L’Etica Medica e la Professione del Dottore: Il Caso Giacomo Urtis

La professione medica è stata per secoli un simbolo di professionalità, austerità e compostezza. Tuttavia, recentemente, si è scatenata una controversia su come alcuni medici possano influenzare l’immagine della categoria. In questo articolo, esploreremo il caso di Giacomo Urtis, un noto chirurgo plastico, e l’appello dell’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate” riguardo alle sue azioni sui social media.

Giacomo Urtis
Figura 1 – Giacomo Urtis

L’Appello di “Nessuno Tocchi Ippocrate”

L’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate” è composta da personale medico-infermieristico che si preoccupa dell’immagine e dell’etica della professione medica. In un post su Facebook, l’associazione ha sollevato preoccupazioni riguardo alle azioni di Giacomo Urtis sui social media, affermando che tali azioni danneggiano l’immagine della categoria medica. L’appello chiede all’Ordine dei medici di richiamare il dottor Urtis e di prendere i dovuti provvedimenti disciplinari, se necessario.

Il Codice Deontologico Medico

L’appello di “Nessuno Tocchi Ippocrate” si basa sul Codice Deontologico Medico, un insieme di regole etiche alle quali ogni medico deve attenersi. Queste regole non si limitano all’esercizio professionale ma si estendono anche ai comportamenti al di fuori della pratica medica, quando ritenuti rilevanti e incidenti sul decoro della professione.

Il Decorso e la Dignità Professionale

L’articolo 1 del Codice Deontologico afferma che il comportamento del medico deve essere consono al decoro e alla dignità della professione, sia nell’ambito lavorativo che nella vita privata. Questo significa che le azioni di un medico al di fuori dell’ospedale o dello studio medico possono riflettersi sulla sua reputazione professionale.

Sanzioni Disciplinari

L’articolo 2 del Codice Deontologico stabilisce che ogni azione o omissione che comprometta il decoro o il corretto esercizio della professione può essere punita con sanzioni disciplinari previste dalla legge. Queste sanzioni includono richiami, sospensioni o addirittura la revoca della licenza medica.

Il Caso di Giacomo Urtis

Nel caso di Giacomo Urtis, l’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate” ha sollevato preoccupazioni riguardo a una foto di pubblico dominio in cui il dottore appare sdraiato a pancia in giù con il deretano in bella vista. Secondo l’associazione, questa foto danneggia il decoro della professione medica e viola il Codice Deontologico Medico.

La Risposta dell’Ordine dei Medici

L’Ordine dei Medici è stato contattato riguardo alla segnalazione fatta da “Nessuno Tocchi Ippocrate”. Il presidente della Federazione Nazionale degli Ordini Medici, Filippo Anelli, ha dichiarato che la segnalazione sarà verificata e che il tema del decoro professionale è una questione trattata nel Codice Deontologico Medico.

Conclusioni sul caso Giacomo Urtis

Il caso di Giacomo Urtis solleva importanti questioni sull’etica e il decoro nella professione medica. Il Codice Deontologico Medico impone agli medici un alto standard di comportamento, sia durante l’esercizio della professione che al di fuori. Ogni violazione di queste regole può comportare sanzioni disciplinari. È importante che i medici ricordino il loro ruolo di modello etico nella società e come le loro azioni possono influenzare l’immagine della professione medica nel suo complesso.

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e sono il creatore di Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

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