Test Galleri: la diagnosi precoce del cancro

Introduzione

La diagnosi precoce del cancro è fondamentale per aumentare le probabilità di successo nel trattamento e nella guarigione. Negli ultimi anni, sono state sviluppate diverse tecniche di screening e diagnostica per individuare precocemente la presenza di tumori. Tra queste, il test Galleri si sta rivelando un’innovativa e promettente soluzione. In questo articolo, esploreremo il funzionamento del test Galleri, i suoi risultati e il suo potenziale impatto nella rilevazione precoce del cancro.

Test Galleri: una nuova frontiera nella rilevazione del cancro

Il test Galleri è un esame del sangue che utilizza un approccio innovativo per individuare segnali di tumore nel corpo umano. Uno studio condotto presso l’Università di Oxford ha coinvolto oltre 5.400 pazienti inglesi e gallesi, con un’età media di 62 anni, che presentavano sintomi correlati a diverse patologie. Utilizzando un avanzato sequenziamento di nuova generazione (NGS) e algoritmi di machine learning, il test Galleri ha dimostrato di essere in grado di rilevare oltre 50 tipi di cancro.

I Risultati dello Studio

Durante lo studio, sono stati confrontati i risultati del test Galleri con quelli ottenuti tramite procedure di rilevazione standard, come biopsie o ecografie, su 368 dei 5.461 pazienti partecipanti allo studio. Le diagnosi più frequenti ottenute tramite gli strumenti tradizionali sono state di cancro del colon-retto, polmonare, uterino, esofago-gastrico e alle ovaie.

Il test Galleri ha individuato segnali di cancro in 323 pazienti, di cui 244 hanno poi ricevuto una diagnosi definitiva. I risultati hanno mostrato che il test Galleri ha una precisione media del 66,3%, rilevando correttamente la presenza di tumore nella maggioranza dei casi. È importante notare che il test ha presentato un tasso di falsi negativi del 2,5%, ossia in alcuni casi non è riuscito a individuare il cancro nonostante la presenza della malattia.

Precisione in base all’età e alla gravità del cancro

La precisione del test Galleri è risultata essere influenzata dall’età del paziente e dallo stadio di avanzamento del tumore. I risultati hanno evidenziato che il test ha una precisione del 24,2% nel rilevare un tumore allo stadio iniziale, ma raggiunge una precisione superiore al 95% nel rilevare un tumore allo stadio avanzato (quarto stadio). Inoltre, tra i casi positivi, il test è stato in grado di individuare il luogo d’origine del tumore nell’85% dei casi.

Il ruolo del Test Galleri nella diagnosi del cancro

È importante sottolineare che il test Galleri non deve essere considerato un sostituto degli strumenti diagnostici tradizionali, come biopsie o ecografie. Al contrario, rappresenta un strumento aggiuntivo che potrebbe contribuire ad aumentare le diagnosi di cancro tramite metodi non invasivi. Il professor Mark Middleton dell’Università di Oxford ha affermato che i risultati del test possono essere utilizzati per approfondire ulteriormente le indagini diagnostiche.

I prossimi passi e le aspettative

Attualmente, il servizio sanitario nazionale britannico (NHS) sta svolgendo ulteriori test sul Galleri coinvolgendo migliaia di persone asintomatiche, al fine di verificare la sua capacità di rilevare tumori nascosti. I risultati di questi test sono attesi entro l’anno prossimo. Se i risultati saranno positivi, i test Galleri verranno estesi a un milione di volontari nel 2024 e 2025.

Conclusioni

Il test Galleri rappresenta una nuova speranza nella lotta contro il cancro, offrendo un metodo diagnostico non invasivo che potrebbe contribuire alla diagnosi precoce della malattia. Sebbene sia ancora in fase di sviluppo e non debba sostituire gli strumenti tradizionali, il test Galleri ha dimostrato una buona precisione nella rilevazione di oltre 50 tipi di cancro. Continueranno gli studi e le ricerche per valutarne l’efficacia, e siamo fiduciosi che nel prossimo futuro possa rappresentare un importante strumento nella lotta contro questa grave malattia.

Bibliografia

  1. S. Abbasi, J. Wilson, S. Vidyarthi, et al., “Early cancer detection using a blood test: Study results”. Oxford University, 2023.
  2. https://www.galleri.com/
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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e sono il creatore di Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

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