Il 4 febbraio è una data speciale: la Giornata Mondiale contro il cancro. Promossa dall’UICC (Union for International Cancer Control) e sostenuta dall’OMS, questa giornata è dedicata a sensibilizzare istituzioni e cittadini sull’importanza di combattere i tumori. In questo articolo, esploreremo i dati sull’incidenza del cancro in Italia. Approfondiremo le strategie di prevenzione, i progressi nelle cure e le sfide che affrontano i sopravvissuti. È fondamentale prestare attenzione alla prevenzione e agli screening, poiché molti casi di cancro sono prevenibili attraverso la gestione di fattori di rischio modificabili.
La Situazione Attuale
Secondo le stime dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), nel 2023 in Italia si è verificato un aumento di 18.000 casi di cancro rispetto al 2020. Tuttavia, c’è una buona notizia: grazie agli straordinari progressi nella ricerca, sempre più pazienti possono sconfiggere la malattia e vivere una vita di qualità dopo il trattamento.
Il Dott. Giuseppe Di Lucca, Direttore UOC Oncologia Medica ASST Valle Olona, sottolinea l’importanza della prevenzione e degli screening. Circa il 40% dei nuovi casi di cancro e il 50% delle morti per tumore possono essere prevenuti attraverso modifiche nei fattori di rischio, come smettere di fumare, adottare una dieta sana, limitare l’uso di alcol, e vivere uno stile di vita attivo.
I Tumori “Big Killer” in Italia
Secondo le proiezioni dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) e lo European Network of Cancer Registries (ENCR), i tumori più comuni in Italia nel 2023 sono stati quelli della mammella, del colon-retto, del polmone, della prostata e della vescica. La buona notizia è che individuare il cancro nelle sue fasi iniziali attraverso screening può migliorare significativamente le possibilità di sopravvivenza e la qualità della vita dei pazienti.
I Progressi nelle Cure per Combattere il Cancro
Il Dott. Di Lucca ci informa che nel 2023 sono state effettuate numerose prime visite e visite di controllo, con un aumento del 15% rispetto al 2022. Inoltre, presso il Day Hospital oncologico del P.O. di Busto Arsizio, sono stati seguiti pazienti con un’ampia varietà di tumori, fornendo loro terapie antitumorali.
La Dott.ssa Chiara Butti, referente della S.C. di Oncologia del Sant’Antonio Abate, ci aggiorna sull’attività della Struttura Complessa di Gallarate. Nonostante un leggero calo rispetto al 2022, sono state effettuate numerose prime visite e visite di controllo, con una suddivisione delle attività ambulatoriali per patologia.
La Crescita dei Sopravvissuti a Lungo Termine
Un dato positivo è che il numero di “lungo-viventi,” ossia coloro che sono vivi a più di 5 anni dalla diagnosi di cancro, sta aumentando progressivamente in Italia, con oltre 1.500.000 persone. Negli ultimi 15 anni, la probabilità di guarigione per tumori come quello della mammella o della prostata è aumentata del 60%. Tuttavia, questi sopravvissuti affrontano sfide fisiche, psicologiche e sociali che richiedono attenzione.
La Legge sull’Oblio Oncologico
Infine, la recente legge sull’oblio oncologico è un passo importante per i pazienti guariti. Questa legge permette loro di mantenere private le informazioni sulla loro storia clinica quando cercano lavoro, stipulano mutui o assicurazioni, o intraprendono un percorso di adozione. È un passo avanti nella giusta direzione, ma ci sono ancora sfide da affrontare.
In conclusione, combattere contro il cancro richiede un impegno collettivo per la prevenzione, la diagnosi precoce e il sostegno ai pazienti sopravvissuti. Con progressi continui nella ricerca e una maggiore consapevolezza, possiamo sperare in un futuro in cui il cancro sarà sconfitto. La Giornata Mondiale contro il cancro è un promemoria di quanto sia importante questa battaglia, e dobbiamo combatterla insieme.