Tumore della prostata: Una Nuova Era Terapeutica con i Radioligandi

Il tumore della prostata è una malattia che colpisce milioni di uomini in tutto il mondo. La sua gestione e il trattamento sono diventati oggetto di ricerche approfondite negli ultimi anni. Oggi, grazie alla terapia con radioligandi, il panorama terapeutico sta subendo una rivoluzione. In questo articolo, esploreremo i progressi più recenti in questo campo e come questa innovativa cura sta migliorando la sopravvivenza dei pazienti.

Tumore della prostata Radioligandi

I Radioligandi e il Loro Impatto sulla Sopravvivenza al Tumore alla prostata

I radioligandi sono farmaci innovativi che stanno emergendo come una promettente opzione terapeutica per il tumore della prostata. Uno dei radioligandi più promettenti è il lutezio (177Lu) vipivotide tetraxetan, che si rivela particolarmente efficace nei pazienti con tumore della prostata metastatico che esprime PSMA (Prostate-Specific Membrane Antigen).

Dai dati presentati al congresso della Società Europea di Oncologia Medica (ESMO) a Madrid, emerge che il farmaco lutezio (177Lu) vipivotide tetraxetan è in grado di aumentare significativamente la sopravvivenza libera da progressione radiografica (rPFS) in pazienti a cui è già stato somministrato un farmaco che inibisce i recettori degli androgeni. Questo risultato è un passo avanti importante nella lotta contro il tumore alla prostata.

La Voce dell’Esperto: Giuseppe Procopio

Il Direttore del Programma Prostata ed Oncologia Medica Genitourinaria della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, Giuseppe Procopio, sottolinea l’importanza di questa nuova terapia. Egli afferma: “Grazie anche alla terapia con radioligandi, il tumore alla prostata sta vivendo il suo ingresso in una nuova ‘era’ di terapie nel segno della medicina di precisione.” Nel PSMAfore studio, la terapia con lutezio ha dimostrato un’azione antitumorale selettiva in pazienti con malattia metastatica resistente alla castrazione, con una significativa aumento della sopravvivenza mediana libera da progressione radiografica.

Un Bisogno Urgente di Nuove Terapie

Al momento, i pazienti diagnosticati con carcinoma della prostata metastatico affrontano una sfida significativa. Il tasso di sopravvivenza a 5 anni è di circa il 30%, evidenziando l’urgente necessità di nuove opzioni terapeutiche. Il Direttore dell’Oncologia dell’Ospedale Cardinal Massaia di Asti, Marcello Tucci, sottolinea questa necessità e spiega che più dell’80% dei tumori della prostata esprime PSMA, rendendolo un promettente bersaglio per la terapia con radioligandi.

Il Funzionamento della Terapia con Radioligandi

Ma come funziona esattamente la terapia con radioligandi? Il lutezio (177Lu) vipivotide tetraxetan è una terapia endovenosa che combina un composto target con un radionuclide terapeutico, il lutezio-177. Dopo l’infusione, il radiofarmaco si lega alle cellule target, tra cui le cellule tumorali della prostata che esprimono PSMA, e distrugge selettivamente queste cellule attraverso emissioni di energia radioattiva, senza danneggiare le cellule sane.

Produzione su Misura, Made in Italy

Un aspetto interessante della terapia con radioligandi è che il processo produttivo viene avviato su misura per ciascun paziente. Questo richiede un’organizzazione unica nel suo genere che garantisce la consegna entro 120 ore dalla produzione, il tempo necessario per il decadimento del radioisotopo. Attualmente, ci sono solo tre stabilimenti al mondo che producono questa terapia, due dei quali sono in Europa. Uno di questi stabilimenti si trova a Colleretto Giacosa (Ivrea) ed è stato recentemente ampliato con un investimento di 84 milioni di euro, il che porterà a un aumento significativo della produzione.

Conclusioni

In sintesi, la terapia con radioligandi rappresenta una svolta importante nel trattamento del tumore della prostata. Grazie a farmaci come il lutezio (177Lu) vipivotide tetraxetan, i pazienti hanno una nuova speranza per affrontare questa malattia devastante. Con ulteriori ricerche e sviluppi, questa terapia potrebbe essere disponibile per un numero sempre maggiore di pazienti in futuro, portando a una significativa miglioria nella loro qualità di vita e sopravvivenza.

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Nazzareno Silvestri

Sono Nazzareno, scrivo da Messina. Il mio amore per la divulgazione scientifica nasce tanti anni fa, e si concretizza nel pieno delle sue energie oggi, per Microbiologia Italia. Ho diverse passioni: dalla scienza al fitness. Spero che il mio contributo possa essere significativo per ogni lettore e lettrice, tra una pausa e l'altra.

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