Quali rischi può comportare una TAC

Quali rischi può comportare una TAC: La TAC (Tomografia Assiale Computerizzata) è un esame diagnostico molto diffuso che utilizza raggi X e tecnologie digitali avanzate per ottenere immagini dettagliate degli organi interni. È uno strumento fondamentale per individuare patologie complesse, tra cui tumori, fratture, emorragie o infezioni profonde.

Tuttavia, come ogni procedura medica, anche la TAC comporta alcuni rischi potenziali, soprattutto se viene eseguita in modo ripetuto o in particolari categorie di pazienti. In questo articolo analizziamo in modo semplice e scientifico quali sono i possibili rischi legati a una TAC, per permetterti di affrontare l’esame con maggiore consapevolezza.

Quali rischi può comportare una TAC

Cos’è una TAC e come funziona

La TAC utilizza un tubo rotante che emette radiazioni ionizzanti (raggi X), i quali attraversano il corpo e vengono rilevati da sensori. Un computer elabora questi dati creando immagini tridimensionali dettagliate delle strutture interne.

In alcuni casi, può essere eseguita con mezzo di contrasto per migliorare la visibilità di vasi sanguigni, tessuti molli e lesioni.

Rischi associati alla TAC

1. Esposizione alle radiazioni

Il rischio principale della TAC è legato all’utilizzo di radiazioni ionizzanti, che possono:

  • Danneggiare il DNA cellulare
  • Aumentare, nel lungo termine, il rischio di tumori (soprattutto se l’esame è ripetuto frequentemente)

Quanto è la dose?
Una TAC può comportare un’esposizione da 2 a 10 millisievert (mSv), a seconda della zona esaminata. Per confronto:

  • Radiografia al torace: circa 0,1 mSv
  • TAC addome completo: fino a 10 mSv

Chi è più sensibile alle radiazioni?

  • Bambini
  • Donne in gravidanza
  • Persone sottoposte a TAC multiple nel tempo

2. Reazioni al mezzo di contrasto

In alcuni esami TAC viene somministrato un mezzo di contrasto iodato, per via endovenosa.

Possibili effetti collaterali:

  • Lieve sensazione di calore o nausea
  • Reazioni allergiche (orticaria, prurito, difficoltà respiratorie)
  • Rari casi di shock anafilattico

Il rischio è maggiore in soggetti con:

  • Allergie note allo iodio
  • Asma bronchiale
  • Insufficienza renale

3. Danno renale da contrasto (nefropatia da mezzo di contrasto)

Nei pazienti con funzione renale compromessa, il mezzo di contrasto iodato può causare un peggioramento della funzione renale.

Per questo motivo, nei soggetti a rischio si eseguono:

  • Analisi della creatinina prima dell’esame
  • Idratazione preventiva con soluzione fisiologica

TAC in gravidanza: quali precauzioni?

Durante la gravidanza, l’utilizzo di raggi X è generalmente evitato, specialmente nel primo trimestre, a meno che non sia strettamente necessario.

In caso di urgenza:

  • Si valutano benefici e rischi con il medico
  • Si preferiscono, se possibile, esami alternativi come l’ecografia o la risonanza magnetica

Come ridurre i rischi della TAC

  1. Informare sempre il medico di allergie, gravidanza o problemi renali
  2. Evitare esami ripetuti se non necessari
  3. Preferire tecniche a bassa dose quando disponibili
  4. Bere acqua dopo l’esame (se è stato usato il contrasto) per favorire l’eliminazione renale
  5. In presenza di allergie note, richiedere premedicazione con antistaminici e corticosteroidi

Quando i benefici superano i rischi

Nonostante i potenziali rischi, la TAC è spesso essenziale per una diagnosi rapida e precisa. I benefici sono generalmente superiori ai rischi nei seguenti casi:

  • Traumi gravi (es. incidente stradale)
  • Sospetto di tumore
  • Ictus o emorragia cerebrale
  • Infezioni profonde o complicate
  • Controllo post-operatorio o oncologico

Conclusione

La TAC è uno strumento diagnostico avanzato, preciso e molto utile, ma non privo di rischi. L’esposizione alle radiazioni ionizzanti e l’uso del mezzo di contrasto richiedono valutazioni individuali, soprattutto in pazienti fragili.

Con una corretta informazione, la comunicazione con il medico e il rispetto delle indicazioni cliniche, è possibile ridurre al minimo i rischi e ottenere il massimo beneficio da questo esame.


Fonti

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