Demenza Frontotemporale: La Malattia di Bruce Willis

La notizia del peggioramento delle condizioni di salute di Bruce Willis ha portato alla ribalta una malattia neurodegenerativa devastante: la demenza frontotemporale. Questa malattia, inizialmente diagnosticata come afasia, è ora stata identificata come FDT (demenza frontotemporale) e ha messo in evidenza l’importanza di comprenderne meglio le caratteristiche.

Demenza Frontotemporale Bruce Willis
La Demenza Frontotemporale di Bruce Willis

Cos’è la demenza frontotemporale: la malattia di Bruce Willis

La demenza frontotemporale è una malattia neurodegenerativa che colpisce specificamente le aree del cervello note come i lobi frontali e temporali. Queste regioni sono strettamente associate al linguaggio e al comportamento umano. Con il passare del tempo, la demenza frontotemporale provoca l’atrofia progressiva dell’area frontotemporale del cervello e la perdita delle cellule nervose. Questo processo genera un danno graduale alle capacità linguistiche e comportamentali del paziente.

È importante notare che, tra le diverse forme di demenza, come l’Alzheimer e la demenza con i corpi di Lewy, la demenza frontotemporale è la meno comune, rappresentando solo il 10% dei casi totali di demenza. Inoltre, questa malattia solitamente si manifesta in età precoce, spesso prima dei 65 anni.

La variante linguistica

La demenza frontotemporale può manifestarsi in due modi principali: attraverso cambiamenti della personalità e disturbi del comportamento oppure con disturbi del linguaggio e difficoltà nell’espressione verbale. Nel caso dell’attore Bruce Willis, la malattia si è manifestata con una variante nota come afasia primaria progressiva (PPA), diagnosticata per la prima volta nel marzo dell’anno precedente.

La PPA si verifica quando i danni coinvolgono entrambi i lobi temporali, causando problemi legati al linguaggio come la difficoltà nel memorizzare il significato delle parole, il riconoscimento di volti e oggetti familiari, e l’espressione verbale. Sorprendentemente, questa variante non comporta la perdita di memoria, un sintomo comune in altre forme di demenza.

Il futuro di Bruce Willis

Al momento, la scienza non dispone di cure per la demenza frontotemporale e non è in grado di prevedere con precisione il suo decorso. Ci sono pazienti che impiegano anni prima di perdere completamente le proprie capacità, mentre altri, come Bruce Willis, sperimentano un declino molto più rapido.

In appena un anno e mezzo, Bruce Willis ha perso la capacità di parlare ed esprimersi, seguito dalla capacità di riconoscere volti e oggetti intorno a lui. Questo veloce deterioramento sta mettendo in evidenza la natura implacabile di questa malattia.

In conclusione, la demenza frontotemporale è una malattia neurodegenerativa devastante che colpisce le aree del cervello legate al linguaggio e al comportamento. La sua variante linguistica, come nel caso di Bruce Willis, può causare gravi difficoltà nella comunicazione senza affliggere la memoria. Attualmente, non esistono cure per questa malattia, e il suo decorso può variare notevolmente da un paziente all’altro, rappresentando una sfida medica significativa.

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e sono il creatore di Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

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