L’altopiano Carsico, conosciuto anche come Carso, situato nella regione Friuli-Venezia Giulia, sta affrontando una nuova sfida: l’arrivo e la diffusione della zecca marginata (Hyalomma marginatum), una specie di zecca di grandi dimensioni, spesso definita “zecca gigante”. Questa scoperta, rilevata dai ricercatori del Museo Civico di Storia Naturale di Trieste, evidenzia un cambiamento significativo nella fauna locale, legato strettamente alla crisi climatica in corso.
La Zecca Marginata: Caratteristiche e Comportamento
La zecca marginata è un artropode parassita che si distingue dalle altre zecche per il suo comportamento attivo. Invece di attendere passivamente la propria vittima, la zecca marginata può inseguire attivamente il suo bersaglio, correndo dietro per anche 10 minuti e coprendo distanze fino a 100 metri. Questo comportamento peculiare la rende particolarmente pericolosa per gli escursionisti e gli animali presenti sul Carso.
Aspetti Fisici e Distribuzione
Originariamente distribuita in Nord Africa e Asia, la zecca marginata è particolarmente comune nei Paesi del Mediterraneo come Marocco, Egitto, Tunisia, Iran, Iraq, Israele e Turchia. In Turchia, ad esempio, la specie ha mostrato un drammatico aumento nella popolazione, infestando oltre il 70% dei bovini dal 2005.
Le zecche marginate sono visibilmente più grandi rispetto alle zecche comuni, raggiungendo dimensioni di 1 centimetro di diametro (2 centimetri quando gonfie di sangue), rendendole più facili da individuare sul terreno o sui corpi delle loro vittime.
Diffusione e Impatti del Cambiamento Climatico
La diffusione della zecca marginata sul Carso Triestino è stata attribuita principalmente al riscaldamento globale. Il cambiamento climatico ha infatti eliminato le prolungate gelate invernali, favorendo l’insediamento di queste popolazioni parassite. Gli uccelli migratori e il commercio di bestiame sono stati identificati come i principali vettori di queste zecche, facilitandone lo spostamento da un continente all’altro.
Uccelli Migratori come Vettori
Studi recenti hanno identificato numerosi uccelli migratori come portatori della zecca marginata, tra cui il culbianco (Oenanthe oenanthe), la sterpazzola (Sylvia communis), il forapaglie (Acrocephalus schoenobaenus), il codirosso comune (Phoenicurus phoenicurus) e il balestruccio pallido (Ptyonoprogne obsoleta). Ogni uccello infestato ospita solitamente 2-5 ninfe della zecca marginata, contribuendo alla loro diffusione geografica.
Implicazioni Sanitarie
La zecca marginata non è solo un fastidio per gli animali e gli esseri umani, ma rappresenta anche una minaccia sanitaria significativa. È il vettore principale per la trasmissione del virus della febbre emorragica Crimea-Congo (CCHFV), una malattia virale che può essere letale. Su circa 10-15.000 infezioni annue, 500 risultano mortali. Inoltre, la presenza di altre patologie virali come Dhori, Bahig e Matruh nei parassiti ritrovati su uccelli migratori in Italia e Cipro accentua la preoccupazione per la salute pubblica.
Conclusione
La presenza crescente della zecca marginata sul Carso Triestino è un chiaro segnale dell’impatto del cambiamento climatico sulla fauna locale. La capacità di questo parassita di adattarsi e diffondersi in nuove aree rappresenta una minaccia concreta per la salute pubblica e per gli ecosistemi locali.
FAQ:
Qual è la particolarità della zecca marginata rispetto alle altre zecche?
La zecca marginata può inseguire attivamente la propria vittima, a differenza delle altre zecche che attendono passivamente.
Quali sono i principali vettori della zecca marginata?
Gli uccelli migratori e il commercio di bestiame sono i principali vettori della zecca marginata.
Quali malattie può trasmettere la zecca marginata?
La zecca marginata è il vettore principale del virus della febbre emorragica Crimea-Congo (CCHFV) e può trasmettere altre patologie virali.
Come si può prevenire il morso della zecca marginata?
Indossare abiti chiari, infilare i pantaloni nelle calze e negli stivali, e seguire i consigli degli esperti quando si cammina in zone a rischio sono alcuni dei metodi per prevenire il morso della zecca marginata.
Buonasera, l’altroieri tornata a casa da una corsa sui sentieri del Carso mi sono accorta della presenza di una zecca che avrà avuto 3-4 mm di larghezza, corpo piatto come nella foto di quest’articolo; ho estratto la zecca “svitandola” e tirando senza problemi anche se ha fatto un po’di resistenza e ho dovuto fare più di un tentativo; ora la puntura mi prude, ma è pulita; leggendo il suo articolo, inviatomi da un’amica domando: c’è qualche segnale importante da non farsi sfuggire in caso di infezione da CCHFV? Grazie mille per l’attenzions