Testosterone e obesità: come evitarne il circolo vizioso e mantenere la salute

Il legame tra testosterone e obesità: come monitorare la propria forma fisica per evitare il calo del testosterone

L’obesità e i suoi effetti sulla salute sono argomenti di grande importanza, che suscitano molta attenzione sia nella comunità scientifica che nella società in generale. L’obesità è una patologia cronica che può avere diverse cause e che colpisce un numero sempre maggiore di persone in tutto il mondo. In Italia, il 10% della popolazione adulta è affetto da questa patologia, con un progressivo aumento correlato all’avanzare dell’età.

Testosterone e obesità
Figura 1 – Il legame tra testosterone e obesità: come monitorare la propria forma fisica per evitare il calo del testosterone

Obesità e testosterone

In questo contesto, è importante approfondire il legame tra obesità e livelli di testosterone nell’uomo, un aspetto ancora poco noto ma di grande rilevanza clinica. Come è noto, il testosterone è un ormone steroideo prodotto dal testicolo e dalla ghiandola surrenale. Questo ormone ha numerose funzioni nel corpo maschile, tra cui la differenziazione sessuale, la pubertà e l’acquisizione di caratteri sessuali secondari. Inoltre, il testosterone influisce sulla massa muscolare, sulla salute delle ossa e sul benessere psicologico.

Dopo la pubertà, è normale assistere a una graduale riduzione dei livelli di testosterone, ma questo processo può essere accelerato da stili di vita malsani e da alcune patologie, tra cui l’obesità. Numerose evidenze scientifiche hanno infatti dimostrato l’esistenza di un legame tra obesità e livelli di testosterone nell’uomo, con conseguenze negative su molti aspetti metabolici, attitudinali e psicologici.

Il grasso corporeo

Il grasso corporeo, soprattutto quello “viscerale” nascosto sotto la pancia, non solo rappresenta un deposito di energia metabolicamente inerte, ma è in grado di interagire con altri organi e tessuti. L’enzima “aromatasi” presente nel tessuto adiposo converte il testosterone in estradiolo, privandolo delle sue normali attività. In un primo momento, questo meccanismo può essere bilanciato dall’aumento della produzione di testosterone, ma esiste una soglia oltre la quale il testicolo non è più in grado di compensare: i livelli di testosterone crollano e subentra una condizione di ipogonadismo. La caduta dei livelli di testosterone si riflette negativamente sul mantenimento delle masse corporee e favorisce l’ulteriore accumulo di grasso, innescando un circolo vizioso pericoloso.

Cambiare lo stile di vita è una soluzione importante

Fortunatamente, esistono diverse strategie che possono interrompere questo circolo vizioso e riportare verso una condizione di salute. In particolare, modificare lo stile di vita con una dieta equilibrata e l’esercizio fisico regolare possono aiutare a ripristinare i livelli di testosterone. In alcuni casi, potrebbe essere necessaria la terapia sostitutiva del testosterone: la somministrazione di testosterone tramite gel o iniezioni intramuscolari migliora la composizione corporea, riducendo il grasso e aumentando la massa muscolare. Tuttavia, questa terapia è associata ad alcuni rischi per la salute e per questo deve essere gestita seguendo le linee guida raccomandate.

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e sono il creatore di Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

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