Demodex canis

Gli acari del genere Demodex, a cui appartiene Demodex canis, sono organismi che vivono come commensali nei follicoli piliferi e nelle ghiandole sebacee della cute dei mammiferi, incluso l’uomo ma, in alcuni casi, possono riprodursi in maniera eccessiva e dar vita alla rogna rossa o demodecosi.

Caratteristiche

Nel cane la demodecosi è sostenuta dal Demodex canis (Fig.1), la specie più frequente, ed Demodex cornei e injai. Il ciclo biologico del parassita si compie tutto sull’ospite e dura dalle 2 alle 4 settimane. Le femmine depongono le uova di diverso aspetto (da ellettiche a forma di limone) dalle quali nascono larve che mutano in ninfe e successivamente in adulti. A causa della localizzazione profonda del parassita la trasmissione per contatto è quasi impossibile, in natura la trasmissione avviene dalla madre al cucciolo durante la lattazione. Le aree interessate sono la regione orbitale, il muso e gli arti anteriori.

Demodex canis
Figura 1 – Aspetto di Demodex canis

Filogenesi

DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumArthropoda
SubphylumChelicerata
ClasseArachnida
OrdineAcarina
FamigliaDemodicidae
GenereDemodex
SpecieDemodex canis

Caratteristiche strutturali

Demodex canis ha piccole dimensioni (0,3-0,5 mm) e presenta un corpo vermiforme, costituito da una parte anteriore rostrata ed una posteriore cilindrica avente otto piccoli arti. Si localizza a “testa in giù” nei follicoli. Le quattro fasi di crescita del D. canis sono caratterizzate da uova fusiformi che schiudono in piccole larve a sei zampe; queste mutano in ninfe a otto zampe e poi in adulti (Fig.2).

Le quattro fasi di crescita del Demodex canis
Figura 2 – Le quattro fasi di crescita di Demodex canis

Patogenesi

La rogna demodettica (Fig.3) si distingue in due forme: quella localizzata e quella generalizzata.

La forma localizzata è quella più frequente nei cuccioli. I sintomi comprendono:

  • Perdita di pelo (alopecia) localizzata in piccole zone; l’assenza di pelo può essere in qualsiasi parte del corpo, ma è più comune sulla testa, viso, collo, zampe anteriori e spalle;
  • Eritema (pelle arrossata);
  • Infiammazione;
  • Di solito questo tipo di rogna rossa non causa prurito.

La forma generalizzata della rogna demodettica, invece, comprende i seguenti sintomi:

  • Perdita di pelo (alopecia) generalizzata in ampie zone del corpo;
  • Prurito: il cane si gratta, si lecca e si morde le zone dove sente fastidio;
  • Infiammazione, desquamazione, graffi, ferite e croste;
  • Infezioni batteriche della pelle.

L’ insorgenza della malattia è legata a numerosi fattori, come ad esempio età, stato nutrizionale, farmaci e patologie sottostanti. Questi possono influire sullo stato immunitario del soggetto.

Aspetto clinico della rogna demodettica
Figura 3 – Aspetto clinico della rogna demodettica

Metodi di identificazione

La demodicosi è diagnosticabile mediante l’effettuazione di raschiati cutanei profondi con cucchiaio di Volkmann o lama da bisturi. Per l’esecuzione di questa metodica è necessario raschiare la cute più volte, applicando uno strato di olio minerale, fino a ottenere gemizio di sangue. Prima di effettuare il raschiato, può essere utile premere la cute per favorire la fuoriuscita degli acari dal follicolo pilifero.

In cani con cute spessa (per esempio SharPei) o con lesioni fibrotiche si potrebbero avere degli esami parassitologici falsamente negativi. In questi casi è necessario effettuare biopsie cutanee, per diagnosticare l’ectoparassitosi, attraverso la visione dei Demodex all’esame istopatologico.

Terapia

La terapia acaricida va protratta fino al conseguimento di due esami parassitologici (raschiati profondi/esami del pelo) negativi per la presenza di acari adulti, ninfe, larve o uova a distanza di un mese uno dall’altro. I tempi medi di guarigione parassitologica sono di 2-4 mesi (in alcuni casi si può arrivare alla guarigione parassitologica anche dopo 1 anno!).

Esistono diversi protocolli per la terapia della demodicosi. Nei soggetti in cui è presente una concomitante piodermite (di solito profonda), è fondamentale associare alla terapia acaricida una terapia antibiotica sistemica, selezionata attraverso un esame colturale e un antibiogramma; è raccomandata una shampoo-terapia con clorexidina nei casi di piodemodicosi o con benzoil-perossido.

Le molecole acaricide comunemente usate includono l’amitraz e i lattoni macrociclici (moxidectina). E’ consigliabile tosare i cani a pelo lungo, fare uno shampoo medicato per rimuovere le eventuali croste e scaglie, risciacquare bene e asciugare mantenendo umido il mantello prima di eseguire le spugnature con l’amitraz. L’asciugatura deve avvenire spontaneamente e senza risciacquo. Nei casi di lesioni profonde e sanguinanti è sconsigliato l’uso di questa molecola per il rischio di assorbimento del farmaco a livello sistemico. In commercio è disponibile una formulazione spot-on a base di moxidectina ed imidacloprid registrata per la demodicosi canina. Recenti studi in cui è stata utilizzata ogni 7 giorni per 6- 8 settimane hanno mostrato che aumenta le percentuali di successo.

Dr. Giosuè Ruggiano

Fonti

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e sono il creatore di Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

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