OMS e Donald Trump: un mondo senza OMS è possibile?

Lo scorso gennaio, il presidente degli Stati Uniti d’America Donald J. Trump ha firmato un ordine esecutivo che sancisce l’uscita degli USA dall’Organizzazione Mondiale della Sanita (OMS in italiano, WHO in inglese) . In questo interessante articolo cercheremo di spiegare cosa è e cosa fa l’Organizzazione Mondiale della Sanità e quali possano essere le conseguenze della decisione del neo eletto presidente. Buona lettura!

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Figura 1. Il simbolo dell’OMS: il globo terrestre e il bastone di Esculapio, dio greco della medicina [Fonte: Wikimedia Commons]

Che cosa è l’OMS e cosa fa

L’OMS è un’organizzazione no-profit intergovernativa fondata nel 1948 che ha il compito di promuovere la salute nel mondo. La sede princiale è a Ginevra, in Svizzera; sono inoltre presenti 6 regional offices che hanno autorità sui seguenti territori: Europa (EURO), Africa (AFRO), Ovest del Pacifico (WPRO), area orientale del mediterraneo (EMRO), sud-est asiatico (SEARO), Americhe (AMRO).

Ma come fa l’Organizzazione Mondiale della Sanità a raggiungere la sua mission? L’organismo è attivamente impegnato nel campo della ricerca scientifica e in programmi di prevenzione e divulgazione in paesi dove l’accesso alla sanità è difficoltoso o addirittura assente. La funzione dell’OMS che però abbiamo avuto modo di conoscere maggiormente in questi ultimi anni è quella di vigilanza sanitaria, ossia di monitorare l’insorgenza di nuove epidemie o pandemie.

Nel corso degli ultimi non sono mancate le critiche all’operato dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, in particolare per l’eccessiva burocratizzazione dei processi e per l’inutilità di alcune spese sostenute (per esempio l’elevato numero di viaggi dei suoi funzionari).

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Figura 2. La sede dell’OMS a Ginevra [Fonte: Wikipedia]

OMS e USA: uno sguardo economico

Il decreto firmato da Trump non ha validità immediata. Gli Stati Uniti d’America lasceranno l’OMS solo a partire dal 22 gennaio 2026. Questo in quanto il trattato di ingresso nell’OMS obbliga gli USA a dare un preavviso di un anno prima di poter lasciare l’organizzazione. Sul piano puramente economico-finanziario, l’uscita degli USA potrebbe comportare una notevole riduzione dei supporti provenienti dagli stati membri dell’OMS. Basti pensare che nel biennio 2022-2023, gli USA hanno partecipato a più del 15% del budget dell’OMS. La decisione di Trump, tuttavia, è solo il culmine di una “perdita di sfiducia” nel ruolo e nell’operato dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Basti pensare che nel 2022 i contributi volontari degli USA ammontavano a 739 milioni di dollari, mentre nel 2023 hanno raggiunto la cifra di soli 398 milioni di dollari.

OMS e USA: uno sguardo scientifico

Al di là dei mancati introiti economici, l’uscita degli Stati Uniti dall’OMS comporta un grave danno per il mondo della ricerca e della prevenzione sanitaria. Per esempio, da marzo 2024 gli USA hanno contribuito con più di 20 milioni di dollari alla ricerca per un possibile vaccino sul vaiolo delle scimmie. Sempre in Africa non bisogna dimenticare il ruolo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e degli USA nello studio e nel contrasto del virus ebola e della malattia di Marburg, due tipi di malattie virali caratterizzate da febbre emorragica e danno multiorgano. Infine, non bisogna dimenticare la stretta collaborazione tra OMS e USA sul fronte della lotta contro l’AIDS.

Fortunatamente, su quest’ultimo punto, programmi come il The United States President’s Emergency Plan for Aids Relief continueranno ad essere sostenuti.

Possibili scenari futuri per Organizzazione Mondiale della Sanità

Come sottolineato poche righe fa, molti hanno criticato l’Organizzazione Mondiale della Sanità per la sua burocrazia troppo farraginosa e per la gestione delle finanze non sempre in linea con la mission dell’organizzazione. E’ possibile aspettarsi un “giro di vite” e un aumento dell’efficienza della macchina operativa dell’OMS al fine di riabilitare l’immagine pubblica dell’organizzazione.

Non è da sottovalutare neppure una delle ragioni per cui Trump ha deciso di abbandonare l’OMS: l’enorme differenza nell’ammontare dei sussidi dati all’Organizzazione Mondiale della Sanità tra USA e Cina. Quest’ultima, qualora le relazioni politiche tra i due paesi potrebbero peggiorare, potrebbe anche prendere il posto degli Stati Uniti d’America.

Conclusioni

Al di là delle possibili implicazioni politiche della scelta di Trump (sulle quali non vogliamo entrare minimamente in merito), teniamo a sottolineare il ruolo fondamentale dell’OMS come e faro e guida per la salute globale. Senza di essa, infatti, sarebbe estremamente difficile, se non impossibile, riuscire a formulare una strategia d’azione a lungo termine che possa tutelare la salute di tutto l’intero genere umano.

Fonti

Crediti immagini

  • Immagine 1 ed immagine in evidenza: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Logo_of_the_World_Health_Organization.jpg
  • Immagine 2: https://it.wikipedia.org/wiki/Organizzazione_mondiale_della_sanit%C3%A0#/media/File:World_Health_Organisation_building_south_face.jpg

Foto dell'autore

Davide Sampietro

Davide is a molecular biologist and bioinformatician trained in Italy and Germany. Curious and eager to learn the ultimate principle of biological processes, he is fascinated by the innumerable commercial and clinical opportunities molecular biology offers us.

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