Intossicazioni da istamina, riscontrati più di una decina di casi

Le intossicazioni da istamina rappresentano un problema di salute pubblica che richiede una rapida identificazione delle cause e l’attuazione di adeguate misure preventive. Recentemente, sono stati segnalati una decina di casi accertati di persone vittime di intossicazione da istamina nella provincia di Foggia. Questo ha portato all’adozione di controlli mirati in ristoranti e pescherie per limitare il pericolo di ulteriori intossicazioni. In questo articolo, esploreremo le cause di tali intossicazioni, i sintomi correlati e le possibili contromisure da adottare.

Intossicazioni da istamina
Figura 1 – Intossicazione da istamina, possibili cause e contromisure da adottare

Cause delle intossicazioni da istamina

Le intossicazioni da istamina sono causate dall’ingestione di alimenti contaminati con elevate quantità di istamina. L’istamina è una molecola presente in alcuni prodotti ittici, principalmente a causa della decomposizione dell’istidina, un amminoacido presente naturalmente nel pesce. La formazione di istamina è favorita dalla maturazione e dalla conservazione inadeguata del pesce. Pertanto, la freschezza e lo stato di conservazione dei prodotti ittici giocano un ruolo chiave nella prevenzione delle intossicazioni da istamina.

Sintomi delle intossicazioni da istamina

Le intossicazioni da istamina possono manifestarsi con una serie di sintomi, che possono variare da lievi a gravi a seconda della quantità di tossina ingerita e della sensibilità individuale. I sintomi comuni includono:

  • Prurito cutaneo
  • Arrossamento del viso e del collo
  • Orticaria (eruzione cutanea pruriginosa)
  • Vomito e diarrea
  • Cefalea (mal di testa)
  • Vertigini

In alcuni casi estremi, l’intossicazione da istamina può portare a uno shock istaminico, caratterizzato da ipotensione (pressione sanguigna bassa) e collasso cardio-circolatorio.

Quali contromisure possiamo prendere?

Per prevenire le intossicazioni da istamina, è fondamentale adottare alcune misure preventive. Ecco alcuni consigli utili:

  1. Acquisto di prodotti ittici: Al momento dell’acquisto di pesce fresco o decongelato, prestare attenzione alla modalità di conservazione. Verificare che il prodotto sia conservato a temperature adeguate, comprese tra 0°C e +2°C. Diffidare dalla sola presenza di ghiacciatura sul banco vendita e preferire rivenditori autorizzati che adottano corrette pratiche di conservazione.
  2. Conservazione domestica: Una volta acquistato il pesce, è fondamentale conservarlo correttamente per evitare la proliferazione batterica responsabile della formazione di istamina. Mantenere il pesce refrigerato a temperature adeguate e consumarlo prima della data di scadenza.
  3. Cottura: La cottura del pesce a temperature elevate può ridurre il rischio di intossicazione da istamina. Assicurarsi che il pesce sia completamente cotto prima di consumarlo.
  4. Sensibilizzazione dei ristoratori: Sensibilizzare i ristoratori sull’importanza del corretto stoccaggio, manipolazione e preparazione del pesce per prevenire l’accumulo di istamina. Promuovere la formazione del personale e l’adozione di buone pratiche igieniche nei ristoranti e nelle pescherie.

“La sicurezza alimentare è un aspetto cruciale per la nostra salute. Prendere le giuste precauzioni nella manipolazione e conservazione del pesce ci aiuta a evitare intossicazioni da istamina e a preservare il nostro benessere.” – Dr. Giovanni Rossi, biologo alimentare.

Conclusione

Le intossicazioni da istamina possono rappresentare un serio problema per la salute pubblica. La consapevolezza delle cause e dei sintomi associati a queste intossicazioni è fondamentale per adottare le giuste contromisure preventive. È importante seguire le linee guida sopra menzionate per ridurre il rischio e godere di alimenti ittici sicuri e salutari.

Fonti

  • Intossicazioni alimentari. Link
  • Ministero della Salute – Linee guida per la sicurezza alimentare dei prodotti ittici. Link
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Nazzareno Silvestri

Sono Nazzareno, scrivo da Messina. Il mio amore per la divulgazione scientifica nasce tanti anni fa, e si concretizza nel pieno delle sue energie oggi, per Microbiologia Italia. Ho diverse passioni: dalla scienza al fitness. Spero che il mio contributo possa essere significativo per ogni lettore e lettrice, tra una pausa e l'altra.

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