Portulaca: il superfood nascosto nel tuo giardino

La portulaca è un’erba spontanea dalle molteplici proprietà che può essere facilmente trovata nei giardini e utilizzata in ricette gustose e nutrienti. Appartenente alla famiglia delle Portulacaceae, questa pianta erbacea, nota anche come Portulaca oleracea, ha diverse varietà e viene coltivata in diverse regioni del mondo. In Italia, è conosciuta con nomi diversi come porcellana o erba grassa in Lombardia, porcacchia nel Lazio e nelle Marche, e precacchia in Abruzzo.

Già nell’antico Egitto la portulaca era considerata una pianta medicinale, e le sue origini si pensa siano asiatiche. Nei Paesi arabi e nel bacino del Mediterraneo, è stata coltivata fin dal Medioevo. Sebbene in Italia sia spesso considerata un’erbaccia infestante, in realtà è una pianta che merita di essere coltivata con attenzione, poiché offre una quantità elevata di sostanze nutrienti e acidi grassi salutari.

Portulaca
Figura 1 – Omega 3 in abbondanza: la portulaca, la pianta che li contiene più di tutte

Varietà di portulaca

Esistono diverse varietà di portulaca, ognuna con le sue caratteristiche distintive. Scopriamole insieme:

  1. Grandiflora: questa varietà viene coltivata principalmente per i suoi fiori bellissimi e colorati, ed è utilizzata a scopo ornamentale.
  2. Oleracea: anche conosciuta come portulaca comune, questa varietà è spesso considerata un’erbaccia infestante. È difficile da eliminare perché si moltiplica rapidamente ed è estremamente resistente.
  3. Sativa: nota anche come portulaca dorata, questa varietà è una sottospecie della oleracea ed è coltivata principalmente a scopo alimentare. Le sue foglie sono molto gustose e ricche di acidi grassi Omega 3. Infatti, 100 grammi di foglie contengono circa 350 mg di acido α-linolenico.

Come coltivarla in giardino

La portulaca può essere coltivata con successo in giardino, ma è importante considerare alcune precauzioni. Questa pianta ama il caldo e può sopportare il caldo secco dell’estate, ma è sensibile al freddo. Temperature inferiori a -5°C possono essere fatali per la sopravvivenza della pianta.

La scelta del luogo ideale per coltivare la portulaca dipende dalle sue preferenze climatiche. Nelle regioni con temperature più calde, la portulaca può essere coltivata come pianta perenne. Tuttavia, nelle zone settentrionali con inverni rigidi, è preferibile considerarla come una pianta annuale. Un’alternativa è coltivarla in vaso e trasferirla in una serra fredda durante l’autunno e l’inverno, garantendo così un ambiente più adatto alle sue esigenze.

Come seminare la portulaca

La semina della portulaca dipende dal metodo di coltivazione scelto, che sia in giardino o in vaso.

Per la coltivazione in giardino, è necessario preparare il letto di semina lavorando il terreno con un rastrello o una zappa per renderlo morbido e soffice. È consigliabile integrare concime naturale come letame pellettato o un fertilizzante granulare. Dopo aver preparato il terreno, è opportuno aspettare qualche giorno o anche una settimana, durante i quali si può irrigare l’area di semina. Ciò permetterà alle eventuali erbe infestanti di germogliare, semplificando così la loro individuazione e rimozione.

Per la coltivazione in vaso, è consigliabile disporre uno strato di biglie di argilla espansa sul fondo del contenitore per migliorare il drenaggio. Successivamente, riempire il vaso con terriccio biologico adatto. La semina può essere effettuata in aprile e maggio per ottenere fioriture da giugno a ottobre. Si mantiene una distanza di circa 15 cm tra ogni piantina e si coprono i semi con uno strato sottile di terriccio (circa 0,5 cm). Successivamente, si procede all’irrigazione delicata utilizzando preferibilmente una pompa per ottenere una nebulizzazione dell’acqua.

Come concimare la portulaca

La portulaca non richiede una potatura specifica. Tuttavia, se le condizioni climatiche sono favorevoli, può tendere a crescere in modo vigoroso e invadente. Per mantenere la sua forma e controllare il suo sviluppo, è possibile effettuare una cimatura dei rami più lunghi all’inizio della primavera. Questa pratica aiuta a ridurre la lunghezza e la struttura della pianta, incoraggiando una crescita più compatta e ordinata.

Come innaffiare la portulaca

L’irrigazione corretta è importante per la portulaca. Un terreno sano e ricco di sostanze nutritive, insieme a una buona quantità di materia organica come il compost, favorirà una maggiore ritenzione dell’acqua rispetto a un terreno debole e impoverito. Ecco alcuni consigli per un’irrigazione ottimale:

  • Utilizzare il pacciame intorno alle piante per aiutare a conservare l’acqua e trattenere l’umidità.
  • Innaffiare la portulaca solo quando necessario. Puoi fare il classico test del dito nel terreno fino a circa un dito di profondità per verificare se è il momento giusto per innaffiare.
  • Utilizzare la tecnica dell’idrozona, ovvero piantare insieme specie con esigenze idriche simili. Ad esempio, le verdure a radice profonda come pomodori e asparagi possono essere coltivate insieme, beneficiando di un’irrigazione profonda ma meno frequente.
  • Effettuare l’irrigazione al mattino presto, prima che il calore della giornata si intensifichi. Le piante apprezzeranno l’accesso all’acqua quando ne hanno più bisogno, soprattutto durante le ore più calde.
  • Controllare e rimuovere le erbacce che potrebbero competere con la portulaca per l’acqua.
  • Prendere in considerazione l’uso di un annaffiatoio anziché un tubo per fornire acqua solo alle zone che desideri irrigare.
  • Creare piccoli serbatoi di terra intorno alla base di ogni pianta per evitare il deflusso dell’acqua.

Proprietà della portulaca

La Portulaca oleracea, appartenente alla famiglia delle Portulacaceae, è conosciuta per le sue molteplici proprietà benefiche. Alcune delle proprietà attribuite alla portulaca includono:

  • Depurativa
  • Diuretica
  • Dissetante
  • Digestiva
  • Anti-diabetica
  • Anti-batterica
  • Anti-infiammatoria
  • Anti-ossidante
  • Ipoglicemica
  • Anti-ulcerogena

Negli ultimi anni, la portulaca ha attirato l’attenzione per la sua ricchezza di acidi grassi polinsaturi di tipo omega 3, che la rendono una buona fonte vegetale di questi nutrienti. Gli acidi grassi omega 3 sono considerati utili nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. In particolare, 100 grammi di foglie di portulaca contengono circa 350 mg di acido α-linolenico, un tipo di omega 3. Gli omega 3 aiutano a ridurre il colesterolo LDL e i trigliceridi, favorendo una migliore circolazione del sangue.

La portulaca è stata utilizzata come rimedio naturale nel trattamento di disturbi come diarrea, vomito, enterite acuta, emorroidi ed emorragie post-partum. È particolarmente apprezzata nella medicina cinese tradizionale per il trattamento di disturbi a stomaco e fegato.

Le foglie di portulaca possono essere utilizzate come impacco per trattare punture di insetti, acne ed eczemi.

Portulaca velenosa

In generale, non è considerata una pianta velenosa per gli esseri umani. Tuttavia, è importante fare una distinzione tra diverse specie di portulaca. La specie più comune e ampiamente coltivata, la Portulaca oleracea, non è tossica e le sue foglie e fiori sono spesso consumati come alimento in alcune culture.

Tuttavia, esiste una specie di portulaca velenosa conosciuta come cicuta. Questa specie può essere identificata per il suo odore sgradevole quando il fusto viene spezzato e per la presenza di una radice voluminosa di colore bianco.

È tossica per gli animali?

Purtroppo, nonostante le sue qualità benefiche per gli esseri umani, la portulaca può essere tossica per cani, gatti e cavalli. Le foglie della pianta contengono ossalati di calcio solubili, che possono essere velenosi per questi animali.

Gli ossalati di calcio si presentano sotto forma di cristalli che, una volta ingeriti, possono causare dolore e infiammazione. Quando le tossine raggiungono il tratto digestivo, vengono rapidamente assorbite dall’intestino e iniziano ad essere eliminate attraverso i reni, espellendo i cristalli di ossalato di calcio. Questo processo doloroso può causare necrosi tubulare renale.

Se un cane o un gatto ingerisce accidentalmente la portulaca, potrebbero manifestare sintomi come vomito, diarrea, eccessiva salivazione, letargia, tremori o presenza di sangue nelle urine. In questi casi, è fondamentale portare immediatamente l’animale dal veterinario e mostrare un campione della pianta per confermare la causa del malessere e garantire la migliore terapia appropriata.

Usi culinari della portulaca

La portulaca è ampiamente utilizzata in cucina, soprattutto per la sua freschezza e i suoi benefici per la salute. Le foglie di portulaca possono essere consumate crude o cucinate e offrono un sapore succulento e leggermente acidulo.

Ecco alcuni modi per utilizzare la portulaca in cucina:

  1. Insalate: le foglie sono perfette per arricchire insalate di ogni tipo. Aggiungile alle verdure fresche per un tocco croccante e gustoso.
  2. Minestre e zuppe: può essere utilizzata come ingrediente principale o come aggiunta a minestre e zuppe per arricchirne il sapore e aggiungere una nota di freschezza.
  3. Condimenti: trita le foglie e utilizzale come condimento per pasta, riso, quinoa e altri piatti.
  4. Ripieni per ravioli e pasta fresca: mescola le foglie di portulaca con ricotta o altri formaggi freschi per creare un ripieno gustoso per ravioli, tortellini o pasta fresca.
  5. Frittate: aggiungi le foglie di portulaca a una frittata per arricchire il sapore e aggiungere una nota di freschezza.
  6. Conserve sottaceto: può essere sottoposta a conservazione sottaceto per prolungarne la durata e utilizzarla come condimento in vari piatti.
  7. Fritta in pastella: immergi le foglie di portulaca in pastella e friggile per ottenere un delizioso antipasto o contorno croccante.

La portulaca è particolarmente apprezzata nella cucina tradizionale italiana. Nella cucina “povera” napoletana, è spesso abbinata alla rucola per preparare insalate. Nella cucina siciliana, trova spazio in insalate estive con pomodorini e cetrioli. Nella cucina romana, la portulaca fa parte del misto di insalate ed erbe che compongono la misticanza.

Ricette

Ecco alcune ricette che utilizzano la portulaca come ingrediente principale:

  1. Pesto di portulaca: prepara un pesto utilizzando le foglie di portulaca, pinoli, aglio, olio extravergine di oliva e un pizzico di sale. Questo condimento versatile può essere utilizzato per insaporire pasta, pane, verdure e altro ancora.
  2. Pasta con portulaca e pomodorini: cucina la pasta e condiscila con foglie di portulaca, pomodorini, aglio, olio extravergine di oliva, sale e pepe.
  3. Portulaca in umido: cuoci la portulaca in padella insieme a patate, aglio e olio extravergine di oliva per ottenere un delizioso contorno.
  4. Frittata e farifrittata alla portulaca: utilizzala come ripieno per una frittata o prepara una farifrittata a base di farina di ceci con la portulaca come ingrediente principale.
  5. Portulaca sottaceto: prepara la portulaca sottaceto utilizzando foglie e rametti freschi. Marinala in una soluzione di aceto, acqua e sale e utilizzala come condimento o aggiunta a insalate e piatti freddi.

Sperimenta con la portulaca in cucina e scopri i suoi sapori unici e benefici per la salute.

Conclusione

La portulaca è una pianta erbacea dalle molteplici proprietà benefiche che può essere coltivata sia in giardino che in vaso. Le sue foglie offrono un’elevata quantità di sostanze nutrienti e acidi grassi omega-3, che sono utili per la salute cardiovascolare. Tuttavia, è importante fare attenzione alla specie di portulaca consumata, poiché alcune varietà possono essere velenose per gli animali. In cucina, può essere utilizzata in varie ricette, come insalate, minestre, condimenti, frittate e conserve sottaceto. Sperimenta con la portulaca e goditi i suoi sapori freschi e benefici per la salute.

Fonti

Ti consigliamo: A cosa serve l’Omega-3: Un Nutriente Essenziale per la Salute e il Benessere

Foto dell'autore

Nazzareno Silvestri

Sono Nazzareno, scrivo da Messina. Il mio amore per la divulgazione scientifica nasce tanti anni fa, e si concretizza nel pieno delle sue energie oggi, per Microbiologia Italia. Ho diverse passioni: dalla scienza al fitness. Spero che il mio contributo possa essere significativo per ogni lettore e lettrice, tra una pausa e l'altra.

1 commento su “Portulaca: il superfood nascosto nel tuo giardino”

  1. La portulaca ha profili di tossicità da non sottovalutare, e consumata in quantità elevate è pericolosa. Inoltre gli studi sulle sue proprietà e quelle dei suoi estratti sono ancora agli inizi. Prima di scrivere articoli che la pubblicizzano come “nuovo superfood”, fate i dovuti approfondimenti.

    Rispondi

Lascia un commento

MICROBIOLOGIAITALIA.IT

Marchio®: 302022000135597

CENTORRINO S.R.L.S.

Bernalda, via Montegrappa 34

Partita IVA 01431780772