La Varicella: Una delle Malattie Più Contagiose dell’Infanzia

La varicella, causata dal virus varicella zoster (VZV), è tra le malattie infettive più comuni e contagiose dell’infanzia. Questo virus appartiene alla famiglia degli herpesvirus e provoca un’eruzione cutanea caratteristica, che si evolve rapidamente da macchioline rosa a vescicole, poi a pustole, fino a trasformarsi in croste che cadono naturalmente. Sebbene la varicella sia generalmente lieve durante l’infanzia nei bambini, il virus può rimanere latente nell’organismo per tutta la vita e riattivarsi in età avanzata, causando il fuoco di Sant’Antonio.

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La Varicella: Una delle Malattie Più Contagiose dell’Infanzia

Trasmissione e Contagio della Varicella

La trasmissione della varicella avviene principalmente per via aerea, attraverso le goccioline respiratorie emesse con colpi di tosse e starnuti, o tramite il contatto diretto con le lesioni cutanee. Una caratteristica preoccupante è che si può essere contagiosi già uno o due giorni prima della comparsa dei sintomi, rendendo difficile il controllo della diffusione.

I bambini tra i 5 e i 10 anni sono i più colpiti, ma chiunque non abbia avuto la malattia o non sia stato vaccinato è a rischio di contrarre il virus. La contagiosità della varicella è estremamente alta, collocandola tra le malattie infettive più comuni durante l’infanzia insieme a rosolia, morbillo, pertosse e parotite.

Sintomi della Varicella

Il periodo di incubazione della varicella varia tra i 10 e i 21 giorni. I sintomi iniziano spesso con febbre, malessere generale e mal di testa, seguiti dalla caratteristica eruzione cutanea. Le papule, inizialmente piccole e rosa, diventano pruriginose e si diffondono su tutto il corpo, comprese testa, tronco, viso e arti. Queste papule evolvono rapidamente in vescicole, che poi si trasformano in croste.

L’esantema della varicella può essere particolarmente esteso, con la comparsa di 250-500 lesioni cutanee in pochi giorni. Sebbene fastidiosa, questa eruzione cutanea tende a risolversi naturalmente in pochi giorni o settimane.

Complicanze della Varicella

La varicella è generalmente benigna nei bambini, ma può comportare complicanze gravi, specialmente negli adulti, negli adolescenti e nelle persone con sistema immunitario compromesso. Tra le complicanze più comuni ci sono:

  • Polmonite batterica o virale
  • Encefalite (infiammazione del cervello)
  • Artrite
  • Epatite
  • Sovrainfezione batterica delle lesioni cutanee

Grattare le lesioni infette può peggiorare la situazione, favorendo lo sviluppo di infezioni secondarie. Nelle persone immunodepresse, nelle donne in gravidanza e nei neonati, la varicella può essere particolarmente pericolosa e richiede un monitoraggio e un trattamento più attento.

La Varicella in Gravidanza

La varicella rappresenta un rischio significativo durante la gravidanza. Se contratta nei primi cinque mesi di gestazione, può causare la sindrome della varicella congenita nel feto, che comporta gravi malformazioni e altre complicazioni. Inoltre, se la madre contrae la varicella al momento del parto o subito dopo, il neonato può sviluppare una forma grave della malattia, con un tasso di mortalità che può raggiungere il 30%.

Diagnosi e Trattamento della Varicella

La diagnosi della varicella si basa principalmente sull’esame clinico delle lesioni cutanee caratteristiche. In casi dubbi o in situazioni particolari, possono essere effettuati test di laboratorio come la PCR per rilevare il DNA virale o test sierologici per la ricerca degli anticorpi anti-VZV.

Il trattamento della varicella è solitamente sintomatico. Vengono somministrati antistaminici per alleviare il prurito e antipiretici per la febbre. Nei casi più gravi, soprattutto nei soggetti a rischio, può essere necessaria una terapia antivirale specifica con aciclovir, che deve essere iniziata entro le prime 24-48 ore dalla comparsa dell’eruzione cutanea.

Prevenzione della Varicella

La prevenzione della varicella è possibile attraverso la vaccinazione. Il vaccino MPRV (morbillo, parotite, rosolia e varicella) è altamente efficace e raccomandato per tutti i bambini. Il ciclo vaccinale prevede due dosi: la prima tra i 13 e i 15 mesi, e la seconda intorno ai 6 anni. Per gli adolescenti non vaccinati, è consigliato un ciclo di due dosi con un intervallo di 28 giorni.

La vaccinazione è anche raccomandata per le donne in età fertile che non hanno mai avuto la varicella, per evitare di contrarre l’infezione durante la gravidanza. Inoltre, è fondamentale isolare i bambini infetti per almeno una settimana dopo la comparsa delle prime papule per ridurre il rischio di contagio.

Immunità e Possibilità di Ricadute

Una volta guariti dalla varicella, si sviluppa un’immunità duratura, rendendo improbabile contrarre la malattia una seconda volta. Tuttavia, il virus varicella zoster rimane latente nel corpo per tutta la vita e può riattivarsi in età avanzata, provocando il fuoco di Sant’Antonio, una condizione dolorosa che richiede un trattamento specifico.

Domande Frequenti sulla Varicella: una delle malattie dell’infanzia

Chi può contrarre la varicella? La varicella può colpire chiunque non sia stato vaccinato o non abbia già avuto la malattia, con una particolare incidenza nei bambini tra i 5 e i 10 anni. È importante vaccinare i bambini per ridurre il rischio.

Cosa provoca il fuoco di Sant’Antonio? Il fuoco di Sant’Antonio è causato dalla riattivazione del virus varicella zoster, che rimane latente nei nervi dopo la guarigione dalla varicella. Consultare un medico in caso di sintomi sospetti.

Quando è più contagiosa la varicella? La varicella è altamente contagiosa da uno a due giorni prima della comparsa delle eruzioni cutanee fino a quando tutte le lesioni non si sono trasformate in croste. Isolare il malato è essenziale.

Come si cura la varicella? La cura della varicella è prevalentemente sintomatica, con l’uso di antistaminici per il prurito e antipiretici per la febbre. In caso di forme severe, consultare un medico per eventuali antivirali.

Dove si manifestano le eruzioni cutanee della varicella? Le lesioni della varicella possono comparire su tutto il corpo, inclusi testa, tronco, viso e arti. Evitare di grattare le lesioni per prevenire infezioni secondarie.

Perché è importante il vaccino contro la varicella? Il vaccino contro la varicella è il metodo più efficace per prevenire la malattia e le sue complicanze. La vaccinazione protegge anche contro il rischio di sindrome della varicella congenita nelle donne in gravidanza.

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e scrivo per Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

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