Comunicare con civiltà extraterrestri: distanze spaziali e limitazioni

E’ possibile comunicare con civiltà extraterrestri?

La ricerca sulla presenza di vita extraterrestre ha sempre affascinato l’umanità, alimentando la nostra curiosità verso ciò che potrebbe esistere al di là del nostro pianeta. Uno studio scientifico pubblicato su The Astrophysical Journal nel giugno 2020 ha calcolato che potrebbero esistere almeno 36 civiltà extraterrestri intelligenti attive e comunicanti nella nostra galassia, la Via Lattea. Questa scoperta solleva interessanti domande sulla possibilità di vita intelligente al di fuori del nostro mondo e sulle sfide che incontriamo nel rilevare la loro presenza.

Comunicare con civiltà extraterrestri
Figura 1 – E’ possibile comunicare con civiltà extraterrestri? uno studio rivela le possibilità ma anche le difficoltà tecnologie attuali.

Le basi scientifiche dello studio

Lo studio si basa sull’applicazione dell’equazione di Drake, formulata dall’astronomo e astrofisico Frank Drake nel 1961. L’equazione di Drake è una formula che cerca di stimare il numero di civiltà extraterrestri comunicanti presenti nella galassia. Gli scienziati utilizzano questo modello come base per i loro calcoli.

L’equazione tiene conto di diversi fattori, inclusi la storia della formazione stellare nella Via Lattea, l’età delle stelle, il contenuto di metalli degli astri e la probabilità che possano ospitare pianeti simili alla Terra nelle zone abitabili. La zona abitabile rappresenta una distanza adeguata da una stella, né troppo calda né troppo fredda, in cui l’acqua liquida e la vita come la conosciamo potrebbero potenzialmente svilupparsi sulla superficie di un pianeta.

Risultati dello studio

Sulla base dei calcoli effettuati utilizzando il limite astrobiologico copernicano, gli scienziati hanno stimato che ci sono probabilmente 36 civiltà extraterrestri intelligenti attive e comunicanti nella Via Lattea. Questo presuppone che la vita si sviluppi in modo simile a come accade sulla Terra e che il contenuto di metalli delle stelle che ospitano questi pianeti sia simile a quello del nostro Sole.

Un altro presupposto fondamentale è che queste civiltà extraterrestri stiano cercando di rendere nota la loro presenza attraverso segnali di qualche tipo. Tuttavia, la distanza rappresenta una sfida significativa. Gli scienziati hanno calcolato che la distanza media tra queste civiltà potenziali sarebbe di circa 17.000 anni luce. Ciò significa che rilevare tali segnali o stabilire comunicazioni utilizzando la tecnologia attuale richiederebbe un tempo così lungo da renderlo quasi impossibile.

Secondo alcune ipotesi più ottimistiche basate sul principio copernicano debole, ci potrebbero essere addirittura 928 civiltà che comunicano attualmente nella nostra galassia. In questo caso, impiegherebbe solo circa 700 anni per rilevare una di queste civiltà.

La durata delle civiltà extraterrestri

Un’altra questione di interesse riguarda la durata delle civiltà extraterrestri. Le altre potenziali civiltà hanno una durata simile a quelle sulla Terra? Secondo gli studiosi, se la ricerca di vita extraterrestre non rivelasse nulla entro una distanza di 7.000 anni luce, ciò potrebbe significare due cose. In primo luogo, potrebbe suggerire che la durata di queste civiltà è inferiore a 2.000 anni, il che implicherebbe che la nostra civiltà sta per giungere alla fine. In secondo luogo, potrebbe significare che la vita sulla Terra è unica e si è sviluppata in modo molto più casuale rispetto ai limiti astrobiologici copernicani stabiliti nello studio.

L’attività delle nane rosse

Va sottolineato che lo studio non ha considerato tutti i fattori o le limitazioni, come ad esempio l’impatto delle radiazioni emesse dalle piccole stelle, come le nane rosse, sui pianeti situati nella zona abitabile. Questa è una questione ancora dibattuta tra gli scienziati. Le nane rosse sono comuni nella nostra galassia e si sa che ospitano pianeti rocciosi delle dimensioni della Terra. Pertanto, gli studiosi stanno esplorando anche altre galassie al di là della Via Lattea per determinare se la vita può esistere al di fuori dei nostri confini galattici.

Conclusione

Lo studio sulla presenza di civiltà extraterrestri intelligenti nella Via Lattea offre interessanti spunti di riflessione sulla possibilità di vita al di fuori del nostro pianeta. Sebbene i calcoli suggeriscano che potrebbero esserci diverse civiltà extraterrestri attive e comunicanti, le distanze spaziali e le limitazioni tecniche attuali rendono estremamente difficile stabilire contatti o rilevare segnali provenienti da tali civiltà. Questo campo di ricerca continua ad affascinare gli scienziati e offre un’ampia prospettiva sulla diversità e complessità dell’universo che ci circonda.

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e sono il creatore di Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

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