Non si placa minimamente la minaccia dell’antibiotico-resistenza, infatti è stato recentemente scoperto un nuovo microorganismo resistente alla colistina, un antibiotico molto efficace contro la maggiorparte dei batteri Gram-, anche se spesso a questo se ne preferiscono altri per la sua nefrotissicità. Il batterio in questione è il ben noto Klebsiella pneumoniae, agente eziologico della polmonite. Spiega Gian Maria Rossolini che “La variante genetica identificata è particolarmente allarmante perché il clone del batterio Klebsiella pneumoniae è resistenti ad antibiotici ad ampio raggio sia in Italia che altrove, e può provocare polmonite batterica. Il ceppo era di origine clinica, da un paziente che non era mai stato trattato con colistina e il gene mcr-2 è risultato facilmente trasferibile per coniugazione“. Nel novembre 2015 l’Italia aveva già ottenuto il primato negativo a livello europeo di nazione con una marcata problematica di farmaco-resistenza, derivata principalmente dall’uso (e abuso) degli antibiotici nelle strutture ospedaliere. Continuando in questa strada si apriranno sicuramente scenari negativi, e probabilmente infausti, dove si potrebbe morire con una semplice infezione batterica, purtroppo incontrollabile.
fonte: Leonardo.it
Francesco Centorrino