La dieta del momento non promette di far perdere dieci chili in sette giorni, né si basa su teorie ardite, beveroni magici o superfood esotici. Al contrario, si tratta di un regime alimentare sano e sostenibile con la regola delle 3 V: Vero, Vegetale e Vario. Questo approccio è stato elaborato da Anthony Fardet, dottore in nutrizione umana e ricercatore in nutrizione preventiva e sostenibile, e da Edmond Rock, direttore della ricerca presso l’Istituto nazionale di ricerca per l’agricoltura, l’alimentazione e l’ambiente (INRAE) a Parigi. La stessa filosofia viene promossa dal biologo nutrizionista Stefano Vendrame nel suo libro Trappole alimentari. Cosa è andato storto nella nostra dieta e come rimediare.
La Regola delle 3 V
Preferire il cibo vero
Mangiare vero significa privilegiare gli alimenti che si trovano in natura (come mele, pinoli, carciofi e pesce) e ridurre al minimo il consumo di cibi industriali. Questi ultimi forniscono poche fibre, vitamine e micronutrienti, contengono spesso zuccheri aggiunti e additivi, e possono essere dannosi per la salute se consumati in eccesso. Secondo Anthony Fardet, il consumo eccessivo di alimenti ultraprocessati è collegato a un aumento del rischio di malattie croniche e mortalità precoce, oltre a contribuire a sistemi alimentari insostenibili che riducono la biodiversità e generano rifiuti.
Dare priorità ai vegetali
Per il bene del pianeta e della nostra salute, è fondamentale ridurre il consumo di carne e aumentare quello di alimenti vegetali. Una dieta prevalentemente vegetale riduce le emissioni di gas serra, il consumo di acqua e l’impatto ambientale complessivo. La dieta MIND, che combina la dieta mediterranea con la DASH (contro l’ipertensione) e si basa su alimenti vegetali, è associata a una riduzione del rischio di malattie neurodegenerative e a un rallentamento del declino cognitivo. Sostituire la carne con proteine vegetali come fagioli, lenticchie, semi e noci è una scelta salutare e sostenibile.
Obiettivo varietà
L’ultima delle 3 V è essenziale per stimolare la biodiversità e sostenere i diversi ecosistemi. La FAO riferisce che solo 12 varietà di animali e piante forniscono oltre il 50% delle calorie giornaliere per 8 miliardi di persone, mentre ci sono migliaia di tipologie vegetali e animali sul pianeta. Diversificare la dieta è importante anche per la salute intestinale, poiché fornisce una complessa serie di molecole che nutrono il microbiota intestinale. Gli esperti consigliano di consumare almeno 35-40 alimenti diversi a settimana per garantire un apporto adeguato di antiossidanti, fibre, minerali e vitamine.
Conclusione sulla Regola delle 3 V
La regola delle 3 V – Vero, Vegetale e Vario – rappresenta un approccio equilibrato e sostenibile alla dieta. Riducendo il consumo di cibi ultraprocessati, preferendo alimenti naturali e variando la propria alimentazione, è possibile migliorare la salute personale e contribuire alla sostenibilità ambientale.
FAQ – Regola delle 3 V
1. Cos’è la regola delle 3 V? La regola delle 3 V consiste nel preferire alimenti veri, vegetali e vari, riducendo il consumo di cibi ultraprocessati.
2. Quali sono i benefici di una dieta vegetale? Una dieta vegetale riduce l’impatto ambientale, le emissioni di gas serra e il consumo di acqua, migliorando al contempo la salute grazie a un apporto maggiore di nutrienti essenziali.
3. Perché è importante variare la dieta? Variare la dieta è fondamentale per nutrire il microbiota intestinale e garantire un apporto completo di nutrienti, antiossidanti e fibre.
4. Come posso iniziare a seguire la regola delle 3 V? Inizia riducendo il consumo di cibi ultraprocessati, preferendo alimenti naturali e variando la tua alimentazione con diversi tipi di frutta, verdura, cereali integrali e proteine vegetali.
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