La Dieta di Okinawa: Segreti di Longevità dall’Isola dei Centenari

Hai mai pensato di adottare la dieta degli abitanti di Okinawa, l’isola giapponese dei centenari, per migliorare la tua salute, mantenere una figura snella e godere di un’energia scattante fino a cento anni e oltre? Gli studi dimostrano che l’alimentazione gioca un ruolo centrale nella loro straordinaria longevità, insieme a un bassissimo tasso di malattie e obesità. Questi segreti sono stati evidenziati da documentari come “Zone Blu: i segreti della longevità” su Netflix, diretto da Dan Buettner, e dal libro “La Dieta Okinawa” di Anne Dufour e Lawrence Wittner. In questo articolo, esploreremo le abitudini alimentari di Okinawa e come potresti incorporarle nella tua vita.

Dieta di Okinawa

I 5 Precetti Nutrizionali della Dieta di Okinawa

1. La Regola Hara Hachi Bu

Il primo precetto chiave della dieta di Okinawa è la “regola hara hachi bu”, che si traduce nell’arte di smettere di mangiare prima di raggiungere la completa sazietà, quando lo stomaco è riempito all’80% e si avverte un leggero stimolo. Questo approccio richiede un’alimentazione consapevole, lontana da schermi e distrazioni, permettendo di assaporare ogni boccone e coinvolgendo tutti i sensi. Seguendo questa pratica per controllare l’appetito, potrai sentirsi più leggero al termine del pasto e i tuoi livelli di energia aumenteranno più rapidamente. Come sottolineato dagli esperti, questa abitudine si stabilisce tipicamente dopo una ventina di pasti.

2. Piccole Porzioni (Kuten Gwa) nella Dieta di Okinawa

Dimentica il concetto di piatto unico. Gli okinawani credono che il modo migliore di mangiare sia dividere le pietanze in piccole porzioni, chiamate “kuten gwa”. Tutti i piatti vengono disposti al centro del tavolo, serviti contemporaneamente e condivisi tra i membri della comunità in un momento conviviale. Questo spirito di condivisione è un altro fattore che contribuisce alla loro eccezionale longevità. L’obiettivo è mangiare una varietà di cibi, ma in quantità ridotte. La tradizione richiede che siano preparati con ingredienti freschissimi.

3. Verdure: La Metà del Piatto

Le verdure rappresentano un elemento fondamentale nella dieta di Okinawa, occupando la metà del piatto in ogni pasto. La carne, al contrario, viene relegata in secondo piano, con pesce e tofu che hanno la priorità, e la carne considerata un semplice accompagnamento, da consumare in piccole quantità.

4. I 3 Metodi di Cottura

Oltre alla scelta degli ingredienti, la cucina di Okinawa si basa su tre metodi di cottura ottimizzati:

  • Crudo (o non cotto): Questo richiede una maggiore masticazione, ha un indice glicemico più basso e non comporta perdita di vitamine e minerali.
  • Semicotto: Cibi appena fritti o al dente offrono benefici simili a quelli del cibo crudo.
  • Bollito: Questo metodo prevede una cottura senza aggiunta di grassi, ed è anche un consiglio per dimagrire, dato che la carne viene spesso bollita per eliminare i grassi in eccesso.

5. Nessun Dessert, Ma Rallentare

Un altro aspetto peculiare della dieta di Okinawa è l’assenza di dessert. Questo si basa sulla regola hara hachi bu, che richiede di smettere di mangiare prima di raggiungere la completa sazietà, mentre i dessert solitamente vengono consumati dopo aver superato questa soglia. Per soddisfare eventuali dolci desideri, è consigliabile rallentare il pasto e consumare lentamente. In alternativa, puoi optare per un frutto oppure per un caffè o un tè senza zucchero.

Conclusioni sulla Dieta di Okinawa

La dieta di Okinawa offre un approccio unico alla nutrizione che sembra contribuire alla longevità e al benessere. Incorporando i principi chiave come la regola hara hachi bu, le piccole porzioni, l’abbondanza di verdure e i metodi di cottura ottimizzati nella tua alimentazione quotidiana, potresti godere di una migliore salute e vitalità. Anche se seguire completamente questa dieta potrebbe non essere pratico per tutti, puoi prendere spunto da questi precetti per migliorare il tuo stile di vita e benessere generale.

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e sono il creatore di Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

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