Farmaci per dimagrire: Possibile collegamento con il rischio di suicidio

I Farmaci per dimagrire sono sempre stati oggetto di grande interesse per coloro che desiderano perdere peso in modo rapido ed efficace. Tuttavia, recentemente è emersa una preoccupante notizia riguardante il possibile collegamento tra i farmaci per dimagrire e l’aumento del rischio di suicidio. L’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha avviato un’indagine su tre farmaci specifici, di cui uno è comunemente utilizzato per il trattamento del diabete di tipo 2. In questo articolo, esamineremo i dettagli di questa situazione inquietante, analizzando i farmaci coinvolti, le segnalazioni ricevute e le azioni intraprese dall’Ema per garantire la sicurezza dei pazienti.

Farmaci per dimagrire e rischio di suicidio
Figura 1 – Farmaci per dimagrire: Revisione in corso e segnalazioni preoccupanti

Possibile collegamento tra farmaci per dimagrire e rischio di suicidio

Secondo le informazioni ricevute dall’Ema, sono state segnalate circa 150 possibili casi di autolesionismo e pensieri suicidari in persone che utilizzano medicinali a base di liraglutide e semaglutide. Questi farmaci sono comunemente impiegati per la perdita di peso e il trattamento del diabete di tipo 2. L’ente regolatorio islandese ha fornito un alert all’Ema, che ha subito avviato una revisione approfondita.

L’indagine condotta dall’Ema coinvolgerà il comitato per la farmacovigilanza (Prac), che si concentrerà sull’analisi dei farmaci contenenti semaglutide o liraglutide. In particolare, i medicinali sotto osservazione sono Wegovy, Saxenda e Ozempic. L’obiettivo principale dell’indagine è determinare se esiste un collegamento tra l’uso di questi farmaci e l’insorgenza di pensieri suicidari e autolesionismo.

Approfondimenti sull’indagine dell’Ema

L’indagine avviata dall’Ema ha preso il via il 3 luglio ed è stata estesa per includere altri agonisti del recettore Glp-1. La revisione, secondo le previsioni dell’ente regolatorio europeo, dovrebbe concludersi nel novembre 2023. Durante questa fase di indagine, sono state recuperate e analizzate circa 150 segnalazioni di possibili casi di autolesionismo e pensieri suicidari.

Secondo quanto affermato dall’Ema, l’uso dei farmaci contenenti liraglutide e semaglutide è ampio, con una esposizione di oltre 20 milioni di anni-paziente finora. Tuttavia, è importante sottolineare che la presenza di un segnale non implica automaticamente che il farmaco abbia causato gli eventi avversi segnalati. Pertanto, non è ancora chiaro se i casi di autolesionismo e pensieri suicidari segnalati siano direttamente correlati ai farmaci stessi o ad altre condizioni dei pazienti o fattori esterni.

Informazioni sui farmaci sotto osservazione

Secondo quanto comunicato dall’Ema, i farmaci Saxenda e Wegovy sono autorizzati per la gestione del peso in persone obese o in sovrappeso, a condizione che siano presenti almeno uno o più problemi di salute correlati al peso. D’altra parte, il farmaco Ozempic è autorizzato per il trattamento del diabete di tipo 2 non adeguatamente controllato attraverso dieta ed esercizio fisico. Tuttavia, è stato utilizzato anche al di fuori delle indicazioni ufficiali per la perdita di peso.

È importante notare che, al momento attuale, il comportamento suicidario non è elencato come effetto collaterale nei prodotti che contengono agonisti del recettore Glp-1 nell’Unione europea, come specificato dall’Ema.

Ulteriori considerazioni sui farmaci per dimagrire e sul rischio di suicidio

I farmaci contenenti liraglutide e semaglutide hanno attirato l’attenzione dei media grazie ai numerosi post sui social media e alle testimonianze di celebrità che hanno perso notevoli quantità di peso utilizzandoli. Di recente, c’è stato un aumento significativo delle richieste di questi farmaci.

In particolare, il farmaco Ozempic, che contiene semaglutide come il suo equivalente Wegovy, ma con un dosaggio inferiore, è stato oggetto di grande attenzione a causa dei problemi di carenza causati anche dall’uso improprio del farmaco da parte di persone non diabetiche desiderose di perdere peso.

Coinvolgimento del produttore dei farmaci

Il produttore dei farmaci coinvolti, Novo Nordisk, ha ribadito il suo impegno per la sicurezza dei pazienti e ha dichiarato di collaborare attivamente con l’Ema. Secondo un rappresentante dell’azienda, Novo Nordisk monitora costantemente i dati provenienti dagli studi clinici in corso e l’uso dei suoi prodotti nel mondo reale. La collaborazione con le autorità sanitarie è considerata fondamentale per garantire la sicurezza dei pazienti e fornire informazioni adeguate agli operatori sanitari.

Conclusioni

L’indagine condotta dall’Ema riguardo al possibile aumento del rischio di suicidio associato all’uso di alcuni farmaci per dimagrire è un’importante misura volta a garantire la sicurezza dei pazienti. L’Ema sta valutando attentamente i segnali di autolesionismo e pensieri suicidari associati all’uso di farmaci contenenti liraglutide e semaglutide, tra cui Wegovy, Saxenda e Ozempic. È fondamentale continuare a monitorare attentamente la situazione e adottare le necessarie misure precauzionali per garantire la salute e il benessere dei pazienti.

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Nazzareno Silvestri

Sono Nazzareno, scrivo da Messina. Il mio amore per la divulgazione scientifica nasce tanti anni fa, e si concretizza nel pieno delle sue energie oggi, per Microbiologia Italia. Ho diverse passioni: dalla scienza al fitness. Spero che il mio contributo possa essere significativo per ogni lettore e lettrice, tra una pausa e l'altra.

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