Veozah: il nuovo farmaco per le vampate di calore in menopausa

La menopausa è una fase naturale nella vita di una donna, segnata dalla cessazione delle mestruazioni e dalla diminuzione graduale degli ormoni estrogeni e progesterone nel corpo. Questo cambiamento fisiologico può causare una serie di sintomi, tra cui le vampate di calore e la sudorazione notturna, noti anche come sintomi vasomotori (VMS). Questi sintomi possono essere molto disturbanti e influire sulla qualità di vita delle donne durante questa fase della loro vita.

Recentemente, la Food and Drug Administration (FDA) ha approvato un nuovo trattamento orale per i sintomi vasomotori della menopausa chiamato Veozah (fezolinetant), sviluppato da Astellas Pharma, una rinomata casa farmaceutica giapponese. Questo farmaco è il primo antagonista non ormonale del recettore NK3 ad essere stato approvato per tale scopo.

Veozah: un innovativo trattamento per la menopausa

Veozah (fezolinetant) agisce attraverso un meccanismo d’azione innovativo, prendendo di mira la causa principale dei sintomi vasomotori legati alla menopausa. Secondo Marci English, responsabile dello sviluppo biofarmaceutico di Astellas, “Fezolinetant utilizza un meccanismo d’azione innovativo per colpire la causa principale della sintomatologia dovuta alla menopausa.” Infatti Veozah, legandosi e bloccando le attività del recettore NK3, svolge un ruolo nella regolazione della temperatura corporea da parte del cervello.

Veozah (Fezolinetant)
Figura 1 – Veozah (Fezolinetant). [Fonte: https://www.post-gazette.com/]

Janet Maynard, direttrice dell’Office of Rare Diseases, Pediatrics, Urologic and Reproductive Medicine del Centro per la Valutazione e la Ricerca sui Farmaci dell’FDA, ha affermato: “Le vampate di calore dovute alla menopausa possono rappresentare un grave onere fisico per le donne e incidere sulla loro qualità di vita. L’introduzione di una nuova molecola per il trattamento delle vampate di calore da moderate a gravi in menopausa fornirà alle donne un’ulteriore opzione terapeutica sicura ed efficace.”

Gli studi clinici

La decisione di approvare Veozah come trattamento orale per i sintomi vasomotori della menopausa si basa sui tre studi clinici di fase 3 randomizzati condotti nell’ambito del programma di sviluppo di BRIGHT SKY, che ha coinvolto oltre 3.000 donne in cui l’età media era di 54 anni.

Negli studi cardine, noti come SKYLIGHT 1 e SKYLIGHT 2, le donne trattate con placebo dopo le prime 12 settimane sono state poi randomizzate nuovamente a Veozah per altre 40 settimane, per una durata totale di 52 settimane.

L’impatto della menopausa e dei sintomi vasomotori

Le vampate di calore sono un sintomo comune che si verifica in circa l’80% delle donne in menopausa. Queste vampate di calore possono manifestarsi come improvvisi episodi di calore intenso, sudorazione e brividi che possono durare diversi minuti. Per alcune donne, queste vampate di calore possono essere così intense da influire sulle loro attività quotidiane e sulla qualità complessiva della vita.

Secondo le statistiche, negli Stati Uniti, circa il 60%-80% delle donne sperimenta questi sintomi durante o dopo la transizione menopausale. A livello globale, più della metà delle donne di età compresa tra i 40 e i 64 anni sperimenta la sindrome vasomotoria. Questa può avere un impatto significativo sulla qualità di vita complessiva.

È importante sottolineare che alcune donne potrebbero non poter assumere terapie ormonali a causa di condizioni mediche preesistenti, come sanguinamento vaginale, ictus, infarto, coaguli di sangue o malattie epatiche. In questi casi, un trattamento non ormonale come Veozah può rappresentare un’opzione per alleviare i sintomi vasomotori della menopausa.

Da aggiungere inoltre che prima di usare Veozah i pazienti devono essere sottoposti ad analisi del sangue per verificare eventuali danni al fegato, e queste devono essere eseguite ogni tre mesi per i primi nove mesi di utilizzo del farmaco. Veozah infatti include un’avvertenza per danno epatico e transaminasi epatiche, e non deve essere assunto da chi ha cirrosi epatica e malattia renale allo stadio terminale.

Fonti:

Crediti immagini:

Foto dell'autore

Roberta Maria Serra

Futura biologa, nutro un forte interesse per temi quali la salute e la prevenzione, di cui scrivo e curo una rubrica social per Microbiologia Italia. Altre mie passioni riguardano l’astronomia, la bioinformatica, la biostatistica e la ricerca clinica. Ritengo che saper comunicare argomenti di carattere scientifico con chiarezza e rigore sia importantissimo, soprattutto nel periodo in cui viviamo.

Lascia un commento

MICROBIOLOGIAITALIA.IT

Marchio®: 302022000135597

CENTORRINO S.R.L.S.

Bernalda, via Montegrappa 34

Partita IVA 01431780772