Allenarsi con parole crociate e sudoku è spesso consigliato come un modo per mantenere il cervello attivo e prevenire il declino cognitivo. Tuttavia, è importante esplorare se queste attività sono davvero efficaci nella prevenzione della demenza o se ci sono altre strategie più efficaci. Per capire meglio questa tematica, dobbiamo prima approfondire una capacità straordinaria del cervello umano: la neuroplasticità. In questo articolo capiremo se alcune attività come le parole croaciate ed il Sudoku possono essere efficaci contro la Demenza.
Neuroplasticità
Cos’è la Neuroplasticità?
Il tuo cervello è un organo in continuo mutamento, capace di adattarsi quotidianamente in base alle necessità del momento, dettate soprattutto dagli stimoli a cui lo esponi. Fino a non molto tempo fa, si credeva che questa costante riorganizzazione, che si manifesta anche attraverso la creazione di nuovi collegamenti tra i neuroni, fosse prerogativa degli anni dell’infanzia. Tuttavia, progressi della ricerca nella seconda metà del 20° secolo hanno dimostrato che il cervello rimane malleabile, o più correttamente plastico, per tutta la vita.
Plasticità del Cervello Adulto
Un cervello in via di sviluppo mostra un grado di plasticità più elevato rispetto al cervello adulto, visibile nell’impressionante differenza di velocità di apprendimento di nuove capacità, come imparare una seconda lingua o a suonare uno strumento musicale. Ma ciò non significa che gli adulti non possano beneficiare della neuroplasticità. Gli stimoli in grado di favorire cambiamenti reali e organici sono pressoché infiniti, comprendendo studio, influenze ambientali, stati parafisiologici come la gravidanza, l’apporto calorico, l’attività fisica e lo stress psicologico.
Benefici della Neuroplasticità
Tra i benefici più sorprendenti della neuroplasticità, vi è la capacità di trasferire l’attività cerebrale associata a una determinata funzione in una sede diversa, come si osserva a seguito di alcune lesioni cerebrali. Questo apre la strada alla possibilità di individuare azioni concrete mirate a mantenere viva la capacità di adattamento del cervello, per contrastare e compensare l’insorgenza delle diverse forme di demenza o anche un più fisiologico declino cognitivo legato all’età.
Parole Crociate, Sudoku, … Funzionano contro la demenza?
L’Allenamento Mentale con Cruciverba e Sudoku
In passato c’era solo la Settimana Enigmistica, oggi ci sono app e siti dedicati, ma l’obiettivo non cambia: offrire uno stimolo cerebrale sotto forma di piccole sfide quotidiane, allo scopo di allenare il cervello proprio come si fa con il sollevamento pesi in palestra per i muscoli. Una revisione del 2016 che ha valutato diverse forme di allenamento mentale moderne conclude che, nella migliore delle ipotesi, migliorano le prestazioni nei compiti su cui ci si è allenati, mentre è meno chiaro se i benefici si estendano anche a compiti differenti o più in generale sulle capacità cognitive quotidiane. Una successiva revisione del 2017 giunge a conclusioni simili: negli anziani con capacità cognitive normali, l’allenamento migliora le prestazioni cognitive nel dominio addestrato, mentre le prove riguardanti la prevenzione o il ritardo del declino cognitivo o della demenza sono insufficienti.
Limitazioni dell’Allenamento Tradizionale
Questo potrebbe essere spiegato dal fatto che si rafforzano percorsi cerebrali già esistenti, ma non se ne creano di nuovi. Tuttavia, limitando il campo ai tradizionali giochi di enigmistica, tipo parole crociate e sudoku, le conclusioni sono più promettenti. Anche se la letteratura non è particolarmente solida, sembrano in effetti più utili di tante novità apparentemente più specifiche.
Strategie Più Efficaci
Probabilmente c’è qualcosa di più efficace: non smettere d’imparare. Alcuni recenti studi correlano l’utilizzo regolare di Internet con un ridotto rischio di sviluppare demenza, suggerendo che l’allenamento più utile per il cervello sia impegnarsi in attività mentalmente stimolanti e sfidanti, come imparare nuovi giochi, una nuova lingua, a ballare, suonare uno strumento o navigare in rete in modo attivo.
Non Smettere di Imparare
Importanza dell’Apprendimento Continuo
Le parole chiave sono “nuovi” e “imparare”. Il semplice navigare passivamente, come sedersi davanti alla televisione per troppe ore, potrebbe non essere sufficiente, quando non addirittura controproducente. Allo stesso modo, se fai cruciverba da una vita, non ti farà certo male continuare, ma in termini di prevenzione attiva potrebbe essere più efficace dedicarsi a qualcosa di completamente nuovo.
Attività con Vantaggi Multipli
Ci sono poi attività che rappresentano una peculiare associazione di vantaggi, come la danza, che richiede di imparare nuove abilità in termini di passi e movimenti, favorisce la socializzazione e promuove l’attività fisica. La danza, quindi, offre una stimolazione intellettuale e fisica che è ideale per mantenere il cervello attivo e sano.
Stile di Vita
Approccio Olistico alla Prevenzione
La letteratura più recente dimostra che un efficace approccio alla prevenzione della demenza, oltre che al rallentamento della malattia dopo la diagnosi, non può prescindere da un approccio più olistico, in cui una dieta sana e la regolare attività fisica si dimostrano pilastri essenziali. Dieta ed esercizio fisico sono imprescindibili anche per la prevenzione cardiovascolare, la principale causa di morte nel mondo occidentale.
Collegamento tra Salute Cardiovascolare e Cerebrale
Infarti, ictus e demenza potrebbero essere più legati di quanto si pensi. Una dieta mediterranea modificata per essere protettiva verso lo sviluppo di pressione alta ha dimostrato di ridurre anche il rischio di Alzheimer. La demenza vascolare, che consiste nella perdita della funzione mentale dovuta a una distruzione del tessuto cerebrale in seguito alla diminuzione o al blocco dell’apporto di sangue, è la seconda causa più comune di demenza negli anziani, dopo l’Alzheimer.
Le 10 Regole d’Oro per la Prevenzione della Demenza
Prevenire la demenza richiede un approccio proattivo e olistico alla salute del cervello. Ecco le dieci regole d’oro da seguire per ridurre il rischio di sviluppare questa condizione:
- Adotta una dieta sana: Segui una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura, cereali integrali, noci e pesce, e più in generale gli alimenti caratteristici della dieta mediterranea, come l’olio EVO.
- Pratica regolarmente esercizio fisico: Il movimento migliora la circolazione sanguigna e la salute del cuore, contribuendo anche alla salute cerebrale. Scegli attività nuove per stimolare ulteriormente il cervello.
- Stimola la mente: Mantieni il cervello attivo attraverso la lettura, i giochi di memoria e soprattutto l’apprendimento di nuove abilità, lingue, hobby, sport o giochi. Imparare cose nuove stimola la neuroplasticità e può rallentare il declino cognitivo.
- Mantieni una vita sociale attiva: Interagisci regolarmente con amici e familiari. La socializzazione è importante per mantenere la salute mentale e ridurre il rischio di depressione, che può contribuire al declino cognitivo.
- Controlla i fattori di rischio cardiovascolare: Monitora e gestisci adeguatamente la pressione arteriosa, il colesterolo, la glicemia e il peso corporeo. Le malattie cardiovascolari sono strettamente legate al rischio di demenza.
Ancora altre 5:
- Evita il fumo e limita l’alcol: Il fumo danneggia i vasi sanguigni e aumenta il rischio di malattie cardiovascolari e demenza. L’alcol, soprattutto se consumato in eccesso, può danneggiare il cervello.
- Dormi bene: Assicurati di dormire a sufficienza, mantenendo un ritmo sonno-veglia regolare e di qualità. Il sonno è essenziale per il recupero del cervello e la consolidazione della memoria.
- Gestisci lo stress: Pratica tecniche di rilassamento come la meditazione, lo yoga o la respirazione profonda. Lo stress cronico può danneggiare il cervello e contribuire al declino cognitivo.
- Proteggi il tuo udito: La compromissione dell’udito è associata a un aumento del rischio di demenza.
- Consulta il medico regolarmente: Segnala al tuo medico qualsiasi cambiamento cognitivo. La diagnosi precoce e il trattamento dei problemi di salute possono fare una grande differenza.
FAQ – Parole Croaciate e Sudoku contro la Demenza
È vero che fare cruciverba può prevenire la demenza?
Fare cruciverba può mantenere il cervello attivo e migliorare alcune capacità cognitive, ma potrebbe non essere sufficiente da solo per prevenire la demenza.
Quali attività sono più efficaci dei cruciverba nella prevenzione della demenza?
Attività che implicano l’apprendimento di nuove abilità, come imparare una nuova lingua, suonare uno strumento musicale o ballare, possono essere più efficaci.
L’esercizio fisico aiuta nella prevenzione della demenza?
Sì, l’esercizio fisico regolare migliora la circolazione sanguigna e la salute del cervello, contribuendo alla prevenzione della demenza.
Qual è l’importanza della dieta nella prevenzione della demenza?
Una dieta equilibrata, come quella mediterranea, ricca di frutta, verdura e pesce, può ridurre il rischio di demenza mantenendo la salute cardiovascolare.
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