Alimenti Ultra-Trasformati: Come Riconoscerli Subito

Gli alimenti ultra-trasformati sono sempre più presenti nelle nostre diete quotidiane. Nel Regno Unito, ad esempio, costituiscono ben il 57% della dieta complessiva, una percentuale che può raggiungere addirittura l’80% tra i bambini e le persone economicamente svantaggiate. Questi dati mettono in luce una tendenza preoccupante, considerando che il consumo di alimenti ultra-trasformati è associato a rischi significativi per la salute. In questo articolo, esploreremo come riconoscere questi alimenti e quali alternative più sane possiamo adottare nella nostra alimentazione quotidiana.

Cos’è un Alimento Ultra-Trasformato?

Il termine “alimento ultra-trasformato,” noto anche come Upf (Ultra Processed Food), è stato reso popolare da Chris van Tulleken nel suo libro “Ultra-Processed People.” Questi prodotti vanno oltre la semplice trasformazione e si possono considerare più come sostanze commestibili create dall’industria che come cibo vero e proprio. Sebbene possano sembrare deliziosi, consumarli abitualmente comporta un aumento significativo del rischio di malattie cardiache, infarti, pressione alta e ictus, specialmente in paesi come il Regno Unito, dove il loro consumo è particolarmente elevato.

Come Riconoscere gli Alimenti Ultra-Trasformati

Riconoscere gli alimenti ultra-trasformati è essenziale per fare scelte alimentari più sane. Ecco alcuni segnali da tenere d’occhio:

  • Ingredienti Sconosciuti: Uno dei segnali principali è la presenza di ingredienti poco conosciuti nell’elenco degli ingredienti. Inoltre, attenzione alle indicazioni salutistiche come “ricco di fibre” o “fonte di proteine,” che spesso nascondono prodotti ultra-trasformati. L’uso di ingredienti come l’olio di palma può essere un altro indizio.
  • Proteine e Zuccheri: Gli alimenti ultra-trasformati spesso contengono proteine idrolizzate, proteine isolate della soia, proteine del siero di latte, glutine, caseina, nonché zuccheri come il fruttosio, lo sciroppo di mais, i concentrati di succo di frutta, le maltodestrine e il lattosio.
  • Additivi: Questi prodotti contengono numerosi additivi per migliorare il sapore, la consistenza e l’aspetto. Tra gli additivi comuni ci sono aromi, esaltatori di sapidità, coloranti, emulsionanti, edulcoranti, addensanti e gelificanti.

Un altro strumento utile per identificare gli alimenti ultra-trasformati è l’applicazione Open Food Facts, che classifica i prodotti in base al livello di trasformazione utilizzando un indice chiamato Nova.

Categorie di Alimenti secondo l’Indice Nova

L’indice Nova suddivide gli alimenti in quattro categorie:

  1. Alimenti non trasformati o minimamente trasformati: Qui troviamo frutta e verdura fresche, congelate ed essiccate; latte e yogurt; carne e pesce freschi; cereali e legumi; funghi; uova; farina; frutta secca e semi; erbe e spezie; pasta e cuscus.
  2. Ingredienti culinari trasformati: Questa categoria include burro e oli vegetali, miele, zucchero, sale e aceto.
  3. Alimenti trasformati: Qui rientrano pane, formaggio, cibo in scatola, salumi e pesce affumicato, frutta secca e semi salati o zuccherati.
  4. Alimenti Ultra-Trasformati: La categoria finale comprende bevande gassate, snack confezionati, dolci e cioccolato, gelati, biscotti, torte e pasticcini, salsicce e hamburger, torte e pizze confezionate e crocchette di pollo.

Alternative Salutari agli Alimenti Ultra-Trasformati

È possibile adottare alternative più sane nella nostra alimentazione quotidiana. Ecco alcune suggerimenti:

  • Snack Salutari: Optate per spuntini come arachidi, mele o carote invece di snack ultra-trasformati. Sostituite le barrette con frutta secca.
  • Yogurt Naturale: Preferite lo yogurt naturale ai prodotti aromatizzati che spesso contengono additivi.
  • Bevande Salutari: Evitate le bevande gassate, zuccherate o senza zucchero, e optate per acqua, tè non zuccherato o bevande a base di erbe.
  • Scelte Vegan: Fate attenzione ai sostituti vegani di carne e formaggi, che spesso rientrano nella categoria degli Upf. Tuttavia, il tofu e altre fonti proteiche naturali sono ottime alternative.
  • Fast Food Salutari: Nei fast food, evitate panini, wrap e dolcetti. Invece, scegliete porridge, vaschette di frutta, insalate e zuppe.

Conclusione

Gli alimenti ultra-trasformati possono avere un impatto negativo sulla nostra salute a lungo termine. Riconoscerli e sostituirli con alternative più sane è fondamentale per mantenere uno stile di vita equilibrato. Seguendo questi consigli, è possibile ridurre il consumo di Upf e migliorare la propria salute complessiva.

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e sono il creatore di Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

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