Marie Curie: il genio della scienza dei due premi Nobel

Biografia di Marie Curie

Icona del progresso scientifico e ambasciatrice della collaborazione tra popoli, genio e intelletto assoluto, Marie Curie attraversa la sua epoca con tenacia e caparbietà. Vediamo insieme i momenti più importanti della sua vita dalla nascita fino alla vittoria dei due famosissimi Premi Nobel.

  • 7 novembre 1867- Maria Skłodowska Curie nasce a Varsavia da un professore e da un’istitutrice.
  • 9 maggio 1878 – la madre muore di tubercolosi
  • 1883 – si diploma al ginnasio con il massimo dei voti, ottenendo la medaglia d’oro, simbolo di eccellenza.
  • 1891- dopo aver iniziato a studiare e a insegnare presso l’Università volante polacca, un istituto clandestino che impartisce corsi nonostante i divieti zaristi, Marie raggiunge la sorella Bronia a Parigi e si scrive alla Sorbona.
  • 1893 – si laurea in Fisica
  • 1894 – si laurea in Matematica e nel corso di quest’anno conosce Pierre Curie
  • 25 luglio 1895 – sposa Pierre Curie. Da questo matrimonio avranno poi due splendide figlie
  • 18 luglio 1898 – studiando l’uraninite, Marie e Pierre scoprono il Polonio, un nuovo elemento così chiamato in onore del Paese natale della scienziata.
  • 26 dicembre 1898 – i Curie annunciano ufficialmente la scoperta del radio
  • 25 giugno 1903 – discute una tesi di dottorato dal titolo “ricerca sulle sostanze radioattive”
  • 10 dicembre 1903 – Marie e Pierre Curie ricevono il premio Nobel per la Fisica per le loro ricerche sui fenomeni radioattivi.
  • 19 aprile 1906 – Pierre muore a Parigi travoltò da una carrozza
  • 5 novembre 1906 – Marie tiene la sua lezione inaugurale la Sorbona, subentrando nel ruolo del marito defunto è la prima donna a essere nominata professoressa nell’ateneo parigino
  • 5 settembre 1910 – annuncia l’isolamento di un sale di radio allo stato puro.
  • 23 gennaio 1911- la sua candidatura all’Accademia delle Scienze francese viene respinta
  • 10 dicembre 1911- riceve il premio Nobel per la chimica per l’isolamento del radio
  • 1914 – iniziata la prima guerra mondiale, Marie Curie si prodiga per la costruzione e la messa in servizio di particolari vetture radiologiche necessarie per eseguire indagini su corpi feriti al fronte all’alba del conflitto viene inaugurato a Parigi l’attuale Institut Curie.
  • 1916 – Marie si reca personalmente nelle zone di battaglia insieme alla figlia per operare sulle vetture radiologiche
  • 1917 – Marie comincia lavorare a tempo pieno nel suo nuovo istituto di ricerca
  • 4 maggio 1921 – Marie parte per gli Stati Uniti per il tour di premiazioni conferenze promosso da un giornalista americano.
  • 1929 – si reca nuovamente negli Stati Uniti per raccogliere i fondi a sostegno delle proprie ricerche
  • 1932 – Marie presenzia alla fondazione dell’istituto del radio di Varsavia
  • 4 luglio 1934 – la malattia che Marie si porta dietro da decenni si aggrava e la scienziata muore di leucemia in un sanatorio di Passy, nell’Alta Savoia.
Marie Curie da giovane
Figura 1 – Marie Curie da giovane [Fonte: https://www.italpress.com/]

Focus: le scoperte scientifiche

Marie e Pierre Curie si conoscono nell’estate del 1894. Tra la giovane brillante studiosa e il già affermato professore di otto anni più grande nasce subito una simpatia alimentata dagli interessi degli obiettivi comuni. Passa appena un anno e si sposano. Il rapporto si rinsalda quindi nelle sale dei laboratori parigini dove divengono presto colleghi e dove nel 1898 scoprono ben due nuovi elementi: il polonio, così chiamato in onore del paese natale di Marie e il radio, destinato ad un ambivalente fortuna mondiale.

Tali scoperte ebbero un clamoroso successo e focalizzarono su di esse l’attenzione di ricercatori e tutto il mondo. In tutta casualità avvenne anche la  scoperta della capacità che i sali di uranio avevano nell’annerire le lastre fotografiche anche quando queste erano racchiuse in un involucro opaco alla luce. Il fenomeno fu spiegato attribuendo all’uranio la capacità di emettere radiazioni con caratteristiche simili a quelle dei raggi X scoperti pochi anni prima dal fisico Röntgen. Solo anni più tardi si capì che esistevano anche altri elementi in grado di emettere radiazioni. 

Marie Curie in laboratorio
Figura 2 – Marie Curie in laboratorio [Fonte: https://www.mariacava.it/]

Contributo scientifico di Marie Curie

Proprio alla fine dell’Ottocento, Marie Curie stava cercando un argomento per la sua tesi di dottorato e decise quindi di approfondire le scoperte di Becquerel. Egli aveva compiuto studi sulla luce emessa da particolari cristalli fluorescenti e fosforescenti. Compirono un attento studio sperimentale su alcuni campioni di minerali di uranio. In alcuni casi, si accorsero che le radiazioni emesse dai minerali erano molto maggiori di quanto prevedibile sulla base del contenuto di uranio e ipotizzò quindi l’esistenza di altri elementi radioattivi. Perciò provarono a preparare un campione dello stesso minerale in laboratorio: la radioattività, nome che utilizzò la stessa scienziata, era molto inferiore a quella del minerale naturale.

Era la prova indiretta che nel minerale naturale c’era un elemento ancora sconosciuto dalla radioattività molto elevata: per individuarlo, Curie cercò di estrarre materiale radioattivo da grandi quantità di minerali naturali. Anche grazie al marito Pierre che, nel 1898, potè finalmente annunciare la scoperta di un nuovo elemento che chiamò Polonio, proprio in onore della sua terra d’origine. Quasi subito dopo la scoperta del polonio, seguì quella del radio, un nuovo elemento con caratteristiche simili a bario e calcio il cui nome derivava dall’elevata radioattività.

Manoscritti di Marie Curie
Figura 3 – Manoscritti di Madame Curie [Fonte: https://www.lastampa.it/]

Riconoscimento

La Signora Maria Skłodowska Curie è la sola donna ad aver vinto due premi Nobel in due distinti ambiti del sapere diversi: chimica e fisica. Infatti, nel 1903 Marie e Pierre, congiuntamente a Bequerel, ricevettero il Premio Nobel per la fisica per la scoperta della radioattività. Marie Curie diventò così la prima donna a ricevere il premio Nobel. Ricevette un secondo premio “per i servizi resi all’avanzamento della chimica attraverso la scoperta degli elementi radio e polonio, per l’isolamento del radio e per lo studio della natura e dei composti di questo elemento straordinario”. Era il 1911. Marie Curie divenne così la prima persona nella storia a ricevere due volte il premio Nobel. 

Fonti bibliografiche

  • https://www.focusjunior.it/scienza/marie-curie-la-storia-della-scienziata-che-vinse-2-nobel/
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Marie_Curie
  • https://www.storicang.it/a/marie-curie-madre-della-fisica-moderna_14937
  • https://www.studenti.it/marie-curie-biografia-scoperte.html
  • https://scienzapertutti.infn.it/rubriche/biografie/4356-curie-marie
  • https://www.focus.it/scienza/scienze/marie-curie-scoperta-del-radio-120-anni-fa

Fonti iconografiche

Foto dell'autore

Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e faccio parte di Microbiologia Italia, primo sito di divulgazione microbiologica in Italia. Il portale di Microbiologia Italia è utile per condividere conoscenza ed informazioni a chiunque fosse interessato a questa bellissima scienza.