Il Vaiolo delle Scimmie: Informazioni e Prevenzione

Il vaiolo delle scimmie, noto anche come monkeypox, è una malattia virale rara ma potenzialmente grave, causata dal virus del vaiolo delle scimmie, un orthopoxvirus. Sebbene sia simile al vaiolo umano, la malattia è meno contagiosa e generalmente meno grave. Questo articolo esplorerà le cause, i sintomi, la trasmissione, la diagnosi, il trattamento e le misure di prevenzione del vaiolo delle scimmie.

Il Vaiolo delle Scimmie

Cause e Trasmissione

Origine del Virus

Il virus del vaiolo delle scimmie è stato identificato per la prima volta nelle scimmie da laboratorio nel 1958, ma la prima infezione umana fu documentata nel 1970 nella Repubblica Democratica del Congo. Il virus è endemico in alcune parti dell’Africa centrale e occidentale.

Modalità di Trasmissione

Il vaiolo delle scimmie può essere trasmesso all’uomo attraverso diversi meccanismi:

  • Contatto con Animali Infetti: Attraverso morsi, graffi o manipolazione di carne di animali infetti, come scimmie, roditori e altri piccoli mammiferi.
  • Contatto con Secrezioni: Esposizione diretta a fluidi corporei, lesioni cutanee o secrezioni respiratorie di persone infette.
  • Oggetti Contaminati: Contatto con oggetti o superfici contaminate dal virus.
  • Trasmissione Respiratoria: Attraverso goccioline respiratorie, soprattutto in contesti di stretto contatto fisico prolungato.

Sintomi

Periodo di Incubazione

Il periodo di incubazione del vaiolo delle scimmie varia generalmente tra 6 e 13 giorni, ma può estendersi da 5 a 21 giorni.

Sintomi Iniziali

I sintomi iniziali sono simili a quelli dell’influenza e possono includere:

  • Febbre
  • Mal di testa intenso
  • Dolori muscolari
  • Mal di schiena
  • Linfonodi ingrossati
  • Brividi
  • Stanchezza

Sintomi Successivi

Dopo alcuni giorni, possono comparire lesioni cutanee:

  • Eruzione Cutanea: Inizia sul viso e si diffonde ad altre parti del corpo, comprese le palme delle mani e le piante dei piedi.
  • Stadi delle Lesioni: Le lesioni evolvono attraverso diverse fasi – macule, papule, vescicole, pustole, e infine croste.
  • Cicatrizzazione: Le croste cadono dopo circa 2-4 settimane.

Diagnosi

Esami di Laboratorio

La diagnosi del vaiolo delle scimmie si basa su:

  • Esame Clinico: Valutazione dei sintomi e delle lesioni cutanee.
  • Test di Laboratorio: Test specifici come la reazione a catena della polimerasi (PCR) per rilevare il DNA del virus in campioni prelevati dalle lesioni cutanee.

Diagnosi Differenziale

Il vaiolo delle scimmie può essere confuso con altre malattie esantematiche come il vaiolo, la varicella e il morbillo. Pertanto, la conferma di laboratorio è essenziale.

Trattamento

Trattamenti Sintomatici

Non esiste un trattamento specifico per il vaiolo delle scimmie, ma il trattamento è principalmente di supporto:

  • Gestione dei Sintomi: Antipiretici per la febbre, analgesici per il dolore e antistaminici per il prurito.
  • Cura delle Lesioni: Pulizia e medicazione delle lesioni cutanee per prevenire infezioni secondarie.

Antivirali

In alcuni casi, possono essere utilizzati farmaci antivirali come il tecovirimat (Tpoxx) per trattare l’infezione, soprattutto nei pazienti immunocompromessi.

Prevenzione

Vaccinazione

  • Vaccino per il Vaiolo: I vaccini contro il vaiolo umano offrono una certa protezione contro il vaiolo delle scimmie. Vaccini di nuova generazione, come il MVA-BN (Imvamune, Imvanex), sono stati sviluppati specificamente per la protezione contro il vaiolo delle scimmie e sono utilizzati in situazioni di emergenza.

Misure di Prevenzione Personale

  • Igiene: Lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone o utilizzare disinfettanti a base di alcool.
  • Protezione: Evitare il contatto con animali selvatici e persone infette. Utilizzare dispositivi di protezione personale (mascherine, guanti) in situazioni di rischio.
  • Cottura della Carne: Cuocere bene la carne proveniente da animali selvatici.

Controllo dell’Infezione

  • Isolamento dei Pazienti: Isolare le persone infette per prevenire la trasmissione del virus.
  • Disinfezione: Pulizia e disinfezione regolare di superfici e oggetti contaminati.

Conclusione

Il vaiolo delle scimmie è una malattia virale rara ma potenzialmente grave che richiede attenzione e misure preventive adeguate. Sebbene sia meno contagiosa e grave del vaiolo umano, la conoscenza dei sintomi, dei metodi di trasmissione e delle strategie di prevenzione è essenziale per controllare e ridurre il rischio di infezione. La vaccinazione e le pratiche igieniche sono strumenti chiave nella prevenzione del vaiolo delle scimmie.

FAQ

Qual è la mortalità del vaiolo delle scimmie?

La mortalità del vaiolo delle scimmie varia tra le diverse regioni endemiche, ma generalmente è compresa tra l’1% e il 10%, con i tassi più alti tra i bambini piccoli e le persone immunocompromesse.

Posso contrarre il vaiolo delle scimmie da un’altra persona?

Sì, può essere trasmesso da persona a persona attraverso il contatto diretto con le lesioni cutanee, fluidi corporei, goccioline respiratorie o oggetti contaminati.

Esiste un vaccino specifico per il vaiolo delle scimmie?

Sì, esistono vaccini specifici per il vaiolo delle scimmie, come il MVA-BN (Imvamune, Imvanex), oltre ai vaccini contro il vaiolo umano che offrono protezione incrociata.

Come posso proteggermi dal vaiolo delle scimmie se viaggio in aree endemiche?

Evita il contatto con animali selvatici, consuma solo carne ben cotta, pratica una buona igiene delle mani e utilizza dispositivi di protezione personale in situazioni di rischio.

Quanto dura il periodo di contagiosità del vaiolo delle scimmie?

Il periodo di contagiosità inizia con la comparsa dei sintomi e dura fino a quando tutte le lesioni cutanee sono guarite e le croste sono cadute.

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Nazzareno Silvestri

Sono Nazzareno, scrivo da Messina. Il mio amore per la divulgazione scientifica nasce tanti anni fa, e si concretizza nel pieno delle sue energie oggi, per Microbiologia Italia. Ho diverse passioni: dalla scienza al fitness. Spero che il mio contributo possa essere significativo per ogni lettore e lettrice, tra una pausa e l'altra.

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