Gravidanza e infezioni: come gestire la salute Materno-Fetale

La gravidanza, un periodo delicato e cruciale, è contraddistinto da uno stato di immunocompromissione relativa, essenziale per la sopravvivenza del feto e la tolleranza degli antigeni fetali estranei al corpo materno che facilita l’insorgenza di infezioni.

Durante questa fase, le donne diventano più suscettibili a malattie infettive, specialmente quelle che richiedono una risposta immunitaria cellulo-mediata.

Questa maggiore vulnerabilità si estende anche al periodo postpartum, influenzando sia la madre che il neonato. Nei neonati, le infezioni virali risultano particolarmente comuni, rappresentando il 6-8% di tutte le nuove nascite.

Le malattie infettive possono manifestarsi prima, durante o dopo il parto, contribuendo significativamente alla mortalità perinatale e neonatale, con impatti più pronunciati nei Paesi in via di sviluppo.

In questo contesto, due degli obiettivi di sviluppo dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) si focalizzano sulla drastica riduzione della mortalità infantile e puerperale, poiché affrontare con determinazione le sfide legate alle infezioni durante la gravidanza è cruciale per un progresso significativo nella promozione della salute materno-infantile su scala globale.

Donna, maternità
Figura 1 – Donna, maternità. [Fonte: https://pixabay.com/]

Infezioni Materne durante la Gravidanza: Implicazioni Cliniche, Manifestazioni e Patogenesi

Le malattie virali durante la gravidanza, soprattutto nel terzo trimestre, possono assumere una forma più grave e prolungata. La poliomielite, l’infezione da virus di Epstein-Barr, la varicella, le infezioni da virus Coxsackie e l’influenza di tipo A emergono come principali minacce.

Particolarmente rilevante è il virus dell’epatite E (HEV), identificato come causa significativa di forme fulminanti, con un rischio che può arrivare al 20% nelle donne infette nel terzo trimestre. Studi indicano un possibile legame con la pre-eclampsia, derivante da danni ai tubuli renali e dalla replicazione di HEV, insieme all’azione di citochine rilasciate dalle cellule di Kupffer.

Sintomi e Rischi: Una Panoramica Approfondita

  • Listeriosi: L’infezione da Listeria monocytogenes, particolarmente pericolosa per le donne incinte con immunità compromessa, si manifesta con batteriemia nel terzo trimestre. I sintomi, quali febbre improvvisa, mialgie, artralgie e cefalea, richiedono molta attenzione. La prognosi è strettamente legata al periodo gestazionale dell’infezione, con una letalità quasi del 100% se contratta nei primi due trimestri.
  • Tubercolosi: La tubercolosi, particolarmente nei contesti di sviluppo, assume una forma più grave nelle donne in gravidanza, con la meningite tubercolare come causa significativa di mortalità materna. La trasmissione al feto avviene principalmente per via ematogena o attraverso il liquido amniotico contaminato. La gestione accurata di questa condizione è essenziale per preservare la salute della madre e del neonato.
  • Coccidioidomicosi: La coccidioidomicosi, causata dal fungo Coccidioides immitis endemico in specifiche regioni, presenta un rischio elevato di infezione ematogena fetale attraverso la placenta. Nelle aree endemiche, il rischio di disseminazione è significativamente più alto, con coinvolgimento del sistema nervoso centrale in circa un terzo dei casi.
  • Malaria: L’infezione da Plasmodium falciparum durante la gravidanza è correlata a una parassitemia più elevata, incrementando il rischio di gravi complicazioni per il feto. Queste includono un aumento della mortalità fetale, basso peso alla nascita e prematurità.
  • Batteriurie: Le batteriurie durante la gravidanza, talvolta asintomatiche, richiedono particolare attenzione a causa della loro correlazione con gravi complicazioni. Queste includono la possibilità di sviluppare pielonefrite, prematurità, gestosi e, in casi estremi, aborto.
  • Endometrite e Mastite Puerperale: L’endometrite, un’infiammazione dell’endometrio dopo il parto, aumenta il rischio di sepsi puerperale, diventando la seconda causa di morte materna negli Stati Uniti quando acquisita nei primi due trimestri. La mastite puerperale, comune nelle donne che allattano, richiede un trattamento antibiotico tempestivo per preservare la salute materna e favorire una ripresa senza complicazioni.
Gestante, Consultazione.
Figura 2 – Gestante, Consultazione. [Fonte: https://pixabay.com/]

Patogenesi delle Infezioni durante la Gravidanza: Un Quadro Complesso

Durante la gravidanza, il sistema immunitario della madre si trova in uno stato di indebolimento, coinvolgendo fattori sia dalla parte della madre che dal lato del feto. Questo indebolimento è causato dall’aumento dell’idrocortisone e delle proteine legate alla gravidanza. Inoltre, la placenta e il feto producono sostanze che contribuiscono a rendere il sistema immunitario meno efficiente.
In parole semplici, la capacità del corpo di difendersi da potenziali minacce si riduce a causa di una serie di fattori che agiscono insieme.

Conclusioni

In sintesi, la gestazione è caratterizzata da uno stato di immunocompromissione che richiede un’attenzione particolare alle infezioni. Nel terzo trimestre, le malattie virali possono manifestarsi in forme gravi, con implicazioni per la madre e il feto. La gestione attenta e il monitoraggio regolare sono essenziali per identificare precocemente eventuali segni di infezione. Comprendere la complessità della patogenesi e adottare strategie preventive adeguate contribuisce a garantire una gravidanza più sicura, preservando la salute materno-fetale.

Fonti

  • Rugarli C.; Medicina Interna Sistematica. Edi. Edra; 8° edizione, 2021

Crediti immagini

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