Il contatto pelle a pelle tra neonato e genitore, noto anche come “metodo madre-canguro” o “pratica del contatto precoce”, è un’importante pratica che porta numerosi benefici sia per il bambino che per il genitore. In questo articolo, esploreremo gli effetti positivi di questa preziosa esperienza. Questa favorisce il legame affettivo, la salute fisica e psicologica del neonato, nonché l’allattamento al seno.
I benefici del contatto pelle a pelle tra neonato e genitore
Il contatto pelle a pelle offre molti vantaggi sia per il neonato che per il genitore. Vediamo quali sono:
- Stabilizzazione della temperatura corporea: Il calore del corpo del genitore aiuta a mantenere la temperatura corporea del neonato, riducendo il rischio di ipotermia e favorendo il suo benessere.
- Regolazione della frequenza cardiaca e della respirazione: Il contatto diretto con il genitore aiuta il bambino a regolare la sua frequenza cardiaca e respiratoria, facilitando così l’adattamento alla vita extrauterina.
- Promozione dell’allattamento al seno: Il contatto pelle a pelle stimola il riflesso di ricerca del capezzolo, facilitando l’avvio dell’allattamento al seno e favorendo una produzione di latte materno adeguata.
- Miglioramento del sonno e del comfort: Il contatto pelle a pelle rassicura il neonato, riduce il pianto e promuove un sonno più tranquillo. Questo può essere particolarmente utile per i neonati prematuri o quelli che necessitano di cure speciali.
- Riduzione dello stress: Il contatto fisico con il genitore riduce il livello di stress nel neonato, contribuendo al suo benessere emotivo e riducendo il rischio di sviluppare ansia e depressione in età adulta.
- Stimolazione cognitiva: Il contatto pelle a pelle favorisce la stimolazione cognitiva del neonato, incoraggiando la comunicazione non verbale, l’esplorazione tattile e lo sviluppo delle capacità sensoriali.
- Strengthening del legame affettivo: Il contatto pelle a pelle promuove un forte legame affettivo tra il neonato e il genitore, creando una base solida per la futura relazione genitore-figlio.
La scienza dietro il contatto pelle a pelle
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato gli effetti positivi del contatto pelle a pelle tra neonato e genitore. Ad esempio, uno studio pubblicato sulla rivista “Pediatrics” ha evidenziato che il contatto pelle a pelle durante le prime ore di vita riduce significativamente il rischio di ipotermia e favorisce l’allattamento al seno.
Inoltre, la ricerca ha dimostrato che il contatto pelle a pelle può influenzare positivamente lo sviluppo neurologico del neonato, migliorando la sua capacità di regolare le emozioni, sviluppare le competenze sociali e affrontare lo stress.
Un’altra ricerca condotta presso l’Università di Durham ha mostrato che il contatto pelle a pelle tra neonato e genitore può contribuire a una maggiore stabilità emotiva nel neonato, riducendo il rischio di disturbi dell’umore nella prima infanzia.
Conclusione
Il contatto pelle a pelle tra neonato e genitore è una pratica che offre una vasta gamma di benefici per entrambi. Non solo promuove la salute fisica e psicologica del neonato, ma rafforza anche il legame affettivo tra il bambino e il genitore. È importante diffondere l’importanza di questa pratica e favorirne l’implementazione nelle strutture sanitarie e nelle famiglie, al fine di garantire il migliore inizio nella vita per i neonati.
Ricordiamo che ogni neonato è un individuo unico, quindi è fondamentale consultare sempre il personale medico e seguire le linee guida appropriate. Il contatto pelle a pelle dovrebbe essere incoraggiato e supportato, ma è importante rispettare anche le esigenze specifiche del bambino e della madre.
Fonti
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