Riforma completa del sistema sanitario: nuove misure per la salute proposte dal Ministro

Il ministro della sanità Orazio Schillaci ha presentato un corposo pacchetto di riforme per migliorare il sistema sanitario del paese. Tra gli obiettivi principali della riforma del sistema sanitario vi è l’aumento e il rafforzamento del personale sanitario, in particolare nei servizi di emergenza e urgenza. Inoltre, il decreto mira ad arginare il fenomeno dei cosiddetti ‘medici a gettone’ e a rendere più attrattivo il lavoro nei reparti di pronto soccorso.

Un’altra riforma importante del sistema sanitario riguarda gli infermieri, che saranno autorizzati a svolgere attività libero professionale a regime. Questo consentirà loro di aumentare la loro autonomia professionale e di offrire una maggiore qualità delle cure ai pazienti.

Una riforma per garantire un servizio sanitario di alta qualità per tutti i cittadini

Il Decreto legge Energia, approvato il 28 marzo dal Consiglio dei Ministri e in vigore dal 31 marzo 2023, si propone di migliorare il sistema sanitario nazionale e di garantire un servizio di qualità ai cittadini. Le misure proposte dal ministro Schillaci mirano a risolvere alcune delle principali problematiche del settore sanitario, con particolare attenzione ai servizi di emergenza e urgenza.

Il Ministro Schillaci ha dichiarato che questi primi passi rappresentano una riforma completa della sanità. Questa inoltre mira a riportare al centro il Servizio Sanitario Nazionale e gli operatori che lavorano al suo interno. Dopo anni di abbandono e tagli, il governo si impegna a dedicare la massima attenzione alla salute dei cittadini.

Secondo il Ministro, questa riforma non si concentrerà soltanto sulla gratificazione economica degli operatori sanitari. Si concentrerà anche sull’organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale, in modo da renderlo più attrattivo per chi vi lavora.

Il governo è impegnato in questa importante riforma che mira a garantire un servizio sanitario di alta qualità per tutti i cittadini. Questi primi passi rappresentano una svolta nella gestione del sistema sanitario nazionale e mostrano l’impegno del governo nel migliorare il settore della salute nel nostro paese.

Misure per la riforma del sistema sanitario

Il Ministro Schillaci ha proposto una serie di misure per la salute. Queste comprendono diverse iniziative volte a migliorare il sistema sanitario nazionale e a garantire un’assistenza sanitaria di alta qualità per tutti i cittadini.

Tra le misure proposte, vi è il fondo a sostegno delle Regioni per limitare l’impatto della norma per il payback sui fornitori di dispositivi medici. Le aziende fornitrici potranno portare in detrazione l’IVA determinata e quelle che non hanno avviato contenzioso o che rinunciano allo stesso verseranno alle Regioni la restante quota entro il 30 giugno 2023.

Regolamentazione degli appalti di servizi medici ed infermieristici

Vi è inoltre una nuova regolamentazione per gli appalti di servizi medici ed infermieristici. Questi potranno essere affidati alle aziende solo una volta e senza proroga, in caso di effettiva necessità e urgenza. L’obiettivo è garantire la continuità nell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza e fare fronte alla carenza di professionisti nei servizi di emergenza-urgenza.

Il decreto prevede inoltre un aumento della tariffa oraria delle prestazioni aggiuntive nei servizi di emergenza-urgenza e un’anticipazione dell’indennità per chi lavora in pronto soccorso.

Misure per il personale dei servizi di emergenza-urgenza

Vi sono inoltre misure per il personale dei servizi di emergenza-urgenza, come l’ingresso ai concorsi per l’accesso alla dirigenza sanitaria del settore per coloro che hanno maturato almeno tre anni di servizio presso i servizi di emergenza-urgenza. Il personale dipendente e convenzionato in possesso dei requisiti per il pensionamento anticipato può chiedere la trasformazione del rapporto di lavoro da impegno orario pieno a impegno orario ridotto o parziale.

Protezione del personale sanitario e sociosanitario

Il decreto abolisce il vincolo di esclusività per il personale infermieristico e le ostetriche e consente il riconoscimento in deroga delle qualifiche professionali sanitarie conseguite all’estero fino al 31 dicembre 2025. Vi è inoltre una maggiore protezione del personale sanitario e sociosanitario, con un sistema normativo penale rafforzato per tutelare gli operatori sanitari, socio-sanitari e ausiliari.

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Eleonora Dipace

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