Un agente patogeno microbico “mascherato” da un altro porta a diagnosi errate

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Se assomiglia ad un anatra e fa “qua qua” come un’anatra, è probabile sia un’anatra – o almeno di solito è così che si dice! Ma se si usassero delle esche che somigliano ad un’anatra per catturare gli uccelli? L’errata identificazione può essere un errore mortale per quest’ultimi – e lo stesso vale per i microbi. Diagnosi eziologiche errate di malattie infettive possono essere un errore molto pericoloso per i pazienti malati. La maggior parte dei laboratori di microbiologia clinica sono in grado di utilizzare sofisticati test biochimici e genetici per differenziare le specie microbiche e i ceppi, ma gli agenti patogeni emergenti possono essere erroneamente identificati se ne “imitano” altri. Questo sembra essere il caso del patogeno fungino emergente, Candida auris.

Candida auris è stata descritta nel 2009 da un paziente di 70 anni in Giappone. La specie è in grado di formare ife o pseudoife, che lo differenzia da specie di Candida come la C. albicans o C. tropicalis, e test molecolari sono in grado di differenziare l’isolato da C. glabrata, ma spesso viene erroneamente identificato come C. haemulonii. Si tratta di un malinteso pericoloso, poiché C. auris è resistente al fluconazolo ed ha minore suscettibilità al voriconazolo, alla amfotericina B e alla caspofungina.

L’emergere di numerosi focolai di C. auris in strutture sanitarie, in origine mal diagnosticato, suggerisce che la trasmissione da persona a persona è possibile, e sottolinea l’importanza di un semplice test diagnostico per differenziare l’infezione da C. auris. Sistemi di identificazione commerciali hanno erroneamente identificato il 90% di C. auris come C. haemulonii, e questo può portare a errori nel determinare un preciso trattamento. Un’infezione di C. auris, infatti,  richiede dosi più elevate di antifungini, a causa delle sue MIC più elevate, al fine di garantire una terapia efficace. Fino a quando i sistemi di identificazione automatica non saranno migliorati, il desorbimento/ionizzazione laser assistito da matrice (comunemente indicato con l’acronimo MALDI – dall’inglese Matrix-Assisted Laser Desorption/Ionization), come descritto in un recente rapporto dal Journal Clinical Microbiology, è la migliore tecnica per differenziare le infezioni da specie diverse di Candida.

Proprio come l’infezione Zika è stata probabilmente diagnosticata come dengue a causa di diagnosi non accurate, l’infezione da C. auris può essere più comune di quanto si pensasse. La spettrometria di massa può essere accurata, ma molti laboratori clinici non hanno la capacità di eseguire questo test. Uno strumento diagnostico accessibile è quindi necessario per aiutare i medici ad affrontare questo problema.

Finora, C. auris è stato riscontrato solo nei paesi asiatici, ma non c’è motivo di pensare che non si diffonderà anche in occidente. La dispersione di Zika ha dimostrato che le malattie infettive non hanno rispetto per la geografia, e i microbi possono rapidamente diventare endemici sotto le giuste condizioni.

Salvatore Gemmellaro

Fonte: mBiosphere

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e sono il creatore di Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

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