Russare addio: ecco come migliorare la qualità del sonno con la scienza

Secondo una ricerca recente condotta negli Stati Uniti, circa la metà della popolazione soffre di russamento o vive con qualcuno che russa, con il 70% di questi individui che cerca attivamente un modo per porre fine al disturbo. Anche nel nostro paese, i dati non differiscono molto: il 60% degli uomini italiani e il 40% delle donne sopra i 50 anni soffrono di roncopatia, che può manifestarsi in una forma lieve come un fastidioso disturbo sonoro o in forme più gravi che possono avere ripercussioni anche al di fuori del sonno.

Figura 1 - Russare durante il sonno ed apnee notturne
Figura 1 – Russare ed apnee notturne

Russare non è pericoloso per la salute: la verità supportata dalla scienza

Tuttavia, esiste la possibilità di porre fine a questo problema? In genere, il russare non rappresenta una minaccia per la salute, poiché è causato dalla vibrazione dei tessuti molli presenti nelle vie aeree superiori. Quando dormiamo, infatti, i muscoli si rilassano e le vie aeree subiscono lo stesso processo. Ma se i tessuti molli si avvicinano eccessivamente, possono restringere il passaggio per l’aria e generare vibrazioni che causano il caratteristico suono del russamento.

L’apnea notturna e il russamento: tutto ciò che devi sapere

Tuttavia, in alcuni casi il russamento può essere associato all’apnea notturna, una condizione in cui le vie aeree si ostruiscono tanto da interrompere la respirazione durante il sonno. Pertanto, se si soffre di russamento è importante consultare un medico o uno specialista del sonno per discutere i sintomi e identificare eventuali cause sottostanti. Ci sono anche diversi metodi efficaci per porre fine al russamento, che possono essere individuati e applicati insieme al medico o al professionista del sonno.

Dormire supini aumenta il rischio di russamento

Smettere di russare o almeno attenuare il fastidio del russamento è possibile grazie a diversi metodi scientifici. Tra questi, il più noto è evitare di dormire supini: i medici del sonno consigliano infatti di adottare una posizione fetale durante il sonno, in quanto dormire sulla schiena fa sì che la gravità spinga i tessuti molli nella parte posteriore della gola, creando un ostacolo al flusso d’aria. Nel caso in cui non si riesca a mantenere questa posizione, si può provare ad attaccare un oggetto ingombrante come una pallina da tennis al retro del pigiama per scoraggiare la posizione supina.

Le soluzioni adesive contro il russamento: strisce nasali e dilatatori

Un’altra soluzione efficace e facilmente accessibile sono le strisce nasali adesive o i dilatatori nasali, reperibili in farmacia. Nonostante non siano particolarmente attraenti, queste strisce possono rivelarsi utili per ridurre il russamento, favorendo un flusso d’aria più ampio. Le strisce nasali, infatti, costringono le narici ad aprirsi leggermente più del normale, riducendo le vibrazioni e migliorando la respirazione. Questi metodi possono essere una soluzione efficace per chi soffre di russamento e voglia migliorare la qualità del proprio sonno e quella del partner di letto.

Cuscini aggiuntivi: un’arma contro il russamento notturno

Per alcune persone, l’uso di cuscini aggiuntivi può essere utile per ridurre il russamento, mentre l’utilizzo di umidificatori e purificatori d’aria nella stanza da letto può favorire una respirazione più agevole. La presenza di aria pulita e ben ventilata riduce il rischio che il russamento sia causato da inquinamento ambientale o allergie che possono infiammare le vie aeree, intensificando il rumore.

Un sonno di qualità: smetti di russare smettendo di bere

I medici consigliano anche di mantenere un peso sano, poiché la perdita di peso per le persone in sovrappeso può migliorare o addirittura eliminare il russamento, se questo dipende dal peso. Infine, è importante evitare di assumere alcolici prima di dormire per chi soffre di russamento. L’alcol è infatti uno dei fattori di rischio primari per il russamento, poiché rilassa i muscoli delle vie aeree superiori, facendoli collassare durante il sonno e aumentando il rumore. Evitare l’assunzione di alcolici prima di coricarsi può quindi contribuire a migliorare la qualità del sonno e ridurre il russamento.

Russare durante il sonno e non accorgersene?

Spesso chi russa non si accorge del proprio russare. Secondo l’esperto di medicina del sonno Daniel Barone, presso Weill Cornell Medicine e New York-Presbyterian, ciò avviene perché il nostro cervello è in grado di filtrare le informazioni di base, ovvero le cose che vediamo o sentiamo continuamente e che non richiedono la nostra attenzione. Questo meccanismo è simile a quello che ci fa abituare al rumore costante di un ronzio fino a quando non viene improvvisamente interrotto. Tuttavia, il russamento può svegliarci, specialmente in caso di apnea notturna, come conferma lo stesso Barone. Nonostante questo, il nostro corpo può adattarsi al continuo e rumoroso russare, in quanto il cervello sa che non rappresenta una minaccia per la vita.

Russare, sonno e salute: come migliorare anche la serenità di coppia

Tuttavia, per una convivenza serena, il russamento può rappresentare un problema: secondo uno studio americano, il 38% dei partecipanti ammette di dormire in stanze separate a causa del russamento del partner, mentre il 28% ricorre ai sonniferi. Inoltre, per il 15% degli intervistati, il russare del partner può essere così grave da causare la fine della relazione sentimentale. Questi dati sottolineano l’importanza di affrontare il problema del russamento non solo per il benessere individuale, ma anche per mantenere relazioni sane e felici con i propri partner o coinquilini.

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e sono il creatore di Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

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