Nottambuli vivono meno a causa di una sorprendente ragione

I nottambuli vivono meno?

I nottambuli, persone che tendono ad andare a letto tardi e svegliarsi più tardi rispetto agli “alzatini”, sembrano avere una maggiore probabilità di morire in giovane età. Tuttavia, secondo un ampio studio finlandese pubblicato su Chronobiology International, questa associazione potrebbe non essere direttamente correlata al loro cronotipo, ma piuttosto all’adozione di comportamenti dannosi come il consumo di alcol e il fumo. In questo articolo, esploreremo i risultati di questo studio e l’importanza di uno stile di vita sano per la promozione della longevità.

Nottambuli vivono meno
Figura 1 – I nottambuli vivono di meno: loro sembrano avere una maggiore probabilità di morire in giovane età per una motivazione incredibile

Studio sull’associazione tra nottambuli e mortalità prematura

Lo studio condotto in Finlandia ha analizzato i dati di 22.976 gemelli adulti, di età compresa tra i 18 e i 24 anni, per un periodo di 37 anni. I partecipanti sono stati classificati come “gufi” (nottambuli) o “allodole” (alzatini) in base al loro cronotipo. Si è osservato che i nottambuli presentavano un rischio leggermente maggiore di morire in modo prematuro rispetto agli allodole, ma ciò era attribuibile principalmente allo stile di vita adottato e non al solo cronotipo.

Stile di vita notturno e comportamenti a rischio

Studi precedenti avevano suggerito che i nottambuli sono più inclini a comportamenti a rischio e presentano un rischio di mortalità più elevato. Tuttavia, secondo questa ricerca, il maggiore rischio di una morte prematura non è direttamente correlato al cronotipo, ma piuttosto all’abitudine di adottare comportamenti dannosi come il consumo di alcol e tabacco. L’autore dello studio, Christer Hublin dell’Istituto finlandese di salute sul lavoro di Helsinki, afferma che “l’aumento del rischio di mortalità associato all’essere nottambuli sembra essere dovuto principalmente al consumo di alcol e tabacco rispetto alle persone mattiniere”.

Rischi del lavoro notturno

È ormai ampiamente riconosciuto che la durata e la qualità del sonno, nonché il lavoro notturno, influiscono sulla salute complessiva delle persone. Studi precedenti hanno collegato i nottambuli a un rischio più elevato di malattie, in particolare malattie cardiovascolari. Ad esempio, un’indagine condotta nel Regno Unito su un campione di persone seguite per sei anni e mezzo ha rilevato un leggero aumento del rischio di morte per qualsiasi causa, comprese le malattie cardiovascolari, tra coloro che vivono prevalentemente di notte. Questa ricerca ha ispirato lo studio finlandese, che ha voluto esaminare specificamente il ruolo del consumo di alcol e tabacco, oltre al cronotipo, nella mortalità prematura.

Il ruolo del fumo e dell’alcol

Nello studio finlandese, è emerso che i nottambuli tendevano a essere più giovani e a consumare quantità maggiori di alcol e tabacco rispetto agli allodole. Inoltre, i nottambuli riferivano più frequentemente di dormire meno di 8 ore a notte. Tra tutti i partecipanti, 8.728 sono morti entro il 2018 e si è riscontrato che il rischio di morte per qualsiasi causa era superiore del 9% per i nottambuli rispetto agli allodole. Tuttavia, lo studio ha rivelato che queste morti erano in gran parte attribuibili al consumo di alcol e tabacco e non al cronotipo in sé. Si è osservato infatti che i nottambuli non fumatori e con un consumo limitato di alcol non presentavano un rischio maggiore di morte rispetto agli allodole.

Sonno alterato e conseguenze sulla salute

Sebbene il fatto di essere nottambuli non implichi necessariamente cattive abitudini del sonno, spesso il cronotipo e la qualità del sonno vanno di pari passo. Uno schema di sonno alterato può portare a una serie di problemi mentali e fisici ed è stato precedentemente collegato a dipendenze come la nicotina o l’alcol. Secondo il dottor Jaakko Kaprio, co-autore dello studio, la salute dei partecipanti non differiva da quella della popolazione generale, ma si notava che i volontari della biobanca inglese erano più sani rispetto alla media. È importante notare che i dati raccolti nello studio finlandese sono stati autosegnalati, il che rappresenta un limite della ricerca.

Conclusioni: i nottambuli vivono meno?

Lo studio finlandese ha evidenziato che i nottambuli presentano un rischio leggermente maggiore di morire in modo prematuro rispetto agli alzatini. Tuttavia, questo rischio non è direttamente correlato al cronotipo, ma principalmente all’adozione di comportamenti dannosi come il consumo di alcol e tabacco. I nottambuli tendono a consumare maggiori quantità di alcol e tabacco rispetto agli alzatini, e ciò può influire negativamente sulla loro salute e sulla loro longevità. Pertanto, è fondamentale promuovere uno stile di vita sano, indipendentemente dal cronotipo, per ridurre il rischio di mortalità prematura. Una corretta educazione sulla salute del sonno e sull’importanza di abitudini di vita equilibrate potrebbe contribuire a migliorare la qualità e la durata della vita delle persone.

Bibliografia

  1. Hublin, C., Partonen, T., Koskenvuo, M., & Silventoinen, K. (2023). Increased mortality risk associated with eveningness: a population-based study of Finnish twins. Chronobiology International, 1-10. DOI: [10.1080/07420528.2023.1986359]
  2. https://www.microbiologiaitalia.it/salute/fumi-e-bevi/
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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e sono il creatore di Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

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