Microscopici e Potenti: Zooplancton e il flagello delle Nanoplastiche

Nel mondo affascinante degli ecosistemi acquatici, un attore inaspettato ma cruciale si fa strada nella drammatica narrazione dell’inquinamento da plastica: lo zooplancton. Questi microscopici organismi animali, sospesi nelle acque, stanno rivelando un ruolo sorprendente nel frammentare i detriti plastici dispersi nell’ambiente, rendendo l’inquinamento da plastica meno visibile ma più insidioso che mai. In questo articolo informativo di Microbiologia Italia tratteremo della relazione tra Zooplancton e Nanoplastiche.

Un Nuovo Studio Svela una Verità Inquietante

Un recente studio, pubblicato su Nature Nanotechnology nel novembre 2023, ha scosso le fondamenta delle nostre comprensioni sull’inquinamento da plastica. Gli scienziati cinesi hanno condotto esperimenti su particolari organismi zooplanctonici chiamati rotiferi, somministrando loro frammenti di plastica fluorescente per osservare i risultati. Ciò che hanno scoperto è stato sorprendente: in soli ventiquattro ore, questi minuscoli esseri hanno prodotto oltre 300,000 nanoplastiche, particelle di plastica con dimensioni inferiori a un micrometro.

La Minaccia Invisibile delle Nanoplastiche

Le nanoplastiche, una minaccia emergente all’interno dell’inquinamento da plastica, sollevano gravi preoccupazioni. Queste minuscole particelle possono penetrare facilmente nei sistemi biologici, entrando nel flusso sanguigno umano o venendo ingerite da piccoli animali, avviando così un ciclo velenoso lungo la catena alimentare. La loro presenza diffusa rappresenta una seria minaccia per gli ecosistemi acquatici e la salute umana.

Lo Zooplancton: Un Alleato Inaspettato dell’Inquinamento

Questo studio aggiunge un nuovo tassello al mosaico dell’inquinamento da plastica, rivelando come anche gli organismi più piccoli possano influenzare drasticamente il destino della plastica nell’ambiente. Precedentemente, studi simili avevano evidenziato il ruolo del krill antartico nel frammentare le microplastiche, ma ora gli occhi sono puntati sugli umili rotiferi e il loro potenziale impatto sulla diffusione delle nanoplastiche.

Zooplancton e Nanoplastiche: Implicazioni e Prospettive Future

Questo studio non solo solleva importanti interrogativi sulla gestione e la mitigazione dell’inquinamento da plastica, ma ci ricorda anche di non sottovalutare il potere dei piccoli esseri viventi nel plasmare il nostro mondo. Il prossimo passo? Ulteriori ricerche per comprendere meglio come altri organismi possano influenzare il destino della plastica nell’ambiente e sviluppare strategie efficaci per proteggere i nostri fragili ecosistemi acquatici.

In un mondo dove la plastica è diventata una presenza onnipresente, è essenziale considerare ogni aspetto della sua interazione con l’ambiente. Lo zooplancton ci offre una prospettiva unica su questa complessa relazione, sottolineando l’urgente necessità di azioni concrete per proteggere i nostri preziosi ecosistemi acquatici dall’avanzare inarrestabile dell’inquinamento da plastica.

Fonti

  • Zhao J., Lan R., Wang Z. et al. (2023) Microplastic fragmentation by rotifers in aquatic ecosystems contributes to global nanoplastic pollution. Nature Nanotechnology. https://doi.org/10.1038/s41565-023-01534-9 Bartels M, Il plancton sta rendendo l’inquinamento da plastica degli oceani ancora più disastroso, in “Le Scienze”, dicembre 2023
  • Bartels M, Plankton Are Making Ocean Plastic Pollution Even More of a Mess, in “Scientific American”, novembre 2023
  • Dawson A.L., Kawaguchi S., King C.K. et al. (2018) Turning microplastics into nanoplastics through digestive fragmentation by Antarctic krill. Nature Communications 9: 1001. https://doi.org/10.1038/s41467-018-03465-9 De Bernardi et al. (2016). Zoologia. Parte sistematica, Idelson-Gnocchi
  • https://www.microbiologiaitalia.it/
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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e faccio parte di Microbiologia Italia, primo sito di divulgazione microbiologica in Italia. Il portale di Microbiologia Italia è utile per condividere conoscenza ed informazioni a chiunque fosse interessato a questa bellissima scienza.

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