Candida auris: il grande pericolo sta arrivando?

Candida auris, descritta per la prima volta nel 2009, è un micete emergente appartenente al genere Candida, noto per causare varie forme di candidosi. Rispetto ad altre specie del genere, tuttavia, Candida auris presenta peculiarità che destano forti preoccupazioni per la salute umana. In particolare, questo “nuovo” patogeno è resistente alle principali categorie di antimicotici, persiste a lungo nell’ambiente, risulta difficile da eradicare e può causare quadri clinici invasivi e generalizzati nelle persone fragili, tra cui neonati, anziani, pazienti con un sistema immunitario debilitato o affetti da malattie croniche.

Candida auris: un pericolo globale

Candida auris è stata definita una “seria minaccia per la salute globale” dagli esperti dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC), a causa della sua alta letalità e della sua capacità di diffondersi rapidamente in tutto il mondo. Il micete è stato isolato in molte parti del mondo, dai paesi africani all’Australia, dagli Stati Uniti all’Europa. In Italia, il primo caso di infezione invasiva da C. auris è stato identificato nel 2019.

Candida auris sembra essere stata favorita dall’uso indiscriminato di terapie antibiotiche e antimicotiche in clinica, agricoltura e allevamento intensivi, anche se l’origine esatta del micete rimane sconosciuta. Fino al 2009, Candida auris non era mai stata isolata dall’ambiente naturale e non sembra essere stata un colonizzatore comune dell’essere umano. Sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere dove questo super fungo sia distribuito nell’ambiente e perché abbia iniziato a colpire gli esseri umani solo di recente.

Candida auris su terreno agarizzato: un pericoloso patogeno emergente
Figura 1 – Candida auris su terreno agarizzato: un pericoloso patogeno emergente

Una grande minaccia

Candida auris presenta alcune caratteristiche che la distinguono dalle altre specie di Candida. Ad esempio, i pazienti possono rimanere a lungo colonizzati e il micete può colonizzare la pelle per più mesi. Inoltre, Candida auris può vivere a lungo sulle superfici e la sua presenza è stata riscontrata in diverse stanze ospedaliere, su materassi, comodini, testiere del letto, arredamenti della stanza e anche sul davanzale. Al momento, sembrano essere efficaci solo alcuni disinfettanti utilizzati per debellare le spore di Clostridium difficile e la combinazione di agenti antifungini e composti fenolici.

Candida auris è anche multiresistente, ovvero resistente a più farmaci antimicotici comunemente usati per trattare le infezioni da Candida. Circa il 90% dei super funghi isolati risulta resistente almeno ad una delle tre classi di antifungini al momento disponibili, in particolare agli azolici. Alcuni ceppi si sono dimostrati resistenti a tutte e tre le principali classi di antimicotici, comprese le echinocandine, antifungini di nuova generazione. Inoltre, la mortalità riscontrata è elevata (fino al 60%), nonostante non sia stato ancora definito.

La situazione nel mondo

In America, il fungo è presente dal 2013, ma è stato solo dal 2015 che ha iniziato a diffondersi rapidamente, raggiungendo negli ultimi otto anni quasi metà degli stati dell’unione. Tuttavia, l’impennata si è verificata negli ultimi tre anni di pandemia, con 17 stati americani che hanno registrato i loro primi casi in questo periodo. La tensione a cui è stato sottoposto il sistema sanitario americano a causa della Covid-19 potrebbe aver contribuito alla sua diffusione.

In Italia, Candida auris è presente dal 2019, e ha causato un focolaio nelle regioni settentrionali nel 2020/2021. L’ultimo caso accertato prima del nuovo allarme in Toscana risale a luglio del 2022, quando un paziente è stato ricoverato a Mestre. L’Istituto Superiore di Sanità ha sottolineato l’importanza di un tracciamento accurato dei contatti stretti dei casi noti per identificare tempestivamente altri soggetti infetti e isolarli per prevenire la diffusione dell’infezione.

Il CDC ha affermato che nuovi dati hanno mostrato che il fungo si è diffuso a un ritmo allarmante nelle strutture sanitarie statunitensi nel 2020 e nel 2021. I casi clinici nel paese sono triplicati, da 476 nel 2019 a 1.471 nel 2021
Figura 2 – Il CDC ha affermato che nuovi dati hanno mostrato che il fungo si è diffuso a un ritmo allarmante nelle strutture sanitarie statunitensi nel 2020 e nel 2021. I casi clinici nel paese sono triplicati, da 476 nel 2019 a 1.471 nel 2021

Come si trasmette?

Candida auris è un microrganismo altamente contagioso che si può trasmettere in diversi modi. Le principali modalità di trasmissione di Candida auris includono il contatto con superfici e dispositivi medici contaminati e il contatto interumano, da persona a persona. Inoltre, presenta fattori di virulenza e un tropismo per le superfici che la rendono unica per la sua capacità di persistere nell’ambiente e sulla cute, esaltandone la capacità di trasmissione. Il patogeno si trova spesso negli ospedali e nelle strutture sanitarie, dove può facilmente diffondersi attraverso le attività quotidiane dei pazienti e del personale sanitario.

Come si manifesta un’infezione?

La manifestazione clinica dell’infezione da Candida auris dipende dalla sede. Più frequentemente, il patogeno è responsabile di infezioni del torrente ematico, infezioni intra-addominali, infezioni di ferite e otiti. Tuttavia, Candida auris è stata isolata anche dal liquido biliare, dal tratto respiratorio e dall’urina.

I sintomi dell’infezione da Candida auris includono bruciore, difficoltà a deglutire, dolori muscolari, febbre e affaticamento. Occorre segnalare che può colonizzare la pelle e altri siti corporei anche in assenza di segni e sintomi.

Complicazioni

Questo patogeno è in grado di indurre forme di candidosi sistemiche, molto dannose per l’organismo e simili alla sepsi batterica. Per il momento, si tratta di infezioni acquisite soprattutto in ambienti ospedalieri da soggetti indeboliti da altre malattie, sottoposti a interventi chirurgici o immunocompromessi.

Il sintomo più comune di infezione invasiva da Candida auris è una febbre che non migliora dopo la terapia antibiotica prescritta per un’infezione batterica. Tuttavia, i sintomi variano a seconda del distretto corporeo interessato e, spesso, possono essere imputati ad altre patologie compresenti. Generalmente, le persone sane non contraggono infezioni invasive dovute a questo lievito.

Schema che rappresenta la colonizzazione più comune, i siti di infezione invasiva e i fattori di rischio per le infezioni profonde nei pazienti colonizzati da C. auris.
Figura 3 – Schema che rappresenta le colonizzazioni più comuni, i siti di infezione invasiva e i fattori di rischio per le infezioni profonde nei pazienti colonizzati da C. auris

Chi è più a rischio?

Fino ad oggi, le persone colpite sono prevalentemente quelle con un sistema immunitario debole, come gli anziani, i bambini piccoli, i pazienti con deficit immunologici o ridotti da interventi chirurgici, i diabetici e i fumatori. Tuttavia, in futuro, l’infezione potrebbe estendersi anche alle fasce sane della popolazione.

L’obiettivo attuale della ricerca scientifica è quello di trovare un punto debole di Candida auris per contrastare gli effetti della malattia e prevenirne la diffusione. Inoltre, l’istituzione di protocolli di prevenzione e controllo dell’infezione nelle strutture sanitarie è di fondamentale importanza per limitare la diffusione di Candida auris e proteggere la salute pubblica.

Il pericolo della multi-resistenza di Candida auris

Candida auris è spesso multiresistente, circa il 90% dei super funghi isolati risultano resistenti almeno ad una delle tre classi di antifungini al momento disponibili, in particolare agli azolici. Alcuni ceppi si sono dimostrati resistenti a tutte e tre le principali classi di antimicotici, comprese le echinocandine, antifungini di nuova generazione. Inoltre, la mortalità riscontrata è elevata, fino al 60%, nonostante non sia stato ancora definito se la virulenza di questo patogeno sia o meno superiore a quella di altre specie del genere.

Molte caratteristiche di questo microrganismo non sono ancora chiare, come ad esempio la sua provenienza e i meccanismi di resistenza. Inoltre, non sono ancora noti i motivi delle frequenti infezioni verificatesi negli ultimi anni in luoghi diversi nel mondo. Tuttavia, l’origine potrebbe essere attribuita all’uso indiscriminato di terapie antibiotiche e antimicotiche, in clinica, in agricoltura e nell’allevamento intensivo.

Il pericolo di Candida auris per la salute globale

Candida auris rappresenta una seria minaccia per la salute globale per tre motivi principali. In primo luogo, il fungo è spesso multiresistente, il che significa che è resistente a più farmaci antimicotici comunemente usati per trattare le infezioni da Candida. Alcuni ceppi sono resistenti a tutte e tre le classi di antimicotici disponibili. In secondo luogo, è difficile da identificare con i metodi di laboratorio standard e può essere erroneamente identificata nei laboratori senza una tecnologia specifica, portando a una gestione inadeguata. Infine, Candida auris ha causato epidemie nelle strutture sanitarie, quindi è importante identificare rapidamente C. auris in un paziente ricoverato, in modo che le strutture sanitarie possano adottare precauzioni speciali per arrestarne la diffusione.

Prevenzione e trattamento

La prevenzione di Candida auris si basa principalmente sulla corretta igiene delle mani e sulla disinfezione degli ambienti ospedalieri e delle attrezzature mediche. Inoltre, è importante limitare l’uso di antimicrobici e antimicotici solo quando sono necessari e prescritti da un medico. Il trattamento delle infezioni può essere difficile a causa della sua resistenza ai farmaci antimicotici convenzionali. Tuttavia, la maggior parte delle infezioni possono essere trattate con l’uso di echinocandine, una classe di antifungini ad ampio spettro. In alcuni casi, possono essere necessarie più classi di antimicotici ad alte dosi per trattare l’infezione.

È importante notare che la diagnosi precoce e il trattamento tempestivo sono cruciali per prevenire la diffusione dell’infezione e ridurre il rischio di complicanze.

Conclusioni: Candida auris è davvero un pericolo?

In sintesi, Candida auris è un micete emergente altamente resistente ai farmaci antimicotici e con una capacità di diffusione estremamente elevata. Questo patogeno rappresenta una grave minaccia per la salute pubblica a livello globale, poiché è difficile da diagnosticare e trattare e può causare infezioni sistemiche letali.

Per prevenire la diffusione è fondamentale adottare pratiche igieniche adeguate, limitare l’uso di antimicrobici e antimicotici e attuare protocolli di controllo dell’infezione negli ambienti sanitari. La ricerca scientifica continua a studiare questo patogeno emergente al fine di trovare nuovi trattamenti efficaci e strategie di prevenzione per proteggere la salute pubblica.

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e sono il creatore di Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

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