Coral bleaching: quando i coralli perdono il colore

Quando pensiamo ai coralli, ci vengono in mente immagini coloratissime. Negli ultimi anni, tuttavia, stiamo assistendo sempre più spesso ad un fenomeno che li fa diventare completamente bianchi, denominato sbiancamento, o coral bleaching.

Coral bleaching
Figura 1. Evento di coral bleaching di massa nella Great Barrier Reef australiana

I coralli ed i loro simbionti

I coralli sono invertebrati marini appartenenti alla classe Anthozoa (phylum Cnidaria). A differenza di ciò che si può pensare, un corallo non è un unico individuo, ma si tratta invece di grandi colonie di individui, detti polipi. Il corallo stesso è in realtà trasparente con uno strato interno calcareo di colore bianco; ma allora come mai ci sembrano così colorati? I colori accesi dei coralli sono dovuti a delle alghe simbionti, conosciute comunemente come Zooxantelle, presenti all’interno dei tessuti dei polipi. Si tratta di uno dei fenomeni di simbiosi più studiati al mondo. Le Zooxantelle forniscono ai coralli, grazie alle loro capacità fotosintetiche, l’ossigeno necessario per la respirazione; mentre i coralli forniscono alle alghe un riparo all’interno del proprio corpo. 

Polipi di corallo con alghe simbionti
Figura 2. Polipi di corallo con alghe simbionti

Il coral bleaching

Durante gli eventi di bleaching di massa, grandi quantità di coralli perdono il loro colore, diventando dei “fantasmi” bianchi. Il primo di questi è stato registrato nel 1982-1983 nel golfo di Panama, ma si è iniziato a dare una maggiore importanza a questo fenomeno soprattutto a seguito dell’evento record avvenuto nel 2016 sulle coste australiane, che portò alla perdita di più del 20% dei coralli della Grande Barriera Corallina Australiana. La causa principale di questo fenomeno è l’innalzamento della temperatura dell’acqua. I coralli sono animali molto delicati ed estremamente sensibili. Il calore genera per loro un ambiente ostile, causando un aumento dello stress ossidativo e, di conseguenza, l’attivazione di alcuni meccanismi di difesa. I polipi, quindi, iniziano a vedere i simbionti come la causa di questo stress, e li espellono, perdendo di conseguenza i pigmenti che gli conferivano il loro caratteristico colore.

Infografica sul coral bleaching
Figura 3 – Immagine illustrativa di “bleaching”

Le conseguenze

Le specie più resilienti di corallo sono in grado di sopravvivere fino ad alcuni giorni in assenza dei simbionti; perciò gli eventi di bleaching non sempre sono nocivi per tutti gli individui che colpiscono. Tuttavia, se le condizioni ottimali non vengono ripristinate velocemente, questi eventi possono portare alla morte di moltissimi coralli, i quali sono essenziali anche alla sopravvivenza di numerose specie che abitano nei reef.

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Adele Battini

Sono un neolaureato di Scienze Biologiche presso l’Università Degli Studi di Milano-Bicocca. Mi occupo principalmente di conservazione ed ecologia marina, con un particolare interesse per gli invertebrati e gli ecosistemi marini tropicali.

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