Il segreto degli animali che rubano la fotosintesi clorofilliana

La fotosintesi clorofilliana: il segreto della vita nella natura

La fotosintesi clorofilliana è un processo della natura che usa la luce del Sole per creare energia, che serve a nutrire tutti gli esseri viventi.

Animali che fanno la fotosintesi clorofilliana: un’inaspettata scoperta

Per molto tempo, si è pensato che solo le piante e alcuni microrganismi, come i cianobatteri, fossero capaci di fotosintesi clorofilliana. Ma oggi sappiamo che anche alcuni animali, come i vermi piatti e le lumache di mare, possono farla. Questa scoperta, quindi, cambia quello che si credeva finora.

Costasiella-sp, organismo in grado di effettuare la fotosintesi clorofilliana.
Figura 1 – Costasiella-sp, organismo in grado di effettuare la fotosintesi clorofilliana. [Fonte: wikipedia]

Il mistero dei cleptoplasti: come gli animali “rubano” la capacità di effettuare la fotosintesi clorofilliana

Come fanno questi animali a fare fotosintesi clorofilliana? La risposta sono i cleptoplasti, organelli “rubati” da alghe e altri organismi del regno vegetale. Quando mangiano, queste creature ingoiano le cellule algali e digeriscono quasi tutto, ma conservano i cloroplasti, che sono gli organelli che effettuano la fotosintesi. Una volta dentro l’animale, i cloroplasti continuano a funzionare e a fare fotosintesi clorofilliana. Un vero miracolo della natura!

Pteraeolidia ianthina organismo in grado di effettuare la fotosintesi clorofilliana in natura grazie ai cleptoplasti
Figura 2 – Pteraeolidia ianthina, organismo in grado di effettuare la fotosintesi grazie ai cleptoplasti. [Fonte: https://animalia.bio/]

Perché la fotosintesi clorofilliana è utile agli animali?

Questo fenomeno accade per due ragioni principali:

  • La fotosintesi clorofilliana è un vantaggio energetico unico, infatti permette a questi animali di ottenere energia dalla luce, così hanno meno bisogno di cibo.
  • Adattamento evolutivo della natura. In ambienti con poco cibo, la fotosintesi clorofilliana aiuta gli animali a sopravvivere. Questa abilità è un vantaggio, soprattutto in mari con pochi nutrienti.

Un fenomeno della natura ancora avvolto nel mistero

Anche con questa scoperta, ci sono ancora molte domande. I cloroplasti “rubati” non durano a lungo, quindi gli animali devono mangiare altri organismi per prenderne di nuovi. Inoltre, non si sa bene come questi cloroplasti sopravvivano nelle cellule animali. Gli scienziati stanno studiando per capire meglio questi processi.

La natura non smette mai di stupire

La scoperta dei cleptoplasti mostra come la vita si adatta all’ambiente. Questo legame tra piante e animali ci fa vedere la natura in modo diverso. C’è ancora tanto da scoprire.

Fonti

Crediti immagini

  • Figura 1: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Costasiella_sp_%2819797152176%29.jpg
  • Figura 2 e Immagine in evidenza: https://animalia.bio/it/pteraeolidia-ianthina

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