Il dolore al petto è uno dei sintomi che genera maggiore preoccupazione, perché spesso associato a problemi di cuore. Tuttavia, non sempre indica un infarto o una malattia cardiaca: può avere molteplici cause, alcune banali e altre potenzialmente gravi.
Quando il dolore compare a riposo, senza sforzo fisico, è importante non sottovalutarlo e comprenderne le possibili origini.
Caratteristiche del dolore al petto
Il dolore può variare per:
- Intensità → lieve, moderato o molto forte.
- Durata → pochi secondi o diversi minuti.
- Tipo → oppressivo, pungente, bruciore, fitte.
- Localizzazione → centrale, laterale, diffuso alla spalla, braccio, mandibola o schiena.
👉 Il modo in cui si presenta fornisce indicazioni preziose sulla sua origine.
Cause principali dei dolori al petto a riposo
1. Cause cardiache (da valutare con urgenza)
- Angina a riposo: dolore da ridotto afflusso di sangue al cuore.
- Infarto miocardico: dolore intenso, spesso accompagnato da sudorazione, nausea e dispnea.
- Pericardite: infiammazione del pericardio, con dolore che peggiora da sdraiati e migliora sedendosi.
2. Cause gastrointestinali
- Reflusso gastroesofageo → bruciore retrosternale che può simulare un dolore cardiaco.
- Ernia iatale → sensazione di peso o dolore toracico.
- Spasmi esofagei → dolore acuto e improvviso.
3. Cause muscoloscheletriche
- Contratture muscolari → dolore puntiforme, peggiora al movimento.
- Costocondrite → infiammazione delle cartilagini tra sterno e costole.
4. Cause polmonari
- Embolia polmonare → dolore toracico improvviso, con mancanza di fiato.
- Pleurite → dolore acuto che peggiora respirando.
5. Cause psicologiche
- Attacchi di panico e ansia → dolore toracico associato a tachicardia, tremori e sensazione di soffocamento.
Quando preoccuparsi
📌 Chiamare subito il 118 o recarsi al pronto soccorso se il dolore al petto a riposo è:
- oppressivo e dura più di 5-10 minuti,
- si irradia a braccio, mandibola o schiena,
- associato a sudorazione fredda, nausea o difficoltà respiratorie,
- presente in persone con fattori di rischio (ipertensione, diabete, colesterolo alto, fumo).
Diagnosi
Per identificare la causa, il medico può prescrivere:
- Elettrocardiogramma (ECG)
- Esami del sangue (troponina, enzimi cardiaci)
- Ecocardiogramma
- Radiografia del torace
- Gastroscopia o test per reflusso
- TAC toracica (se sospetto embolia)
Prevenzione
- Controllare pressione, glicemia e colesterolo.
- Seguire una dieta equilibrata (ricca di frutta, verdura, pesce e povera di grassi saturi).
- Svolgere attività fisica moderata e regolare.
- Evitare fumo e abuso di alcol.
- Gestire lo stress con tecniche di rilassamento.
Conclusione
I dolori al petto a riposo possono avere cause molto diverse, dal semplice reflusso a patologie cardiache gravi. Non vanno mai sottovalutati: un controllo medico tempestivo è fondamentale per distinguere i casi benigni da quelli urgenti.
La regola d’oro è: meglio un accertamento in più che uno in meno, soprattutto se si hanno fattori di rischio cardiovascolare.