Emergenza in Valtellina: Camoscio Trovato con TBE

Nel cuore delle Alpi Orobie, precisamente a Rasura, in Valtellina, un evento preoccupante è giunto alla luce il 13 aprile scorso. Il ritrovamento di un camoscio con tracce di meningoencefalite da zecche (TBE), una malattia virale che può essere trasmessa anche all’uomo, ha destato serie preoccupazioni nelle comunità locali e oltre.

Analisi in Corso

Le prime analisi virologiche e sierologiche sulla carcassa dell’animale hanno evidenziato la presenza di parassiti positivi alla TBE. Tuttavia, Ats della Montagna ha precisato che al momento non sono state riscontrate positività su altri animali selvatici, ma solo sui parassiti reperiti sul camoscio. Le indagini sono ancora in corso per determinare l’origine precisa dell’infezione e verificare se vi siano altri casi nella zona.

Allargamento del Virus

Secondo l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, il virus della TBE è endemico in molte aree boschive d’Europa, incluso l’arco alpino. La presenza di un animale infetto in Piemonte indica un’allargamento della diffusione del virus. Tuttavia, il rischio di trasmissione all’uomo rimane basso e richiede la puntura di una zecca infetta.

Precauzioni Consigliate

Lopalco suggerisce alcune precauzioni per coloro che frequentano le zone endemiche, come controllare il corpo dopo una passeggiata nei boschi per individuare eventuali zecche e rimuoverle immediatamente. Il rischio di trasmissione aumenta con il tempo di permanenza della zecca sulla pelle.

Cos’è la TBE

La meningoencefalite da zecche è una malattia virale acuta del sistema nervoso centrale, trasmessa dalle zecche del genere Ixodes, Dermacentor e Haemaphysalis. Può manifestarsi con sintomi simil-influenzali e, nei casi più gravi, con disturbi del sistema nervoso centrale.

Trattamento

In caso di morso di zecca, è possibile intervenire con un ciclo accelerato di vaccinazione contro la TBE. Tuttavia, questo ciclo potrebbe non garantire gli stessi risultati del ciclo classico, che prevede tre dosi e richiami a cadenza triennale.

Conclusione sul caso del Camoscio con TBE

L’allerta riguardante la presenza della TBE nei camosci delle Alpi Orobie sottolinea l’importanza della prevenzione e della sorveglianza nelle aree endemiche. La collaborazione tra autorità sanitarie, esperti e comunità locali è fondamentale per gestire e contenere la diffusione di questa malattia potenzialmente pericolosa.

FAQ:

  1. Qual è la TBE e come si trasmette? La TBE è una malattia virale trasmessa dalle zecche, che può colpire il sistema nervoso centrale.
  2. Quali sono i sintomi della TBE? I sintomi possono variare da lievi a gravi e includono febbre, mal di testa e, nei casi più gravi, disturbi neurologici.
  3. Come posso proteggermi dalla TBE? È consigliabile controllare il corpo dopo essere stati all’aperto in zone endemiche e rimuovere eventuali zecche.
  4. Esiste un vaccino contro la TBE? Sì, esistono vaccini contro la TBE che possono essere somministrati per prevenire la malattia.

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e sono il creatore di Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

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