Caratteristiche
I leucociti o Globuli Bianchi, sono delle cellule nucleate che vengono coinvolte nella difesa dell’organismo verso agenti esterni, come virus, batteri, miceti, parassiti e tossine.
Ogni adulto sano ha 6.000-10.0000/mm3 leucociti. Essi comprendono due gruppi cellulari: i granulociti e gli agranulociti.
I granulociti hanno un nucleo di forma diversa caratterizzato da lombature che vengono collegate fra loro da dei ponti sottili di cromatina. Nel citoplasma si evidenziano i granuli specifici come delle voluminose inclusioni granulari.
I granulociti si dividono in:
- Neutrofili
- Basofili
- Eosinofili
Gli agranulociti non sono costituiti da granuli specifici nel citoplasma, ma comprendono due tipologie di leucociti:
- Linfociti
- Monociti
Il seguente articolo tratterà nello specifico il gruppo cellulare dei granulociti, successivamente uscirà un’articolo che tratterà degli agranulociti.
Esame del Sangue
La valutazione del numero relativo ai vari tipi di leucociti si può determinare attraverso un esame del sangue, la formula leucocitaria. Esso quantifica la presenza di globuli bianchi nel sangue, eseguendo un rapporto quantitativo e di percentuale dei vari tipi di leucociti.
Un adulto sano, presenta i linfociti con i seguenti valori:
- neutrofili: 60-75%
- eosinofili: 1-5%
- basofili: 0-1%
- linfociti: 20-30%
- monociti: 3-7%
I Neutrofili
I granulociti neutrofili hanno una forma rotondeggiante, con un diametro di 12 mm, ed un nucleo con lobi che vengono collegati da ponti di cromatina.
I granulociti neutrofili racchiudono diversi granuli citoplasmatici che possono classificarsi in:
- granuli azzurrofili
- granuli specifici
- granuli terziari
I Neutrofili, sono chiamati anche leucociti polimorfonucleati (PMN); sono i leucociti più presenti in quantità abbondante nel sangue. Nel caso di risposta alle infezioni, avviene un rapido incremento di essi all’interno del midollo osseo. La loro produzione viene stimolata dalle citochine.
I Neutrofili fagocitano i microbi presenti nel sangue ed invadono i focolai infetti nei tessuti extravascolari, andando ad eliminare i microrganismi.
Il loro aumento nel sangue può accadere in risposta a diverse condizioni, ad esempio infezioni, lesioni, disturbi infiammatori, alcune leucemie ed anche in risposta all’assunzione di alcuni farmaci.
I Basofili
I granulociti basofili hanno una forma rotondeggiante, un diametro di 15 mm ed un nucleo irregolare.
I basofili vengono prodotti dal midollo osseo.
La loro funzione si compie nella genesi delle reazioni allergiche e di tutti i fenomeni di ipersensibilità.
Essi svolgono un’attività analoga a quella dei mastociti del tessuto connettivo. Sulla membrana cellulare hanno dei recettori delle immunoglobuline IgE secrete dalle plasmacellule.
Viene indotta una formazione di basofili quando avviene un legame tra le immunoglobuline e particolari allergeni (polveri, pollini). Successivamente, quando l’allergene si espone per le IgE avviene il rilascio di agenti vasoattivi dei granuli.
Un valore elevato di basofili si verifica generalmente in soggetti affetti da ipotiroidismo. Una riduzione di basofili, invece, può essere dovuta alla tireotossicosi, nelle ipersensibilità acute e nelle infezioni.
Gli Eosinofili
I granulociti eosinofili presentano una forma rotondeggiante, diametro di 12 mm ed un nucleo formato da due lobi che vengono collegati da un piccolo filamento di cromatina.
Essi circolano nel sangue per 6-10 ore, viaggiando nel tessuto connettivo dove completano il loro ciclo vitale in un lasso di tempo di 8-12 giorni.
Gli eosinofili sono capaci di disattivare i complessi antigene-anticorpo a seguito di allergie.
Sono, solitamente, presenti nei siti di infiammazione cronica, e rilasciando istaminasi e arilsulfatasi riescono a ridurre i processi infiammatori.
Un basso valore di eosinofili nel sangue può comportare la Sindrome di Cushing, ma generalmente la carenza di questi leucociti non causa problemi, in quanto altre parti del sistema immunitario vanno a compensare la mancanza di essi. Invece, al contrario, un valore elevato di eosinofili può essere causa di disturbi allergici, infezioni parassitarie o alcuni tipi di tumore.
Alessandra Guglielmino
Fonti
- Le basi dell’immunologia, Abbas, Edra, Quinta Edizione
- Istologia Umana, Idelson Gnocchi, 2017
- https://www.msdmanuals.com/it-it/casa