Caffè: proprietà e controindicazioni

Il caffè è una bevanda amata e consumata in tutto il mondo, dalle numerose proprietà. Ottenuto dai semi macinati e torrefatti della pianta del genere Coffea (della famiglia Rubiacee), è una delizia che ha affascinato le persone per secoli. In questo articolo, esploreremo il processo di produzione del caffè ed i possibili effetti sulla salute.

L’origine e le specie di caffè

Le specie di caffè più pregiate e diffuse sono la Coffea arabica e la Coffea robusta. Queste piante sono principalmente coltivate in Sud America, in Africa, in India e nel sud-est asiatico, e prediligono temperature medie annue tra i 15 ed i 25 gradi. A cinque anni dalla semina di semi selezionati, la pianta diventa produttiva. La fioritura può verificarsi più volte durante l’anno, e la raccolta dei frutti avviene a mano e richiede grande attenzione. Con le cure adeguate, una pianta di caffè può rimanere produttiva per oltre trent’anni.

Il processo di lavorazione del caffè

Dopo la raccolta, i frutti vengono sottoposti a un processo di lavorazione per rimuovere la polpa mucillaginosa e il pergamino. Questo processo prevede l’essiccazione e la fermentazione dei frutti utilizzando i batteri naturalmente presenti su di essi. Durante questa fase, la mucillagine viene degradata, rilasciando le sostanze che contribuiscono all’aroma e al gusto del caffè.

La miscelazione e la torrefazione avvengono in appositi stabilimenti e dipendono dai Paesi importatori di riferimento.

torrefazione del caffè, che ne fa conferire le proprietà caratteristiche
Figura 1 – Torrefazione del caffè. [Fonte: https://caffebarbera.com/]

La torrefazione è necessaria per rendere il caffè adatto alle infusioni. Durante questo processo, i semi di caffè crudo, noti come caffè verde, si trasformano in chicchi aromatici. Durante la torrefazione, i composti presenti nei chicchi subiscono varie reazioni che sono fondamentali per lo sviluppo dell’aroma e del gusto del caffè tostato. La colorazione bruna è data dalla caramellizzazione degli zuccheri, e l’aroma dalla formazione del caffeone. Successivamente, il confezionamento viene eseguito in atmosfera controllata o sottovuoto, per conservarne le proprietà fino al momento del suo consumo.

Proprietà del caffè e benefici per la salute

Diversi studi suggeriscono che il consumo moderato di caffè possa offrire alcuni benefici per la salute. Ecco alcuni dei principali:

  • Aumento della resistenza al sonno: La caffeina presente nel caffè può aiutare a combattere la stanchezza e migliorare la vigilanza e l’attenzione. Bisogna sempre tenere in considerazione però che il caffè non può e non deve sostituire le ore di sonno necessarie per il corretto svolgimento delle attività quotidiane.
  • Miglioramento delle prestazioni fisiche e mentali: La caffeina può aumentare il metabolismo corporeo, la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa, contribuendo a migliorare le prestazioni fisiche e mentali durante l’attività fisica o mentale.
  • Attenuazione dei disturbi della memoria: Studi preliminari indicano che il consumo moderato di caffè potrebbe essere associato a un miglioramento della memoria a breve termine.
  • Diminuzione dell’affaticamento: La caffeina può contribuire a ridurre la sensazione di stanchezza e affaticamento, aumentando temporaneamente i livelli di energia e accorciando i tempi di reazione.
  • Stimolazione della concentrazione: Il caffè può favorire la concentrazione e migliorare le prestazioni cognitive, aiutando a mantenere uno stato di allerta mentale.
  • Miglioramento dell’umore: Alcune ricerche suggeriscono che il caffè possa influenzare positivamente l’umore, aiutando a ridurre il rischio di depressione e migliorando il benessere psicologico.

È importante sottolineare che i benefici sopra citati si riferiscono al consumo moderato di caffè. Tuttavia, la risposta alla caffeina può variare da individuo a individuo, e alcune persone potrebbero sperimentare effetti indesiderati anche con dosaggi bassi.

Consumo moderato di caffè e sicurezza

Secondo le evidenze attuali, bere fino a tre/quattro tazzine di caffè espresso al giorno, che corrispondono a una quantità di circa 400 milligrammi di caffeina, non viene considerato dannoso per la salute nelle persone adulte e sane. Tuttavia, è importante tenere presente che la reazione alla caffeina può essere diversa per ogni individuo.

Le donne in gravidanza e in fase di allattamento sono incoraggiate a ridurre della metà la quantità di caffè consumata abitualmente, al fine di non superare i 200 milligrammi di caffeina al giorno. Ciò è dovuto al fatto che la caffeina può attraversare la placenta e provocare rischi per la crescita e lo sviluppo del feto, e passare nel latte materno.

È importante notare che la caffeina è presente anche in altri alimenti e bevande, come tè, cioccolato ed energy drink. Pertanto, è consigliabile fare attenzione e non consumare contemporaneamente una quantità eccessiva di caffeina rispetto alla dose raccomandata.

Effetti collaterali del consumo eccessivo di caffè

Un consumo elevato di caffè, con l’assunzione di dosi di caffeina superiori a 400 milligrammi al giorno, può presentare alcuni rischi per la salute. Gli effetti collaterali della caffeina dipendono non solo dalla quantità assunta, ma anche dalla sensibilità individuale. È importante sottolineare che tali effetti sono reversibili e tendono a scomparire riducendo il consumo di caffè.

Gli effetti indesiderati della caffeina a livello del sistema nervoso centrale possono includere:

  • Insonnia: Il consumo eccessivo di caffè può provocare difficoltà ad addormentarsi e disturbare la qualità del sonno.
  • Agitazione e ansia: Alcune persone possono sperimentare un aumento dell’agitazione e dell’ansia dopo il consumo di caffeina.
  • Tremori: In alcuni casi, l’assunzione eccessiva di caffeina può causare tremori delle mani o di altre parti del corpo.

A livello del sistema cardiocircolatorio, l’eccesso di caffeina può provocare un aumento temporaneo della pressione sanguigna, aritmie cardiache, tachicardia. In alcuni casi infatti, soprattutto se si fa un consumo eccessivo di caffè, la caffeina può accelerare il battito cardiaco o causare battito irregolare del cuore.

Inoltre, il caffè può interferire con l’assorbimento di alcune sostanze nutrienti come la riboflavina (vitamina B2), il ferro e il calcio nell’organismo.

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Roberta Maria Serra

Futura biologa, nutro un forte interesse per temi quali la salute e la prevenzione, di cui scrivo e curo una rubrica social per Microbiologia Italia. Altre mie passioni riguardano l’astronomia, la bioinformatica, la biostatistica e la ricerca clinica. Ritengo che saper comunicare argomenti di carattere scientifico con chiarezza e rigore sia importantissimo, soprattutto nel periodo in cui viviamo.

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