Cosa cura la radice di tarassaco

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By Nazzareno Silvestri

Cosa cura la radice di tarassaco? Conosciuta anche come “dente di leone”, la radice di tarassaco è una parte della pianta raccolta principalmente in primavera o in autunno. Contiene numerosi composti attivi, tra cui:

  • Inulina (prebiotico)
  • Sesquiterpeni lattonici (stimolanti epatici)
  • Flavonoidi e acidi fenolici (antiossidanti)
  • Vitamine e sali minerali (A, C, potassio)

Questa combinazione la rende una delle piante più studiate per la depurazione dell’organismo.

Cosa cura la radice di tarassaco

Principali benefici della radice di tarassaco

1. Favorisce la depurazione del fegato

La radice stimola la produzione di bile (coleretico) e la sua escrezione (colagogo), aiutando il fegato a eliminare tossine e scarti metabolici.

Utile in caso di fegato affaticato, digestione lenta o steatosi epatica.

2. Azione diuretica naturale

Il tarassaco aumenta la diuresi, favorendo l’eliminazione di liquidi in eccesso, senza causare perdita significativa di potassio.

Indicato per ritenzione idrica, gonfiori, cellulite e pressione alta leggera.

3. Migliora la digestione

Stimola la secrezione gastrica e biliare, riducendo gonfiore, pesantezza post-prandiale e stipsi occasionale.

Utile in caso di digestione lenta, dispepsia e colon pigro.

4. Sostiene la funzione intestinale

Grazie all’inulina, la radice ha effetti prebiotici, favorisce l’equilibrio del microbiota intestinale e migliora la regolarità intestinale.

5. Supporta il metabolismo e il drenaggio linfatico

La radice è usata nei percorsi detox naturali, per favorire il metabolismo lipidico e la purificazione generale dell’organismo.

Come si assume la radice di tarassaco

Forme comuni:

  • Infuso o decotto di radice essiccata
  • Tintura madre (gocce)
  • Estratti secchi in capsule o compresse

Dosaggi indicativi:

  • Infuso: 1 cucchiaio di radice essiccata in 200 ml di acqua bollente, 2 volte al giorno
  • Tintura madre: 30-40 gocce in poca acqua, prima dei pasti
  • Integratori: secondo indicazione del produttore o fitoterapeuta

Controindicazioni e precauzioni

Evita l’uso di radice di tarassaco in caso di:

  • Calcoli biliari attivi o ostruzioni delle vie biliari
  • Ulcere gastriche o gastrite in fase acuta
  • Allergia a piante della famiglia delle Asteraceae (camomilla, arnica, calendula)
  • Assunzione di farmaci diuretici o litio (può interferire)

Consultare sempre un medico o un erborista qualificato prima di iniziare l’assunzione, soprattutto se si assumono farmaci o si è in gravidanza/allattamento.

Conclusione

La radice di tarassaco è un rimedio naturale molto utile per depurare il fegato, favorire la diuresi e migliorare la digestione. Il suo utilizzo regolare, sotto controllo professionale, può essere un valido alleato nei cambi di stagione, nelle diete detox e in caso di fegato affaticato. Tuttavia, va usata con consapevolezza e mai in modo indiscriminato.

Fonti

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