Entomologia forense

L’entomologia forense si riassumente come l’applicazione delle conoscenze che abbiamo sugli insetti ed altri artropodi trasportate in un contesto di legge.

I primi veri codificatori dell’entomologia forense sono arrivati solo a metà 800, con Jean Pierre Mégnin, il quale scrive due trattati: Faune des Tombeuax (1887) tradotto in italiano: Fauna delle tombe: e la seconda: La Faune des cadavres: application précise de l’entomologie à la mèdicine lègale, (1894) tradotto in italiano: La fauna dei cadaveri: applicazioni dell’entomologia alla medicina legale.

Primo libro di entomologia forense

Figura 1 – Primo libro di Entomologia forense, La Faune des cadavres: application précise de l’entomologie à la mèdicine lègale (1894). [Fonte: www.alkitab.tn]

Abbiamo 3 rami fondamentali dell’entomologia:

  • Entomologia forense urbana
  • Entomologia forense delle derrate alimentari
  • Entomologia Medico legale/ Veterinaria

Quello che avviene sul corpo in fase di decomposizione cadaverica sono definite “Ondate di Colonizzazione” considerato come un susseguirsi di gruppi di insetti ben stabilito che colonizzano la carcassa in base a quelle che sono le esigenze dell’insetto stesso.

Gli insetti possono diventare una prova scientifica?

I primi insetti che colonizzano il corpo sono quelli che necessitano di tessuti cosiddetti “molli”, con abbondanza di acqua e di fluidi, presenti solo nella fase iniziale (Fase Fresca / Cromatica) e questo primo blocco di colonizzatori corrisponde ai Ditteri con diversa famiglia, es. i Calliphoridae. In seconda ondata vengono trovai i Sarcophagidae, anche loro fanno parte della famiglia dei Ditteri, chiamate anche “mosche della carne”.

collezione entomologica personale del Dr. S. Vanin di Ditteri

Figura 2 – Collezione Entomologica personale del Dr. S. Vanin di Ditteri. [Fonte: Foto di Francesca Maisto]

In terza ondata abbiamo i Piophilidae, anche loro Ditteri. Infatti, l’entomologia forense utilizza la presenza di larve di Piophila casei per stimare la data del decesso, poiché non depongono uova nei cadaveri fino a tre-sei mesi dal decesso. In Sardegna e in Corsica del Sud le larve sono introdotte intenzionalmente nel formaggio pecorino per produrre il tipico Casu Marzu.

Nella fase di decomposizione avanzata, invece ritroviamo i Fanniidae, Syrphidae e Spaeroceridea, tutte appartenenti all’ordine dei Ditteri.

Quando il cadavere diventa “secco” possiamo ritrovare i Coleotteri che si nutrono di ciò che resta della carcassa e delle larve deposte da altri insetti presenti sulla carcassa negli orifizi. Ritroviamo dei Phoridae, chiamate in inglese: “Coffin flies “, (coffin, “bara”). Come ultima ondata ritroviamo gli Acari, le Dermestidae e Tineidae, presenti soltanto quando lo stato di decomposizione è completo.

Foto di una mosca verde vista al microscopio
Foto 3 – Esemplare di Lucilia sericata al microscopio. [Fonte : Foto di Francesca Maisto]

Il ciclo biologico dei Ditteri

È un processo diviso in diverse fasi ben definite dalla specie in considerazione (specie specifico) e dall’ambiente in cui ci troviamo, in particolare la temperatura.

Dopo la deposizione delle uova o direttamente larva, abbiamo i diversi stadi larvali, conosciuti come: 

  • Stadio larvale I
  • Stadio larvare II
  • Stadio larvare III
  • Pre-pupa: contenuta all’interno dello specifico pupario
  • Pupe
  • Imago : ovvero l’ultimo stadio della vita postembrionale degli insetti, che corrisponde allo stato adulto caratterizzato dalla maturità sessuale e dall’attività riproduttiva 
  • Adulto
ciclo vitale di una famiglia di Ditteri

Figura 4 – Ciclo vitale di una famiglia di Ditteri. [Fonte : https://culturacientifica.com]

Per capire l’età di un insetto, basta conoscere la temperatura (°C) e il tasso di sviluppo e attraverso un incrocio di dati si riesce a stimare un tempo. Più è bassa la temperatura (°C), più è lungo lo sviluppo. 

L’entomologia prevede quindi l’utilizzo di protocolli rigidi e standardizzati che fanno riferimento a dati precisi, così da permettere di essere presentati in un’aula di tribunale in caso di processo. Uno di questi protocolli utilizzabili, è quello creato da GIEF (Gruppo Italiano Entomologia Forense) capitanato dal presidente, il Dott. Stefano Vanin, che, con l’ausilio di un protocollo ufficiale italiano per la raccolta degli insetti su animali approvato dal Ministero Italiano, permette di poter difendere il lavoro di un Entomologo in caso di perizia.

processo di bollitura di campioni entomologici

Figura 5 – Processo di bollitura di campioni entomologici in fase di reperimento cadaverico. [Fonte: Foto di Francesca Maisto]

Come viene stimata l’epoca della morte con gli insetti nell’entomologia forense?

La cosa interessante è che è possibile usare l’età degli insetti per poter capire il momento di partenza della colonizzazione, che corrisponderà al momento dell’inizio della decomposizione, quindi della morte.

È una delle domande fondamentali nelle scienze forensi, ma purtroppo non è la figura dell’entomologo che ci dirà di preciso “quando”. L’unica figura che può effettivamente stabilire con un alto grado di certezza, ossia “quando” e “come” è avvenuto un decesso, è il Medico Legale.

L’entomologo può stimare però il MinPMI, conosciuto anche come “la stima del tempo minimo di morte”. Gli unici modi per poter determinare con certezza l’ora esatta della morte è attraverso dei testimoni oculari, oppure attraverso l’uso di apparecchi digitalizzati, come orologi, impatti meccanici, oppure con macchine ECG che registrano un preciso instante in cui l’elettroencefalogramma diventa piatto e registra il preciso momento del decesso. 

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Francesca Maisto

Salve a tutti, sono Francesca Maisto e attualmente ricopro una posizione di studente Ph.D. in Biologia Molecolare Applicata alle Scienze Forensi presso la Slovak Academy of Sciences a Bratislava, in Slovacchia. Laureata Magistrale in Biologia Molecolare e un Master di II livello in Antropologia forense. Super appassionata di scienza, natura, arte, musica, sport e animali. Per saperne di più di su me visita il mio profilo Linkendin: https://www.linkedin.com/in/francesca-maisto-a6797a10a/

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