10%)
- Diarrea
- Encefalite (1 caso su 1.000)
- Decesso (soprattutto nei paesi in via di sviluppo o nei soggetti fragili)
Gestire il morbillo in estate: consigli pratici
1. Isolamento e riposo
- Il malato va isolato per evitare il contagio, soprattutto dai neonati o soggetti non vaccinati
- Resta a casa almeno fino a 4 giorni dopo la scomparsa dell’esantema
- Evita luoghi affollati e climatizzati come centri commerciali o mezzi pubblici
2. Idratazione e nutrizione
Il caldo estivo può peggiorare la disidratazione, già favorita dalla febbre.
- Offri acqua, brodi leggeri, succhi diluiti
- Prediligi cibi facili da digerire (riso, verdure cotte, frutta fresca)
- Evita alimenti zuccherati o pesanti
3. Cura dei sintomi
Non esiste una cura specifica per il morbillo, ma è possibile alleviare i sintomi:
- Paracetamolo o ibuprofene per febbre e malessere (mai aspirina nei bambini)
- Umidificatori o lavaggi nasali per alleviare raffreddore e tosse
- Occhiali da sole e luce soffusa per la congiuntivite
4. Attenzione al caldo
Durante l’estate, il morbillo può aumentare lo stress termico. Per proteggere chi è malato:
- Mantieni l’ambiente fresco, ben ventilato, ma evita l’aria condizionata diretta
- Fai docce tiepide per abbassare la febbre
- Vesti il bambino con abiti leggeri e traspiranti
Prevenzione: la vaccinazione
Il vaccino MPR (morbillo-parotite-rosolia) è l’unica forma efficace di prevenzione.
- Si somministra in 2 dosi: la prima intorno ai 13-15 mesi, la seconda tra i 5 e i 6 anni
- Ha un’efficacia superiore al 95% dopo la seconda dose
Chi dovrebbe vaccinarsi (se non già coperto)?
- Adolescenti o adulti mai vaccinati
- Operatori sanitari
- Viaggiatori internazionali
- Donne in età fertile (prima della gravidanza)
Quando rivolgersi al medico
Contatta il pediatra o il medico di base se:
- Il malato presenta febbre alta persistente
- Compare tosse intensa con difficoltà respiratorie
- Non beve o mangia per ore
- Ha convulsioni febbrili
- Compaiono segni neurologici (sonnolenza, disorientamento)
Conclusione
Il morbillo in estate può essere difficile da gestire a causa delle alte temperature, della presenza di eventi sociali e viaggi, ma con una buona organizzazione è possibile limitare i disagi e il contagio. Il rispetto delle norme di isolamento, l’idratazione costante e la gestione attenta dei sintomi sono essenziali. La vaccinazione resta la principale arma di prevenzione, sia per i bambini che per gli adulti non immunizzati.