Medico di Famiglia: svolta epocale

La riflessione proposta da Marcello Valdini solleva questioni importanti sulla natura del rapporto tra medico e paziente. L’evoluzione del ruolo del medico di famiglia (MMG) e l’impatto delle riforme sanitarie sulla pratica medica quotidiana. La transizione da un modello di pratica medica più indipendente e personale a uno strutturato e dipendente potrebbe avere ripercussioni significative non solo per i medici ma anche per i pazienti.

Medico di Famiglia

Cambiamenti nel Ruolo del Medico di Famiglia

Il medico di famiglia storicamente aveva un ruolo molto personale e diretto nella vita dei suoi pazienti, spesso seguendoli per la maggior parte della loro vita. Questo modello è stato influenzato da vari fattori:

  1. Specializzazione e Fragmentazione del Cura: L’aumento della specializzazione medica ha portato a una maggiore efficacia in aree specifiche di cura. Ma ha anche potenzialmente ridotto la continuità della cura che un medico di famiglia può offrire.
  2. Tecnologia e Telemedicina: L’adozione crescente della telemedicina, accelerata dalla pandemia di COVID-19, ha modificato ulteriormente il rapporto diretto medico-paziente, con una riduzione dei contatti faccia a faccia.
  3. Carenza di Medici: La carenza di personale medico ha influito sulla capacità dei medici di dedicare tempo sufficiente a ciascun paziente, influenzando la qualità del rapporto medico-paziente.

Implicazioni della Riforma

La riforma sanitaria descritta sembra voler organizzare i medici di famiglia in una struttura più gerarchica e centralizzata:

  • Dipendenza dalla Struttura Sanitaria: I medici diventano dipendenti dell’ente sanitario, perdendo parte della loro autonomia decisionale in favore di protocolli stabiliti a livello centrale.
  • Condivisione dei Pazienti tra Medici: Sebbene ciò possa aumentare la disponibilità di assistenza medica, solleva preoccupazioni sulla continuità della cura e sulla relazione personale tra medico e paziente.
  • Luogo di Lavoro: La focalizzazione sulle “Case della Comunità” come principali luoghi di lavoro cambia la dinamica locale dell’assistenza sanitaria, potenzialmente rendendola più accessibile ma anche meno personalizzata.

Considerazioni Etiche e Deontologiche

Il Codice Deontologico Medico enfatizza l’importanza della comunicazione e del rapporto umano nella pratica medica. La riforma proposta pone sfide significative a questo principio:

  • Tempo di Cura e Comunicazione: L’aumento dei carichi di lavoro e la strutturazione delle pratiche possono limitare il tempo disponibile per ciascun paziente, compromettendo la qualità della comunicazione, che è fondamentale per una cura efficace.
  • Sofferenza e Compassione: Il passaggio da un approccio più umano a uno più funzionale potrebbe ridurre la capacità dei medici di “patire insieme” con i pazienti, un elemento visto come essenziale nella pratica medica.

Conclusioni

La trasformazione del ruolo del medico di famiglia da professionista indipendente a dipendente in una struttura organizzata solleva questioni complesse sulla qualità dell’assistenza sanitaria. Mentre alcuni aspetti della riforma possono migliorare l’accesso e l’efficienza dell’assistenza. È cruciale bilanciare questi benefici con la necessità di mantenere la qualità del rapporto medico-paziente e aderire ai principi deontologici che guidano la professione medica. Un dialogo continuo tra medici, pazienti e pianificatori sanitari sarà essenziale per navigare queste sfide.

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Nazzareno Silvestri

Sono Nazzareno, scrivo da Messina. Il mio amore per la divulgazione scientifica nasce tanti anni fa, e si concretizza nel pieno delle sue energie oggi, per Microbiologia Italia. Ho diverse passioni: dalla scienza al fitness. Spero che il mio contributo possa essere significativo per ogni lettore e lettrice, tra una pausa e l'altra.

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