Con quali Farmaci c’è ritiro della patente? Il ritiro della patente legato all’assunzione di farmaci è un tema delicato, in quanto alcuni farmaci possono influire sulla capacità di guida, mettendo a rischio la sicurezza stradale. Ecco una panoramica su come i farmaci possono influire sul mantenimento della patente e cosa bisogna sapere.
Farmaci che possono influenzare la guida
Alcuni farmaci hanno effetti collaterali che possono compromettere la sicurezza alla guida. I più comuni includono:
- Farmaci sedativi o ansiolitici:
- Benzodiazepine (es. diazepam, lorazepam): causano sonnolenza e riducono i riflessi.
- Farmaci antidepressivi:
- Alcuni tipi, come i triciclici, possono provocare sonnolenza, vertigini o rallentamento dei riflessi.
- Farmaci antipsicotici:
- Utilizzati per il trattamento di psicosi, schizofrenia o disturbi bipolari, possono influire sulla capacità di concentrazione.
- Antistaminici di prima generazione:
- Usati contro le allergie, possono causare forte sonnolenza.
- Oppioidi e antidolorifici potenti:
- Utilizzati per il dolore severo, possono ridurre la vigilanza e provocare confusione.
- Farmaci per l’epilessia:
- Alcuni anticonvulsivanti possono alterare la coordinazione e la vigilanza.
- Farmaci per il trattamento dell’insonnia:
- Es. zolpidem o altri ipnotici, che riducono le capacità motorie e cognitive anche dopo il risveglio.
- Alcuni colliri o farmaci per il glaucoma:
- Possono temporaneamente influire sulla visione.
Effetti collaterali che possono influire sulla guida
- Sonnolenza o sedazione.
- Riduzione della coordinazione motoria.
- Alterazioni della vista.
- Vertigini o senso di stordimento.
- Difficoltà di concentrazione o rallentamento dei riflessi.
Ritiro della patente e farmaci
- Patologie sottostanti:
- La patente può essere ritirata temporaneamente o definitivamente in caso di malattie croniche (es. epilessia, disturbi psichiatrici) trattate con farmaci che compromettono la guida.
- Controlli medici obbligatori:
- Durante la visita per il rinnovo della patente, il medico valuta lo stato di salute generale, incluso l’uso di farmaci. Se il trattamento farmacologico influisce sulla guida, può essere richiesto un certificato specialistico.
- Avvertenze sui farmaci:
- Molti farmaci riportano sulle confezioni un simbolo o un’indicazione che avverte sull’incompatibilità con la guida (es. triangolo rosso).
Cosa fare per evitare problemi
- Informare il medico curante:
- Prima di assumere un nuovo farmaco, informa il medico se guidi abitualmente.
- Leggere il foglio illustrativo:
- Controlla se il farmaco ha controindicazioni per la guida.
- Evitare la guida in caso di sintomi:
- Se avverti sonnolenza, vertigini o altri sintomi, evita di metterti al volante.
- Consultare uno specialista:
- Se il tuo trattamento richiede l’assunzione di farmaci a lungo termine, valuta con uno specialista eventuali limitazioni legate alla patente.
Sanzioni per guida sotto l’effetto di farmaci
In Italia, la guida sotto l’effetto di farmaci che alterano le capacità psico-fisiche può essere considerata una violazione del Codice della Strada (art. 187):
- Sanzioni amministrative (multa, decurtazione di punti).
- Sospensione o ritiro della patente.
- In alcuni casi, responsabilità penale in caso di incidenti.
Quando rivolgersi a un medico competente
- Se il farmaco è essenziale ma può influire sulla guida, il medico può:
- Adattare la dose.
- Prescrivere farmaci alternativi con minori effetti collaterali.
- Rilasciare certificazioni per l’idoneità alla guida.
Conclusione
La sicurezza alla guida è fondamentale. Se assumi farmaci che potrebbero influire sulla tua capacità di guidare, informati adeguatamente e consulta il tuo medico per valutare eventuali limitazioni o accorgimenti. In caso di dubbi, è meglio evitare di guidare e assicurarsi di rispettare le normative vigenti.