Tumore del Pancreas: cosa c’entrano i prioni della “Mucca Pazza”?

Lo studio dell’Università di Pisa

I prioni, conosciuti come agente eziologico della “Mucca Pazza”, sono stati indagati durante uno studio nato da un progetto multidisciplinare di dottorato di ricerca condotto dal dottor Matteo Bianchini e coordinato dal Professor Stefano del Prato. L’indagine è stata svolta in collaborazione con l’Università di Pisa e l’IRCCS Neuromed di Pozzilli (IS), sotto la responsabilità dei Professori Luca Morelli e Francesco Fornai.

Questo studio, pubblicato sulla rivista internazionale Pancreatology, mette in luce il possibile ruolo delle proteine prioniche nella genesi e nell’aggressività del tumore pancreatico.

I ricercatori dell'ateneo pisano responsabili dello studio sui prioni e il tumore al pancreas
Figura 1 – da sinistra il Dott.re Matteo Bianchini e i Professori Luca Morelli e Francesco Fornai [fonte: unipi.it]

La ricerca nel dettaglio

Sono stati analizzati 23 campioni di pazienti affetti da Adenocarcinoma duttale (PDAC) tramite metodiche Western Blot e di immunoistochimica, quest’ultima usata anche per valutare la localizzazione di PrPc (Proteina Prionica Cellulare) e di CD155, marcatore di cellule staminali tumorali.

I risultati ottenuti hanno evidenziato una significativa maggior presenza di proteina prionica nel tessuto tumorale rispetto a quello sano e un’espressione più elevata nei tessuti di pazienti con stadio più avanzato e con infiltrazione perineurale, rilevando così una correlazione con l’aggressività biologica del tumore.

Sarebbe proprio il neurotropismo, ovvero una spiccata predilezione per i tessuti nervosi, della PrPc a destare più attenzione poiché questo tipo di tumore ha la capacità di diffondere attraverso le strutture nervose peri-pancreatiche (infiltrazione perineurale).

Studi in vitro su linee cellulari hanno infatti mostrato un possibile ruolo della proteina prionica nella trasformazione neoplastica e in particolare un’associazione con una maggiore aggressività. Questo dato viene confermato dallo studio Pisano grazie ad un’indagine condotta in vivo su tessuto tumorale prelevato durante interventi chirurgici di resezione pancreatica.

Cosa sono i Prioni?

Prione deriva dall’acronimo inglese Prion (PRoteinaceous Infective ONly particle o particella infettiva solamente proteica) ed è il nome che lo scienziato premio Nobel Stanley B. Prusiner coniò per descrivere un “agente infettivo non convenzionale” di natura proteica; in particolare si tratta di un isomero conformazionale di una glicoproteina normalmente presente nel nostro organismo (PrPc), soprattutto nel tessuto nervoso.

Il prione è ritenuto l’agente eziologico di numerose patologie a carattere neurodegenerativo come la Malattia di Creutzfeldt-Jakob, la Malattia di Gerstmann-Straussler-Scheinker, il Kuru e dell’Insonnia Familiare Fatale riguardanti l’uomo, ma ricordiamo anche le Encefalopatie Spongiformi che affliggono bovini, visoni, cervi, dromedari, felidi e struzzi. Sono stati individuati prioni anche in Saccharomyces cerevisiae e Podospora anserina.

Per una trattazione più approfondita rimandiamo a questo articolo.

Conclusioni: prioni come possibile marker biologico nei tumori del pancreas

I risultati dello studio, anche se preliminari, rappresentano un punto importante per la comprensione biologica di un tumore così aggressivo, con possibili implicazioni anche sul piano clinico. La proteina prionica sembra infatti rappresentare un marker biologico di aggressività e potrebbe essere sfruttata sia dal punto di vista diagnostico, prognostico ma anche terapeutico.

Giulia Pucci

Fonti

  • Bianchini M, Giambelluca MA, Scavuzzo MC, et al. The occurrence of prion protein in surgically resected pancreatic adenocarcinoma [published online ahead of print, 2020 Aug 11]. Pancreatology. 2020;S1424-3903(20)30653-0. doi:10.1016/j.pan.2020.08.004
    https://www.unipi.it/index.php/news/item/18808-tumori-del-pancreas-scoperto-il-ruolo-della-proteina-prionica-del-morbo-della-mucca-pazza
    Sy, M. S., Altekruse, S. F., Li, C., Lynch, C. F., Goodman, M. T., Hernandez, B. Y., Zhou, L., Saber, M. S., Hewitt, S. M., & Xin, W. (2011). Association of prion protein expression with pancreatic adenocarcinoma survival in the SEER residual tissue repository. Cancer biomarkers : section A of Disease markers10(6), 251–258. https://doi.org/10.3233/CBM-2012-0256
Foto dell'autore

Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e sono il creatore di Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

Lascia un commento

MICROBIOLOGIAITALIA.IT

Marchio®: 302022000135597

CENTORRINO S.R.L.S.

Bernalda, via Montegrappa 34

Partita IVA 01431780772