Combattere l’inquinamento da petrolio con Candida tropicalis B

Il petrolio, fonte primaria di energia fossile, rappresenta una delle principali minacce per gli ecosistemi marini, causando gravi danni ambientali e mettendo a rischio la biodiversità. Tuttavia, una nuova speranza nel contrastare questo problema emerge dall’utilizzo di microorganismi capaci di degradare gli idrocarburi presenti nel petrolio, un processo noto come biorisanamento. In questo articolo tratteremo il processo del risanamento degli ambienti con inquinamento da petrolio attraverso Candida tropicalis.

Candida tropicalis B: Un alleato contro l’inquinamento

Il ceppo di lievito Candida tropicalis B si distingue come una promettente risorsa nel campo del biorisanamento. Candida tropicalis, comunemente presente in vari habitat naturali e nel corpo umano, ha dimostrato una straordinaria capacità di degradare gli oli di petrolio grezzi, trasformandoli in fonti di carbonio ed energia utilizzando l’ossigeno.

Habitat di Candida tropicalis

Questo versatile microorganismo si adatta a una vasta gamma di ambienti, includendo:

  • Microbiota umano: In condizioni normali, Candida tropicalis vive come commensale nel tratto gastrointestinale e in altre zone del corpo umano.
  • Suolo e vegetazione: Può essere trovato in sedimenti, piante e nella rizosfera, la regione intorno alle radici delle piante.
  • Fonti d’acqua: Si trova in fiumi, laghi e altri corpi idrici, mostrando una notevole resilienza agli ambienti acquatici.
  • Ambienti ospedalieri: Candida tropicalis è un patogeno opportunistico che colonizza superfici e dispositivi medici.
  • Ospiti animali: È stato isolato anche in diversi animali, sia vertebrati che invertebrati, dimostrando la sua adattabilità.

Ruolo nel biorisanamento

Candida tropicalis B ha dimostrato una straordinaria capacità nel degradare una vasta gamma di idrocarburi presenti nel petrolio, con una particolare predilezione per naftalene e fenolo. Questa scoperta ha aperto nuove prospettive nello sviluppo di metodi sostenibili per contrastare l’inquinamento da petrolio, contribuendo così alla conservazione della biodiversità marina.

Conclusioni

In sintesi, Candida tropicalis B emerge come un importante alleato nella lotta contro l’inquinamento marino da petrolio, offrendo soluzioni innovative e sostenibili attraverso il suo potenziale nel biorisanamento. Sfruttare le capacità di questo microorganismo può contribuire significativamente alla protezione degli ecosistemi marini e alla salvaguardia della nostra preziosa biodiversità.

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino, creatore ed amministratore di Microbiologia Italia, primo sito di divulgazione microbiologica in Italia. Sono laureato in biologia e molto appassionato di tecnologia, cinema, scienza e fantascienza. Sono Siciliano ma vivo e lavoro in Basilicata come analista di laboratorio microbiologico presso una nota azienda farmaceutica. Ho creato il portale di Microbiologia Italia per condividere conoscenza ed informazioni a chiunque fosse interessato a questa bellissima scienza. Potete trovare tutti i miei contatti al seguente link: https://linktr.ee/fcentorrino.

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