Caldo record del 2022: La morte si abbatte sull’Europa

Il caldo estivo del 2022 ha lasciato un segno indelebile in Europa, con conseguenze devastanti sulla salute e sulla vita delle persone. Uno studio condotto dall’Istituto di Barcellona per la salute globale e pubblicato su Nature Medicine, ha rivelato dati allarmanti riguardo alla mortalità. L’Italia, in particolare, si è trovata ad affrontare il tasso di mortalità più alto nel Continente.

Il caldo record del 2022

L’estate del 2022 è stata caratterizzata da un’eccezionale ondata di calore che ha colpito l’Europa, determinando temperature elevate, siccità prolungate e devastanti incendi boschivi. Eurostat, l’ufficio statistico europeo, aveva già segnalato un’elevata mortalità durante quel periodo. Fino a ora non si era mai quantificata la parte di mortalità attribuibile direttamente al caldo. Lo studio condotto dal team di ricerca franco-spagnolo ha analizzato i dati sulla temperatura e sulla mortalità relativi al periodo 2015-2022, coinvolgendo 823 regioni in 35 Paesi europei, con una popolazione totale di oltre 543 milioni di persone.

I risultati dello studio

I dati raccolti sono stati utilizzati per stimare i modelli epidemiologici e prevedere la mortalità attribuibile alle temperature elevate per ogni regione e settimana durante il periodo estivo. Secondo i risultati dello studio, le temperature anomale più elevate sono state registrate nel mese di luglio, nel quale si è verificata un’intensa ondata di calore in tutta Europa. Durante questo periodo di poco più di un mese, l’aumento delle temperature ha contribuito a causare un totale di 38.881 decessi tra l’11 luglio e il 14 agosto. Inoltre, un’ulteriore ondata di calore tra il 18 e il 24 luglio ha portato a 11.637 decessi.

Secondo i ricercatori, il Vecchio Continente ha registrato un incremento medio delle temperature di circa 2 gradi rispetto alle medie stagionali. Le nazioni più colpite sono state la Francia, con un aumento di 2,43 gradi, seguita dalla Svizzera (+2,30 gradi), l’Italia (+2,28 gradi), l’Ungheria (+2,13 gradi) e la Spagna (+2,11 gradi). L’Italia ha registrato il più alto tasso di mortalità “per caldo” in Europa. Nel complesso, durante il periodo compreso tra il 30 maggio e il 4 settembre 2022, si sono verificati 61.672 decessi nel Vecchio Continente, di cui 18.010 in Italia. Altri Paesi europei hanno subito numerose perdite, tra cui Spagna (11.324 decessi), Germania (8.173 decessi), Francia (4.807 decessi) e Regno Unito (3.469 decessi). Tuttavia, l’Italia ha registrato la più alta mortalità in proporzione alla sua popolazione, con 295 decessi per milione di abitanti, molto al di sopra della media europea stimata in 114 decessi per milione.

Vulnerabilità e impatto differenziale

L’analisi epidemiologica condotta nello studio ha rivelato una maggiore vulnerabilità delle donne rispetto agli uomini. Si stima che il 63% in più di donne rispetto agli uomini sia morto a causa del caldo, con un’incidenza più elevata nelle regioni mediterranee. In Italia, dei 18.010 decessi totali, ben 11.917 sono stati registrati tra le donne. Riguardo all’età, si sono verificati 14.821 decessi tra gli ultraottantenni, 2.326 tra le persone di età compresa tra i 65 e i 79 anni e 965 tra le persone sotto i 64 anni.

Conclusioni e raccomandazioni riguardo il caldo record del 2022

Gli esperti che hanno condotto lo studio mettono in guardia sulle conseguenze sempre più gravi che il cambiamento climatico potrebbe avere sull’Europa. L’anno 2022 ha rappresentato un importante avvertimento in merito, evidenziando gli effetti disastrosi delle ondate di calore estreme sulla salute e sulla vita delle persone. Il team di ricerca sottolinea l’importanza di rafforzare le piattaforme di sorveglianza del calore. Inoltre bisogna adottare piani di prevenzione e strategie di adattamento a lungo termine per far fronte a situazioni simili in futuro.

Come affermano i ricercatori, l’Europa è un hotspot del cambiamento climatico e le popolazioni saranno sempre più esposte a condizioni estive estreme. Pertanto, è fondamentale agire ora per ridurre gli effetti negativi sulla salute delle persone, proteggendo le fasce di popolazione più vulnerabili. La ricerca scientifica e l’implementazione di politiche adeguate potranno contribuire a prevenire ulteriori tragedie legate al caldo.

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e sono il creatore di Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

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