Nuovo allarme AVIARIA: la variante H3N8 spaventa la Cina

Prima vittima per la variante H3N8 dell’influenza aviaria in Cina

L’OMS conferma la prima vittima per la variante H3N8 dell’influenza aviaria in Cina. L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha infatti confermato la morte di una donna infettata dalla variante H3N8 dell’influenza aviaria in Cina. La 56enne della provincia del Guangdong è deceduta dopo essere stata ricoverata in ospedale per una grave polmonite il 3 marzo. Si tratta della prima vittima registrata per la variante H3N8 dell’influenza aviaria, che è stata identificata in alcuni paesi nel corso degli ultimi anni. La situazione richiede un’attenzione particolare, poiché il virus potrebbe diffondersi rapidamente e causare gravi problemi di salute pubblica. L’OMS sta monitorando da vicino la situazione e fornirà aggiornamenti tempestivi.

H3N8 Cina
Figura 1 – la variante H3N8 spaventa la Cina

Il primo contagio misterioso

Secondo l’OMS, la donna soffriva di molteplici patologie sottostanti e aveva avuto contatti con il pollame vivo prima dell’insorgenza della malattia. Tuttavia, nessun suo contatto stretto ha sviluppato sintomi della malattia. La variante H3N8, che è un sottotipo diverso del virus dell’influenza A, è stata individuata per la prima volta in un caso umano in Cina. L’OMS ha sottolineato che i virus H3N8 non sono correlati ai virus H5N1. Questi si diffondono tra gli uccelli selvatici e il pollame in tutto il mondo.

Cause dell’influenza aviaria

L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha reso noto che i casi umani di infezione da virus dell’influenza aviaria sono in genere causati da un’esposizione diretta o indiretta a pollame vivo o morto infetto o a ambienti contaminati. L’OMS sottolinea l’importanza della sorveglianza globale per rilevare eventuali cambiamenti virologici, epidemiologici e clinici associati ai virus influenzali circolanti. Questi potrebbero influenzare la salute umana o animale. In particolare, il virus H3N8 dell’influenza aviaria, che ha causato la morte di una donna in Cina, sembra non avere la capacità di diffondersi facilmente da persona a persona, riducendo il rischio di diffusione a livello nazionale, regionale e internazionale. Tuttavia, i virus influenzali sono in continua evoluzione e l’OMS raccomanda la massima attenzione per prevenire eventuali epidemie o pandemie future.

Raccomandazioni OMS per ridurre il rischio AVIARIA (H3N8) in Cina

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha raccomandato ai Paesi di aumentare la consapevolezza pubblica sull’importanza di evitare il contatto con ambienti ad alto rischio. Questi includono mercati o fattorie di animali vivi, pollame o superfici che potrebbero essere contaminate da pollame o feci di uccelli, per minimizzare il rischio di infezione da virus dell’influenza aviaria. La raccomandazione è di mantenere una buona igiene delle mani, lavandole frequentemente o utilizzando disinfettanti a base di alcol e indossando protezioni respiratorie in ambienti a rischio.

L’OMS suggerisce inoltre ai viaggiatori diretti in paesi con focolai noti di influenza animale di adottare le stesse misure di precauzione. Non raccomanda, sulla base delle informazioni disponibili in questo momento, l’applicazione di restrizioni di viaggio.

La sorveglianza globale è di fondamentale importanza per rilevare i cambiamenti virologici, epidemiologici e clinici associati ai virus influenzali circolanti che possono influire sulla salute umana o animale, in quanto la natura in continua evoluzione dei virus influenzali rende necessaria una costante attenzione.

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Eleonora Dipace

Sono Eleonora, amante della Biologia e della Salute Femminile in particolare. Mi piacciono le notizie di salute che hanno come protagoniste le Donne!

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